Compiamo una nuova svolta nell'istruzione attraverso l'applicazione perfetta delle Tesi sull'istruzione socialista

 



KIM IL SUNG



COMPIAMO UNA NUOVA SVOLTA NELL'ISTRUZIONE ATTRAVERSO L'APPLICAZIONE PERFETTA DELLE TESI SULL'ISTRUZIONE SOCIALISTA


Discorso pronunciato alla Conferenza nazionale dei lavoratori dell’istruzione

1 ottobre 1978



Permettetemi innanzitutto di congratularmi calorosamente, a nome del Comitato centrale del Partito del lavoro di Corea, del governo della nostra repubblica e di tutto il popolo coreano, con la Conferenza nazionale dei lavoratori dell’istruzione. Tengo anche a ringraziare vivamente voi, partecipanti a questa conferenza, e tutti i lavoratori dell’istruzione del paese, rivoluzionari professionali che, dalla Liberazione ad oggi, sotto la guida del nostro partito, avete lottato instancabilmente e con abnegazione per educare le riserve comuniste e per formare i quadri nazionali.

Sin dall’indomani della fondazione del partito dopo la Liberazione, per non parlare dell’epoca della lotta rivoluzionaria antigiapponese, abbiamo apprezzato molto gli uomini di scienza, gli insegnanti e gli altri intellettuali. L’edificazione di una nuova società richiede assolutamente la partecipazione degli intellettuali. E’ per questo che, come indica il nostro emblema, il nostro partito è composto da operai, contadini e lavoratori intellettuali. Nella nostra società, gli intellettuali sono lavoratori intellettualmente occupati. Bisogna notare soprattutto che gli intellettuali di un paese una volta colonizzato o semicolonizzato hanno uno spirito rivoluzionario nazionale ed un patriottismo marcato. Certamente, l’intelligentsija non costituisce una classe. Essa è però una parte della società che serve il popolo e che svolge un ruolo importante nella rivoluzione e nell’edificazione. Senza di essa, sarebbe impossibile sviluppare la società ed edificare uno Stato indipendente e sovrano.

A prima vista, il lavoro svolto dagli intellettuali sembra facile, ma in realtà non è così. Essi non si stancano meno degli altri, ed il loro lavoro è un grande contributo per la rivoluzione e per l’edificazione. Io apprezzo moltissimo i lavoratori dell’istruzione e gli altri intellettuali che, sin dall’indomani della Liberazione, hanno lavorato moltissimo per l’istruzione, sostenendo con entusiasmo la politica del nostro partito in questo campo e nei loro confronti. Noi siamo partiti da zero quando abbiamo intrapreso l’insegnamento dopo la Liberazione. Prima, nel nostro paese non c’erano istituti di istruzione superiore: in ogni provincia funzionavano al massimo una o due scuole medie inferiori. Ma oggi, il nostro paese conta oltre cento istituti di istruzione superiore, ogni comune comprende una scuola secondaria, e tutto il popolo beneficia dell’istruzione. Il nostro paese è diventato il paese con il miglior sistema di istruzione al mondo. Il numero di alunni per mille abitanti è più alto che negli altri paesi socialisti, ed anche rispetto ai paesi capitalisti sviluppati. Se si aggiungono gli alunni delle scuole dirette dalla Tchongryeun e dagli altri compatrioti d’oltremare, questo numero risulta evidentemente aumentato. Nessun paese al mondo, conta tante scuole all’estero quanto il nostro, né ha un tasso di scolarizzazione tanto alto. Questo dimostra con evidenza quanto il nostro popolo tenga all’istruzione, quanto il nostro partito ed il governo della nostra repubblica ci si applichino.

Le brillanti vittorie che abbiamo ottenuto nel campo dell’istruzione non hanno precedenti nella storia della nostra nazione. Questi exploits, tra i più gloriosi, i più brillanti ed i più meritori, sono possibili solo nell’epoca del nostro partito del lavoro.

Se il nostro paese conta un gran numero di alunni e permette grandi sforzi per l’istruzione, non è affatto perché dispone di molto denaro. Il nostro paese non è ancora molto ricco, ha molte cose da fare ed è carico di altri pesanti fardelli. Noi abbiamo le nostre basi economiche da consolidare, e molti sforzi da impegnare per il rafforzamento della capacità di difesa nazionale. In questa situazione, non è facile per lo Stato istruire gli alunni a sue spese.

Nel nostro paese, gli alunni sono più di 5 milioni; aggiunti ai bambini degli asili nido e delle scuole materne, questa cifra raggiunge gli 8.600.000. Questi alunni, in numero così elevato, noi dobbiamo vestirli secondo la stagione, e fornire loro i testi scolastici; quanto agli studenti, dobbiamo addirittura garantire loro le condizioni di vita nei collegi. Lo Stato deve sopportare grossi oneri, poiché deve mantenere gli alunni e gli studenti, che rappresentano più di metà della popolazione, senza ricevere un soldo da loro. Tuttavia, per il futuro della nazione, affrontiamo tutte le difficoltà e ci applichiamo prioritariamente all’istruzione. Un’istruzione corretta condiziona la prosperità della nazione ed il successo dell’edificazione del socialismo e del comunismo.

Vista questa importanza dell’istruzione, subito dopo la Liberazione abbiamo iniziato con la costruzione di un’Università, a dispetto delle grandi difficoltà. Anche all’epoca difficile della guerra, abbiamo proseguito l’istruzione, mentre combattevamo. Abbiamo allora richiamato gli studenti dal fronte e li abbiamo fatti accampare in montagna perché studiassero. Nel dopoguerra, quando tutto era stato distrutto e ridotto in cenere, abbiamo cominciato a costruire scuole e, stringendo la cinghia, abbiamo fatto investimenti importanti nel settore dell’istruzione. E’ ovvio che questo ci è costato molti sacrifici, ma questi si dimostrano meritori.

Noi disponiamo di un esercito di un milione di intellettuali e gestiamo perfettamente con i nostri mezzi tutte le industrie e le altre imprese, così come gli organismi economici e statali del nostro paese. Da noi, non ci sono tecnici stranieri, né ce ne sono stati o ce ne saranno mai.

Attualmente, i visitatori provenienti da numerosi paesi del mondo invidiano il nostro popolo, che ama il lavoro e vive felice, pieno di vitalità e di fiducia nel futuro, e che è fermamente unito in un unico pensiero e in una solo volontà. Se il nostro popolo attira l’invidia dei popoli del mondo, ciò è dovuto anche alla riuscita dell’istruzione. Se noi non avessimo fatto fronte a tutte le difficoltà e non avessimo dedicato grossi sforzi all’istruzione, non avremmo potuto formare un milione di intellettuali, rendere il nostro popolo laborioso e vitale né realizzare l’unità e la coesione di tutta la società sulla base delle idee del Juche. La realtà attuale del nostro paese dimostra in modo univoco la grandezza e la giustizia che sin dall’inizio hanno caratterizzato la politica del nostro partito nel campo dell’istruzione e degli intellettuali. In futuro, noi dovremo applicare perfettamente le Tesi sull’istruzione socialista, ed operare così una nuova svolta nell’istruzione.

Il progresso dell’istruzione condiziona l’intellettualizzazione di tutti i membri della società e, di conseguenza, la realizzazione della società comunista. Nella società comunista, non solo ognuno fruirà di condizioni di benessere per quanto riguarda l’alimentazione, l’abbigliamento, le abitazioni, ma produrrà anche grandi quantità di beni materiali lavorando con facilità. Nella nostra società, il lavoro è ancora faticoso in molti casi, e persistono le differenze tra lavoro difficile e lavoro facile, tra lavoro manuale e lavoro intellettuale. Per eliminare tutte le differenze nel lavoro e renderlo facile, bisogna che, da una parte, lo sviluppo delle forze produttive porti ad un livello più alto di automatizzazione della produzione, e che, d’altra parte, tutti raggiungano un buon livello di conoscenze tecniche. In altri termini, bisogna che tutta la società sia intellettualizzata.

Questa intellettualizzazione equivale, in ultima analisi, all’eliminazione di tutte le differenze nel lavoro. E’ proprio la loro soppressione definitiva che porterà alla realizzazione del comunismo. Se noi, attraverso una educazione corretta, eleviamo il livello delle conoscenze tecniche di tutti gli studenti e di tutto il popolo, facendo così del nostro paese un paese di intellettuali, paese della classe operaia, il comunismo sarà realizzato. E’ per questo che intellettualizzare tutta la società, rafforzando l’istruzione, costituisce un’opera meritoria per il benessere ed il futuro della nazione, ed un compito glorioso da realizzare per portare tutti alla vita felice promessa dalla società comunista. Ottenere risultati positivi nel campo dell’istruzione applicandone le Tesi assume grande importanza anche per il compimento delle tre rivoluzioni, ideologica, tecnica e culturale. Attualmente queste tre rivoluzioni costituiscono la linea generale del nostro partito per accelerare l’edificazione del socialismo e per riunificare la patria. Per riuscire a compierle, nella prospettiva dell’accelerazione dell’edificazione del socialismo e della riunificazione della patria, occorre applicare perfettamente le Tesi sull’istruzione.

Questo compito è strettamente legato alle tre rivoluzioni. L’esito delle tre rivoluzioni, il consolidamento delle basi materiali e tecniche del socialismo, dipendono principalmente dall’educazione che sarà fornita. Soltanto fornendo una educazione corretta sarà possibile impregnare tutti delle idee del Juche, realizzare prima del termine il secondo piano settennale accelerando la costruzione economica, e rendere l’economia nazionale jucheana, moderna e scientifica. In ultima analisi, l’applicazione perfetta delle tesi sull’istruzione renderà possibile il compimento delle tre rivoluzioni, che, a loro volta, consentiranno di realizzare la riunificazione della patria ed il comunismo. Ieri sono intervenuti molti compagni, dichiarandosi certi di poter applicare le Tesi sull’istruzione. Ne sono molto contento. Come voi, sono molto fiducioso. Nulla impedirà la realizzazione di queste tesi, poiché gli insegnanti ne sono sicuri e molto fieri.

Immediatamente dopo la Liberazione, abbiamo creato l’istruzione dal nulla, per raggiungere oggi il livello più alto che si conosca. Quindi, l’applicazione delle Tesi sull’istruzione non sarà molto difficile nelle condizioni attuali. Questo compito sarà molto più facile di quello che abbiamo realizzato subito dopo la Liberazione, edificando il sistema di istruzione a partire da zero. Realizzare le Tesi sull’istruzione senza fondi sarebbe sicuramente difficile. Ma oggi, il nostro paese dispone di una base abbastanza solida e di risorse abbastanza grandi per sviluppare l’istruzione. Tutto dipende dagli sforzi che gli insegnanti produrranno.

Se tutti gli insegnanti si impegneranno in modo valido nella lotta, le Tesi sull’istruzione saranno applicate, cosa che è del tutto possibile, e allora conquisteremo la fortezza ideologica e la fortezza materiale del comunismo, e concluderemo il compito storico dell’edificazione del socialismo e del comunismo.

Ora, voglio esporvi alcuni dei compiti che dobbiamo svolgere per applicare le Tesi sull’istruzione socialista. Attualmente, il livello dell’istruzione nel nostro paese non è molto alto dal punto di vista qualitativo, mentre il suo livello è quantitativamente il più alto del mondo. La qualità dell’istruzione si dimostra insufficiente soprattutto nelle scuole superiori.

Oggi, la questione del miglioramento della qualità dell’istruzione superiore assume una grande importanza. Poiché tutti i settori dell’economia nazionale sono stati dotati di tecniche moderne, e tutti gli armamenti dell’esercito popolare sono stati ammodernati, la costruzione economica del socialismo non potrà riuscire, né potrà rafforzarsi la capacità di difesa nazionale, senza la formazione di un gran numero di quadri scientifici, tecnici e di lavoratori politici competenti, attraverso il miglioramento della qualità dell’istruzione superiore.

Per migliorarne la qualità, conviene, da un lato, che gli istituti di istruzione superiore stessi lavorino per la riuscita del loro insegnamento, e che, d’altro lato, le scuole medie migliorino la qualità del loro insegnamento. Gli studi non riusciranno negli istituti di istruzione superiore se non si acquisisce una base solida nelle scuole medie. Per questo bisogna migliorare la qualità dell'Istruzione nelle scuole medie, rendere ottimi tutti gli alunni e proporre la candidatura dei migliori tra loro alle scuole superiori. Quindi, per risolvere la questione del miglioramento della qualità dell'Istruzione superiore, bisogna procedere procedere dal basso verso l'alto.

L’essenziale per il miglioramento della qualità dell’istruzione, è alzare il livello di competenza professionale degli insegnanti.

Attualmente, la qualità degli insegnanti nel settore dell’istruzione elementare e media si rivela insufficiente. Ciò è dovuto principalmente al fatto che l’istruzione nel nostro paese si è sviluppata rapidamente a partire dal niente. Noi abbiamo reso obbligatoria l’istruzione elementare e media inferiore in pochissimo tempo, e poi, successivamente, l’istruzione tecnica di nove anni e il ciclo di istruzione di undici anni. Da qui è discesa la rapida moltiplicazione delle scuole e l’aumento impetuoso della domanda di insegnanti. In quella congiuntura, un gran numero di persone che non avevano terminato gli studi alla scuola normale superiore, alla normale o alla scuola normale per professori sono state immesse nell’istruzione elementare e media o sono diventate educatrici nella scuola materna.

La lotta condotta in questi ultimi anni per accrescere la competenza professionale degli insegnanti ha avuto come risultato un sensibile miglioramento del loro livello. Tuttavia, rispetto alle esigenze poste dall’evoluzione della realtà, la loro competenza professionale in generale lascia a desiderare e un certo numero di loro non ha ricevuto un’istruzione superiore.

Per migliorare questa competenza professionale, bisogna, prima di tutto, perfezionare la scuola pedagogica normale superiore e la scuola normale, e perfezionare l’insegnamento pedagogico.

Queste scuole costituiscono dei «centri di eugenica», in quanto hanno lo scopo di formare gli insegnanti. Il loro perfezionamento ed il progresso dell’insegnamento pedagogico ed il progresso dell’insegnamento pedagogico condizionano la corretta formazione delle educatrici della scuola materna e degli insegnanti delle scuole elementari e medie, il miglioramento della qualità dell’istruzione elementare e media, e quindi anche di quella superiore. Quindi, le strutture del partito di ogni livello ed i quadri dirigenti del settore dell’istruzione devono preoccuparsi seriamente di perfezionare la scuola normale superiore e la normale, e di rafforzare l’insegnamento pedagogico.

Per aumentare il livello di competenza professionale degli insegnanti, bisogna, in secondo luogo, intensificare il riciclaggio degli insegnanti attuali. Perché il corpo insegnante sia costituito soltanto da diplomati della scuola normale superiore o della normale, occorrerà molto tempo. Perciò, gli insegnanti che non hanno ricevuto sistematicamente l’istruzione superiore devono essere inseriti tutti nel sistema di istruzione per corrispondenza per essere rieducati.

L’istruzione per corrispondenza deve evitare il formalismo, dimostrarsi molto esigente sullo studio, affinché le capacità dei suoi diplomati non recedano di fronte a quelle dei diplomati delle scuole superiori attuali. Allo stesso tempo, occorre organizzare corsi speciali di tutti i tipi, ed in particolare corsi di insegnamento.

Il miglioramento della qualità dell’istruzione presuppone il rafforzamento dell’insegnamento con esperimenti ed esercitazioni pratiche. Grazie a questa intensificazione, la pratica può aiutare gli studenti a consolidare la loro conoscenza delle teorie apprese sui libri e a rendere vivo ed utile il loro bagaglio; essi potranno dare prova di grande creatività nella pratica delle loro attività.

E’ particolarmente importante sviluppare la sperimentazione e le esercitazioni pratiche nell’insegnamento delle scienze non sociali. Anche l’insegnamento delle scienze sociali richiede molti esercizi pratici. In questo settore bisogna regolarizzare i concorsi di eloquenza, i colloqui ecc., ed intraprendere in modo energico attività di ogni tipo da parte dei gruppi di propaganda della politica del partito, perché tutti gli studenti imparino ad utilizzare largamente le conoscenze ricevute in classe. Quanto agli studenti della scuola normale superiore e della normale, essi debbono seguire i corsi nelle scuole annesse e passare correttamente attraverso tutte le tappe pedagogiche necessarie.

Una questione importante da risolvere per migliorare la qualità dell’insegnamento è quella di far assimilare agli studenti le conquiste scientifiche e tecniche più recenti.

Attualmente, la scienza e la tecnica progrediscono a ritmo molto rapido nel mondo. Quindi, per sviluppare la scienza e la tecnica nel nostro paese, gli studenti devono studiare accanitamente le scienze e le tecniche di punta, senza lasciarsi stordire.

L’assimilazione delle ultime realizzazioni della scienza e della tecnica richiede la conoscenza delle lingue straniere. Questa conoscenza è necessaria per poter leggere liberamente i testi scientifici e tecnici stranieri e per assimilare i dati fondamentali di cui avremo bisogno. Gli istituti di istruzione superiore devono rafforzare l’insegnamento delle lingue straniere perché gli studenti acquisiscano perfettamente nel corso degli studi una o più lingue straniere come l’inglese, il francese, il russo, il cinese, il giapponese, ecc.

Per quanto riguarda l’assimilazione delle scienze e delle tecniche di punta, bisogna impiantare perfettamente il Juche.

L’assimilazione di queste realizzazioni non deve servire da pretesto per bere in blocco tutto ciò che è straniero. Quando si vuol mangiare un alimento, lo si mastica. Se lo si trova di proprio gusto, lo si inghiotte, altrimenti lo si spunta. Così deve essere anche per queste ultime realizzazioni scientifiche e tecniche straniere. Si adotteranno quelle che collimano con la realtà del nostro paese e si rifiuteranno le altre.

Il criterio della loro assimilazione risiede nella necessità di rendere la nostra economia nazionale jucheana, moderna e scientifica. Non dobbiamo adottare che le scienze e le tecniche necessarie per la realizzazione di questo fine.

In passato, gli uomini di scienza ed i tecnici del nostro paese hanno apportato numerose innovazioni scientifiche e tecniche utili per la trasformazione jucheana della nostra economia nazionale, in particolare con l’invenzione del vinalone. Questo dimostra la dedizione degli intellettuali per la propria patria, ed è un fatto magnifico

E’ molto importante per tutto il paese che lo sviluppo industriale si basi sulle sue materie prime. Noi abbiamo rispettato strettamente questa esigenza. L’esperienza recente del nostro paese nel campo della costruzione dell’industria dell’energia dimostra chiaramente l’importanza dello sviluppo di un’industria jucheana, basata cioè sulle materie prime nazionali.

Alcuni scienziati hanno proposto la costruzione di centrali elettriche a petrolio per aumentare la produzione di elettricità, sostenendo che la loro costruzione sarebbe stata più rapida di quella delle centrali idroelettriche o di altro tipo. Io, da parte mia, ho dichiarato: «È probabile che la costruzione di centrali elettriche a petrolio sia un po’ più rapida di quella delle centrali idroelettriche. Ma, poiché il nostro paese non produce ancora petrolio, come faremmo se, dopo la costruzione di queste centrali a petrolio, il petrolio non entrasse ancora in maniera sufficiente? Noi dobbiamo costruire centrali idroelettriche per sfruttare l’energia idrica e il carbone che abbondano nel nostro paese». E non ho accettato la loro proposta. Qualche anno dopo, la crisi dei combustibili ha scosso il mondo. Allora, gli uomini di scienza hanno riconosciuto unanimemente la perfetta correttezza dell’orientamento del nostro Partito, che ha sviluppato l’industria dell’energia basandosi sulle nostre materie prime e sulle nostre fonti naturali. Se avessimo costruito centrali elettriche a petrolio, invece di basarci sulle nostre materie prime e sulle nostre risorse naturali, il nostro paese non sarebbe sfuggito alla crisi mondiale di combustibile, ed il suo sviluppo economico sarebbe stato gravemente ostacolato.

Trasformare l’economia nazionale in senso jucheano, concretizzando le idee del Juche del nostro Partito, significa basare lo sviluppo della nostra economia nazionale sulle nostre capacità, sulle nostre materie prime e sulle nostre risorse naturali. La trasformazione jucheana è indispensabile perché l’economia nazionale si sviluppi in modo del tutto indipendente e creativo. Per questo bisogna attenersi strettamente al principio della trasformazione jucheana di fronte all’adozione delle ultime realizzazioni della scienza e della tecnica.

Per migliorare la qualità dell’istruzione, bisogna abituare gli insegnanti e gli studenti allo studio e stabilire il primato dello studio.

Rispondendo alla parola d’ordine del Partito «Tutto il Partito, tutto il popolo e tutto l’esercito studino!», tutti, studenti e docenti, devono studiare accanitamente e rispettare scrupolosamente il principio seguente: apprendere, apprendere e apprendere ancora.

Nelle scuole bisogna rafforzare la disciplina nell’insegnamento per eseguire perfettamente il programma di insegnamento. Questo programma è un dovere giuridico ed un compito rivoluzionario glorioso per gli insegnanti e gli studenti, che non devono fallirne la realizzazione. Gli insegnanti devono istruire gli studenti conformemente al programma di insegnamento, mentre questi ultimi, da parte loro, devono assimilare tutte le materie stabilite, con tutto ciò che esse comportano. Fino a quando questo programma non sarà eseguito, gli insegnanti e gli studenti non potranno affermare di aver compiuto il loro dovere rivoluzionario. Gli insegnanti sono chiamati ad impegnarsi attivamente, attraverso l’osservazione del programma di insegnamento, per educare ed istruire correttamente tutti gli studenti, senza che uno solo tra loro rimanga in ritardo, e questi ultimi debbono studiare accanitamente per assimilare perfettamente ciò che il programma prevede.

I lavoratori degli organismi del Partito e del potere, ad ogni livello, devono garantire le condizioni necessarie perché le scuole eseguano perfettamente il programma di insegnamento. Attualmente, in alcune regioni, gli studenti sono mobilitati in modo anarchico per il lavoro sociale. Bisogna che pratiche di questo genere non si ripetano. Non c’è niente di male nell’invitarli a partecipare, in una certa misura, al lavoro sociale all’esterno della scuola, per dar loro un’educazione rivoluzionaria. Però, è necessario che essi non vi partecipino troppo spesso, che non siano distolti dai loro studi o che si impedisca loro di svolgere correttamente il programma di insegnamento.

Dobbiamo inoltre sottolineare la necessità di assicurare delle condizioni materiali sufficienti per l’insegnamento.

L’insegnante e lo studente non bastano per l’insegnamento. Perché l’insegnamento riesca, è indispensabile garantire le condizioni materiali necessarie. Solo così la qualità dell’istruzione potrà migliorare e gli studenti potranno diventare dei rivoluzionari comunisti, in possesso di conoscenze utili e vive.

Occorre costruire un gran numero di scuole per riunire buone condizioni di studio per gli studenti.

Non c’è bisogno di dire che, fino ad oggi, ne abbiamo costruite in gran numero, assicurando così il successo dell’istruzione obbligatoria universale di undici anni. Tuttavia, l’improvviso aumento del tasso di scolarizzazione e di promozione, cambiamento dipeso da questo sistema di istruzione, ci impone di aumentare la costruzione delle scuole. Attualmente, il brusco aumento del numero di studenti impone turni di insegnamento in alcune scuole.

Lo Stato, gli organismi locali del Partito, del potere e tutto il popolo debbono far valere la loro assistenza ed il loro sostegno, perché venga costruito un gran numero di scuole. Infatti, bisogna che le lezioni si facciano senza turni in tutte le scuole. Solo allora, gli insegnanti potranno perfezionarsi, svolgere ricerche dopo le loro lezioni, e migliorare così la qualità dell’insegnamento.

Bisogna che le scuole rurali siano le prime a lanciare un movimento perché si possa praticare l’insegnamento senza turni. Grazie all’aumento del numero di istituti di istruzione, anche tutte le scuole urbane dovranno applicare questo sistema.

Per costruire molti istituti di istruzione, bisogna guardarsi dall’utilizzare ad altri fini i materiali ed i fondi che lo Stato ha predisposto. L’attuale penuria di edifici scolastici non è dovuta all’insufficienza di materiali e di fondi stanziati dallo Stato per la costruzione di scuole. Tuttavia, i lavoratori degli organi locali del potere li hanno utilizzati per la costruzione di ristoranti, di alberghi, di uffici ecc. e non per la costruzione di scuole.

E’ ammissibile che la costruzione di questi edifici sia successiva a quella delle scuole. Bisogna costruire le scuole per i bambini, rimandando a più tardi la costruzione dei primi. Non bisognerà mai più utilizzare per altri scopi i materiali ed i fondi destinati alla costruzione di scuole, che deve essere pianificata.

Conviene aumentare la produzione di apparecchiature per i laboratori e le esercitazioni pratiche ad uso delle scuole. Una scuola sprovvista di queste apparecchiature non può garantire la qualità della istruzione.

Fornire alle scuole le apparecchiature per i laboratori e per le esercitazioni pratiche non sarà molto difficile: questa questione potrà essere risolta benissimo, se i quadri se ne preoccuperanno. Appena sarà lanciato un appello agli operai perché lavorino soltanto dieci minuti in più al giorno, per fabbricare apparecchiature di laboratorio e per esercitazioni pratiche ad uso delle scuole, essi ne produrranno grandi quantità. Nel nostro paese ci sono numerose fabbriche. Quindi, se ogni fabbrica ne produce solo un certo numero in più, grazie al movimento della classe operaia, tutte le scuole potranno essere ampiamente rifornite.

Occorre che tutte le fabbriche e le altre imprese industriali forniscano alle scuole apparecchiature di laboratorio e per esercitazioni pratiche. Le fabbriche che producono apparecchi di radiotelegrafia, e quelle che producono torni invieranno i torni. Solo quando le scuole saranno adeguatamente provviste di apparecchiature di laboratorio e per esercitazioni pratiche potrà essere applicato l’orientamento del Partito, secondo il quale ogni alunno deve padroneggiare una o più discipline tecniche.

Bisogna che questi equipaggiamenti siano forniti alle scuole nel quadro del movimento del Partito tutto intero, del popolo tutto intero, e dello Stato tutto intero.

Peraltro, bisogna dotare le scuole di un gran numero di laboratori per le esercitazioni pratiche, e attrezzare degli spazi per esercitazioni pratiche per gli studenti all’interno delle fabbriche e delle altre imprese industriali.

Attualmente, quando si tratta delle esercitazioni pratiche, gli studenti e gli alunni delle scuole speciali non le svolgono correttamente, perché nelle scuole ci sono pochi laboratori per esercitazioni pratiche, e le fabbriche e le altre imprese industriali, con il pretesto che queste iniziative nuocciono alla produzione, non assicurano delle buone condizioni in questa prospettiva.

Si può affermare che, dal punto di vista della costruzione economica, stiamo vivendo l’epoca della saldatura. La saldatura è essenziale tanto nel settore delle costruzione meccaniche, quanto in quello edilizio. Tuttavia, il livello tecnico dei lavoratori di questi settori nell’attività di saldatura è stato così scarso da nuocere moltissimo alla realizzazione del piano sessennale. Abbiamo quindi controllato il mondo in cui si insegnava la tecnica della saldatura agli studenti dell’Istituto politecnico Kim Tchaik, dell’Istituto di costruzioni meccaniche di Pyongyang e dell’Istituto di costruzioni e materiali da costruzione. Così, abbiamo appreso che i diplomati conoscevano la tecnica della saldatura, ma non sapevano applicarla. La ragione è che non avevano fatto un tirocinio come si deve all’interno delle scuole.

In futuro, sarà necessario dotare le scuole di un gran numero di laboratori per esercitazioni pratiche ed attrezzare degli spazi per le esercitazioni pratiche nelle fabbriche e nelle altre imprese industriali, perché le esercitazioni pratiche aiutino gli studenti a consolidare le conoscenze apprese sui libri.

Occorre che i quadri dei comitati di Partito, dei comitati popolari e dei comitati amministrativi nelle provincie, nelle città e nei quartieri, lancino un appello agli operai perché siano attrezzati dei laboratori o delle sezioni per l esercitazioni pratiche in tutte le fabbriche. Per attrezzare degli spazi per le esercitazioni pratiche, bisogna utilizzare in modo razionale gli edifici delle fabbriche esistenti, e non costruire edifici nuovi. Se, per esempio, c’è da attrezzare una sezione per le esercitazioni pratiche in una fabbrica di costruzioni meccaniche, basterà installare in un angolo dell’edificio della fabbrica qualche macchina e qualche apparecchio, come il tornio e la fresatrice.

Quanto alle fattorie cooperative, esse devono concedere alcune superfici di campo agli istituti agronomici e alle scuole speciali di agronomia, in modo che gli studenti possano sperimentare la coltura della terra su questi terreni di pratica, spargendo i concimi e guidando le macchine agricole.

Soltanto se tutte le scuole saranno fornite di laboratori per esercitazioni pratiche, se le fabbriche e le altre imprese industriali disporranno di spazi per le esercitazioni pratiche, e se gli studenti potranno così fare il loro tirocinio finché vorranno, saranno formati quadri tecnici competenti, e i diplomati delle scuole speciali svolgeranno correttamente il loro ruolo sin dal primo giorno del loro arrivo in fabbrica e negli altri stabilimenti industriali, e serviranno meglio il popolo.

Una rivoluzione si impone nell’industria della carta, perché si possa pubblicare un maggior numero di libri di riferimento ad uso degli studenti. Attualmente, per mancanza di carta, diversi libri di cui gli studenti hanno bisogno, come i testi tecnici, i libri di spiegazione della politica del Partito ed i romanzi non vengono pubblicati ad alta tiratura. Per questo, gli studenti non possono leggere a volontà i testi di riferimento necessari. Per fornir loro un’abbondante quantità di testi di riferimento bisogna risolvere in modo decisivo il problema della carta.

Il mezzo principale è quello di sfruttare tutte le fabbriche di carta locali. Il nostro paese ha una cartiera quasi in ogni regione, ed è ricco di materie prime per la fabbricazione della carta, come arboscelli, spighe di mais, paglia di riso, canne. Tuttavia, le fabbriche della carta locali non funzionano come dovrebbero.

Qualche tempo dopo la Conferenza congiunta di Changsong, tenutasi nel 1962, si è fatto molto rumore in tutte le regioni per costruire cartiere e fabbriche di carta, ma ora non se ne fa più niente. Uno dei grossi difetti dei nostri lavoratori è che mancano di perseveranza per spingere tutte le fabbriche. Questo vale sia per i lavoratori del Partito, sia per quelli dell’amministrazione e dell’economia.

Se i quadri imprimono del rigore al lavoro d’organizzazione e sfruttano correttamente le fabbriche di carta già funzionanti, in modo che ogni regione possa provvedere a se stessa per la carta, la produzione dell’industria centrale potrà servire per aumentare la tiratura dei manuali, dei testi di riferimento, dei testi tecnici, dei libri di spiegazione della politica del Partito, dei romanzi, e dei vari altri libri ad uso degli studenti. Bisogna, attraverso una nuova campagna per la produzione di carta, che tutte le regioni aumentino questa produzione.

Peraltro, bisogna attrezzare bene le biblioteche e le biblioteche circolanti. Nel nostro paese, queste attrezzature sono tanto più importanti, in quanto tutto il popolo studia. Per quanto la tiratura possa essere alta, è impensabile che ognuno disponga di tutti i libri necessari.

Bisogna dotare ogni capoluogo regionale di una biblioteca, ed ogni scuola di una biblioteca circolante, in modo che gli studenti e la popolazione possano leggere di più.

In futuro, ci proponiamo di costruire un grande Palazzo di studio del popolo a Pyongyang. In base al nostro progetto, esso sarà fornito di libri di ogni sorta, mentre le biblioteche provinciali riceveranno le copie dei libri che mancheranno loro.

D’altra parte, bisognerà compiere uno sforzo energico per intellettualizzare tutta la società. La parola d’ordine del Partito, intellettualizzare tutta la società, è eccellente. Solo a condizione di assolvere questo compito sarà possibile eliminare le differenze tra lavoro manuale e lavoro intellettuale ed edificare la società comunista, in cui tutti i membri svolgono un lavoro felice.

Per compiere con successo questa impresa, bisogna cominciare a definire la nozione corretta dell’intellettuale nella società socialista. Questi non è ozioso, ma è un lavoratore, come lo sono l’operaio o il contadino. L’operaio è il lavoratore, il contadino il lavoratore dei campi, e l’intellettuale il lavoratore che studia nel suo ufficio o che insegna. Per questo noi chiamiamo l’intellettuale nella società socialista lavoratore intellettuale.

L’orientamento del nostro Partito, intellettualizzare tutta la società, consiste nel fare in modo che il livello di conoscenza degli intellettuali sia raggiunto da tutti i membri della società, quelli lavoratori e quelli trasformati sul modello della classe operaia.

L’intellettualizzazione di tutta la società rappresenta lo scopo dell’ultima tappa prevista nelle Tesi sull’istruzione. Così come lo scopo dell’ultima tappa prevista dalle Tesi rurali consiste nella trasformazione della proprietà cooperativa in proprietà del popolo intero, allo stesso modo lo scopo dell’ultima tappa considerata dalle Tesi sull’istruzione è quello di intellettualizzare tutti i membri della società.

Per intellettualizzare tutta la società, com’è indicato nelle Tesi sull’istruzione, conviene estendere e sviluppare il sistema di istruzione superiore, che permette di apprendere senza abbandonare il proprio posto di lavoro.

Attualmente, nel nostro paese, molti giovani si trovano nell’esercito, ed inoltre i ragazzi e gli adolescenti, più di metà della popolazione, ricevono l’istruzione secondaria. Con queste premesse, non si può pensare di moltiplicare le attuali scuole superiori per ammettere chiunque. Questo comporterebbe un calo del numero di lavoratori e la mancanza di manodopera nel paese.

Per intellettualizzare tutta la società, il nostro orientamento deve essere quello di moltiplicare le scuole superiori in cui si studia senza abbandonare il posto di lavoro ‒ istituti in fabbrica, nelle fattorie, tra i pescatori, ‒ e di gestirle correttamente. Questa è la via più breve per l’intellettualizzazione di tutta la società.

La moltiplicazione e la gestione degli istituti in fabbrica non si sono dimostrate particolarmente difficili. Da tempo abbiamo già l’esperienza della creazione e della gestione di istituti in fabbrica, di cui abbiamo già impiantato le basi materiali. Fin da ora, ci sarà facile moltiplicare queste scuole nelle regioni industriali in cui fossero necessarie e gestirle.

Per quanto riguarda l’allargamento e lo sviluppo del sistema di istruzione superiore che permette di apprendere senza lasciare il posto di lavoro, la difficoltà consiste nella creazione e nella gestione di istituti nelle fattorie. La gioventù rurale non ha il tempo di studiare durante la stagione agricola. Quindi, la questione è di vedere come integrarla negli istituti di istruzione superiore, e come essa porterà avanti gli studi.

Sicuramente, in futuro, appena sarà compiuta la meccanizzazione dell’insieme dell’economia rurale, ed i contadini beneficeranno della giornata lavorativa di otto ore come gli operai, il problema della gestione degli istituti nelle fattorie sarà facilmente risolvibile.

Nell’immediato, a titolo di prova, bisogna stabilire degli istituti ed aprirli in inverno in un certo numero di fattorie cooperative in cui la meccanizzazione sia avanzata, ed in quelle situate in prossimità di fabbriche comprendenti un buon numero di intellettuali. Quando saranno state accumulate simili esperienze, bisognerà generalizzarle progressivamente.

Tutte le strutture del Partito ed i quadri dei comitati popolari, dei comitati amministrativi, delle fabbriche e degli altri stabilimenti industriali, così come quelli delle fattorie cooperative, devono dimostrarsi attivi nel perfezionamento e nella corretta gestione delle scuole superiori dove si studia senza lasciare il posto di lavoro, per concentrare le condizioni di studio per tutti i lavoratori e realizzare la parola d’ordine del Partito rispetto all’intellettualizzazione di tutta la società.

Dobbiamo inoltre notare la necessità di rafforzare la direzione del Partito sull’istruzione. Nelle Tesi sull’istruzione, se ne fa un accenno importante. Poiché il nostro Partito dirige sovrano la rivoluzione ideologica, la rivoluzione tecnica e la rivoluzione culturale nella prospettiva dell’edificazione del comunismo, esso deve dirigere correttamente l’istruzione. Solo se questa direzione sarà intesa l’istruzione potrà andare correttamente avanti, così come le Tesi sull’istruzione lo esigono, e, di conseguenza, potrà essere assicurata la riuscita delle tre rivoluzioni, ideologica, tecnica e culturale.

Il Comitato Centrale del Partito si preoccupa sempre seriamente dell’istruzione, ma i comitati di partito nelle province, nelle città e nei quartieri trascurano la direzione dell’istruzione. Invece di dirigerla, alcuni lavoratori locali del partito si accontentano di creare le condizioni materiali necessarie per le scuole e non si preoccupano dell’istruzione e dell’educazione che vengono realizzate.

L’essenziale nella direzione del Partito sull’istruzione è impregnare profondamente gli insegnanti e gli studenti della politica del nostro Partito, e di portare i primi ad insegnare in modo corretto. In altri termini, si tratta di assicurare un livello qualitativamente elevato all’istruzione. Quindi le strutture del Partito devono informarsi dettagliatamente della conoscenza che gli insegnanti e gli studenti hanno della politica del Partito, della qualità dell’educazione scolastica, e devono dirigere l’istruzione e l’educazione perché queste raggiungano un livello qualitativo alto.

Per rafforzare la direzione del Partito sull’istruzione, occorre che i responsabili dei comitati di Partito delle province, delle città e dei quartieri si rechino spesso nelle scuole. Qui devono tenere conferenze e risolvere in tempo utile i problemi posti dall’istruzione e dall’educazione.

E’ molto importante che essi tengano conferenze all’interno delle scuole. Se ne terranno spesso, sulla politica del nostro Partito, e sulla situazione nazionale ed internazionale, permetteranno agli insegnanti e agli studenti di impregnarsi profondamente con la politica del nostro Partito, di conoscere a menadito la situazione interna ed estera del paese, ed inoltre potranno con profitto elevare il loro livello teorico-politico. Se ci si recheranno spesso, potranno risolvere in tempo utile i problemi posti dall’istruzione e dall’educazione, perché ne prenderanno conoscenza. In ultima analisi, questi spostamenti permetteranno al Partito di dirigere le scuole più da vicino.

Poiché tutti hanno terminato l’università comunista, la scuola superiore di Partito o l’istituto di economia nazionale, sono tutti perfettamente in grado di redigere da sé le tracce delle conferenze. Quindi, senza molta fatica, potranno redigere da soli le tracce delle conferenze sulla politica del Partito in tutti i settori, ed in particolare in quello industriale ed agricolo, e sulla situazione nazionale ed internazionale, e tenere con successo le conferenze di fronte agli insegnanti e agli studenti. Fin da ora, i responsabili dei comitati di Partito provinciali sono tenuti obbligatoriamente a dare una conferenza al mese nelle grandi scuole; d’altra parte, i responsabili dei comitati di Partito delle città e dei quartieri devono fare altrettanto nelle scuole secondarie e nelle scuole speciali. E’ auspicabile che i lavoratori del consiglio d’amministrazione e degli altri organi amministrativi tengano delle conferenze di fronte agli insegnanti e agli studenti.

Bisogna, d’altra parte, dirigere correttamente il lavoro dell’Organizzazione dei ragazzi e dell’Unione della gioventù lavoratrice socialista nelle scuole.

L’importante, nella direzione di questo lavoro, è rafforzare la vita di organizzazione tra gli studenti. La vita d’organizzazione esercita una influenza molto importante sugli uomini, nella loro evoluzione rivoluzionaria e nella loro trasformazione sul modello della classe operaia. Gli studenti ricevono l’educazione ideologica e si temprano sul piano organizzativo attraverso la vita dell’Organizzazione dei ragazzi e l’UGLS. Se la vita d’organizzazione non è intensa tra gli studenti, non è possibile dar loro un’educazione corretta, per quanti sforzi possano fare gli insegnanti in questa prospettiva.

Nella vita d’organizzazione degli alunni, bisogna rafforzare la critica, mettendo l’accento sull’educazione ideologica. Attraverso la nostra direzione dell’istruzione, noi stessi abbiamo sperimentato che la critica svolge una funzione importante nell’educazione degli alunni.

Nel settembre 1972, quando ero in ispezione alla scuola elementare di Daidongmoun, a Pyongyang, ho domandato agli scolari di otto anni, che erano entrati recentemente nell’Organizzazione dei ragazzi, se fossero mai stati criticati durante le riunioni di questa organizzazione. Allora, uno di loro si è alzato e ha detto che era stato criticato durante una riunione, perché non aveva temperato in tempo le sue matite e quindi non aveva scritto correttamente mentre la maestra dettava. Gli ho chiesto allora quali sentimenti avesse provato. A suo dire, aveva avuto il cuore in gola e tremava. Ha aggiunto che da allora non aveva più ripetuto quello sbaglio, perché aveva sempre temperato parecchie matite a casa sua, prima di andare a scuola. Un altro scolaro ha detto di essere stato criticato per aver trascurato i compiti a casa, ma che da allora non aveva mai mancato di svolgerli. Le risposte di quei bambini ingenui bastano per dimostrare ampiamente la grande influenza educativa svolta dalla critica sugli alunni nella vita dell’Organizzazione dei ragazzi.

Bisogna che le strutture dell’Organizzazione dei ragazzi e dell’UGLS intensifichino la critica ai loro iscritti, li educhino e li temprino sul piano politico ed ideologico attraverso la critica.

Queste strutture, ed i loro istruttori, devono occuparsi della direzione della vita extrascolastica degli alunni. Dopo le lezioni, gli insegnanti non controllano più correttamente la vita degli alunni. Neanche in famiglia i genitori dirigono correttamente la loro vita extrascolastica, poiché vanno a lavorare. Perciò, le strutture dell’Organizzazione dei ragazzi e dell’UGLS sono le uniche a incaricarsi di questa direzione. Dopo le ore di lezione, queste strutture ed i loro istruttori sono tenuti ad assumersi interamente la responsabilità della direzione della vita extrascolastica degli alunni.

Organizzarla e dirigerla correttamente assume una grande importanza nella loro educazione. Se essa è organizzata correttamente, è possibile dare agli alunni un’educazione eccellente nella vita collettiva. La sua organizzazione e la sua direzione rappresentato un problema importante tanto nel settore dell’istruzione elementare e media inferiore, quanto in quello dell’istruzione superiore.

Nel nostro paese, l’organizzazione e la direzione corrette della vita degli scolari dopo le lezioni permettono a tutti di crescere pieni di vitalità e allegri, e di portare avanti movimenti collettivi in favore di azioni lodevoli. Approfittando delle ore libere, hanno piantato a bosco delle grandi aree, chiamate bosco dell’Organizzazione dei ragazzi o bosco dell’UGLS, militano correttamente come guardie per il rimboschimento o guardie per l’igiene, e sono largamente coinvolti in un movimento che tende a curare la scuola, i suoi materiali didattici, i suoi mobili.

Gli alunni della scuola media di Yaksu, nella regione di Changsong, sono un esempio di questa manutenzione. Una volta, un giornalista in vista in quella scuola per un servizio è entrato in una classe. Per scrivere, ha temperato la matita con aria indifferente. Vedendo questo, un alunno è accorso porgendo le due mani per ricevere i trucioli. Questo gesto lo ha molto colpito. Generalizzando attraverso tutto il paese l’esempio di questa scuola, tutti gli alunni portano avanti un movimento per la manutenzione delle scuole, dei materiali didattici, dei mobili. E’ una cosa molto lodevole.

Il sistema educativo in base al quale tutti gli alunni del nostro paese partecipano alla vita dell’Organizzazione dei ragazzi e dell’UGLS e ad una vita culturale diversificata durante le ore libere, e coltivano il collettivismo nella vira extrascolastica, è un sistema superiore che merita di essere largamente vantato.

A nome del Comitato Centrale del Partito, io ringrazio voi, istruttori dell’Organizzazione dei ragazzi e dell’UGLS presenti a questa conferenza, e tutti gli altri istruttori di queste organizzazioni che si impegnano attivamente per organizzare e dirigere correttamente la vita nell’organizzazione e la vita extrascolastica degli alunni.

In futuro, siete chiamati ad organizzare ancora meglio la vita extrascolastica degli alunni, in modo che essi agiscano collettivamente per ripassare le lezioni, giocare ai loro giochi, e portare avanti ogni sorta di movimento da cui scaturiscano azioni meritevoli. Dovete lavorare correttamente, con un alto senso di responsabilità, per contribuire efficacemente a formare i continuatori della rivoluzione, capaci di dedicare tutto alla lotta per la patria, per il popolo, per il Partito, per il leader.

Concludo con l’augurio che in tutti i lavoratori dell’istruzione penetrino profondamente le idee del Juche del nostro Partito, e che tutti lottino con abnegazione per applicare perfettamente le Tesi sulla istruzione socialista.



Kim Il Sung, Opere, vol. 33, Edizioni in Lingue Estere, Pyongyang 1988, pagg. 423-442 ed. ing.

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