L'architettura


L'ARCHITETTURA

21 maggio 1991
 

Molto tempo è passato dall'inizio della rivoluzione architettonica nel nostro paese. A totale sostegno del lungimirante progetto architettonico del grande Leader compagno Kim Il Sung, i nostri architetti e costruttori hanno dimostrato appieno la loro ardente fedeltà e la loro saggezza creativa nel portare a termine la politica del Partito sulla creazione architettonica. Quale risultato, essi hanno creato l'architettura jucheana di nostro stile, nuova, originale e rivoluzionaria. Hanno rinnovato l'aspetto del paese e dimostrato in lungo e in largo le grandi qualità della Corea del Juche. Ciò è equivalso a una realizzazione estremamente preziosa della politica creativa architettonica del nostro Partito così come un successo orgoglioso che i nostri architetti e i nostri costruttori, infallibilmente fedeli al Partito e al Leader, hanno conseguito.
Dando alla luce l'architettura jucheana rivoluzionaria di nostro stile per la prima volta al mondo, i nostri architetti e costruttori hanno fatto del nostro paese la culla dell'architettura socialista e comunista e hanno dato l'esempio in quest'ambito.
Nel corso della creazione dell'architettura di nostro stile attraverso la rivoluzione architettonica, la teoria jucheana dell'architettura è stata sistematizzata, le relazioni tra l'architettura e la società e tra l'architettura e l'uomo sono state pienamente chiarificate su di una base assolutamente scientifica e la teoria della creazione architettonica, la teoria della formazione architettonica e il metodo di direzione da mantenersi coerentemente per il partito della classe operaia sono stati definiti.
La teoria jucheana dell'architettura è una teoria completamente scientifica e rivoluzionaria concernente l'architettura e un grande programma per la creazione architettonica socialista e comunista che può soddisfare integralmente i requisiti dell'era del Juche e le aspirazioni e le esigenze delle masse.
Dobbiamo applicare fino in fondo la teoria jucheana dell'architettura, sviluppatasi e arricchitasi durante la rivoluzione architettonica per venire incontro alle prerogative dell'era del Juche e alle aspirazioni e alle esigenze delle masse, e il cui carattere scientifico e la cui validità sono state verificate nella lotta pratica per la creazione dell'architettura socialista e comunista. Così facendo creeremo un'architettura nuova, originale e rivoluzionaria di nostro stile ed estrinsecheremo appieno la sua vitalità.



1. L'ARCHITETTURA E LA SOCIETÀ



1) L'ARCHITETTURA È UN PRODOTTO DELLA STORIA SOCIALE


L'architettura è un mezzo rivolto ad assicurare le condizioni spirituali e materiali per la vita e le attività del popolo.
Essa è inseparabilmente legata alle vite delle persone. Delle buone case costituiscono un prerequisito per vite domestiche felici e armoniose, le fabbriche sono indispensabili per la produzione di macchinari e vestiti e i teatri, i cinema, i parchi e i luoghi di svago sono necessari alla vita culturale del popolo.
L'architettura è legata più strettamente alla vita umana rispetto a qualsiasi altro prodotto del lavoro creativo umano. Senza strutture architettoniche sarebbe impossibile garantire le condizioni materiali elementari per la vita umana e preservare la vita umana stessa.
L'esistenza degli esseri umani è la ragione dell'esistenza dell'architettura, la quale arricchisce la vita umana. Poiché l'architettura è strettamente legata alla vita umana, le strutture architetturali sono state definite uno dei tre elementi indispensabili alla vita umana sin dai tempi più antichi e si è prestata molta attenzione alla creazione e allo sviluppo architettonici.
L'architettura è un prodotto della storia sociale.
Questa è emersa con la comparsa della società e si è sviluppata di pari passo col progresso sociale.
L'architettura riflette le necessità della vita e delle aspirazioni umane e la sua importante missione è quella di soddisfare le richieste materiali e spirituali della vita umana. Nella società comunitaria primitiva, in cui la coscienza dell'indipendenza e l'abilità creativa delle persone erano molto basse, le necessità materiali e spirituali di queste ultime riguardavano la protezione di sé stesse dai fenomeni naturali avversi, dagli attacchi degli animali selvatici, e la venerazione di Dio e dei propri antenati. Per soddisfare queste necessità sociali nella società comunitaria primitiva si “crearono” caverne, dolmen e pietre verticali. Col progresso sociale e l'elevazione della loro coscienza dell'indipendenza e delle loro attività creative, le persone cercarono gradualmente di organizzare coscientemente degli spazi vitali per le proprie esigenze, iniziarono a nutrire dei particolari bisogni estetici nella creazione architettonica e si sforzarono di appagarli. Come risultato, la costruzione acquisì il carattere di un'arte. Poiché il processo della creazione architettonica comprende quello della creazione della ricchezza materiale da parte delle persone e quello della loro creazione artistica, si può affermare in senso stretto che l'architettura è emersa quando le costruzioni hanno acquisito qualità artistiche.
Con lo sviluppo della società umana, dalla società comunitaria primitiva alla società schiavista, dalla società schiavista a quella feudale e da quella feudale a quella capitalista, la coscienza d'indipendenza delle persone e la loro abilità creativa sono aumentate, le loro esigenze nella vita materiale si sono diversificate e l'architettura si è sviluppata di conseguenza. Lo sviluppo delle forze produttive, dei rapporti di produzione, della scienza, della tecnica e della cultura hanno aggiunto allo sviluppo dell'architettura. Si sono costruite e ampliate fabbriche e altre strutture per la produzione della ricchezza materiale della società, si sono eretti edifici pubblici con una varietà di scopi per soddisfare le varie esigenze della vita e si sono gradualmente sviluppati su larga scala villaggi, borghi e città. Lo sviluppo della costruzione dalle costruzioni in legno agli edifici in cemento rinforzato, dalle costruzioni a un piano agli edifici a più piani e dalle strutture semplici a quelle complesse sarebbe stato inconcepibile senza lo sviluppo delle forze produttive, della scienza, della tecnica e della cultura. Quest'ultimo è generato dalle masse. Il fattore decisivo nello sviluppo dell'architettura sono le masse, la forza motrice basilare del progresso sociale.
L'architettura viene creata dalla saggezza creativa, dal lavoro e dalle attività artistiche delle masse. Pertanto, essa riflette globalmente i bisogni materiali del popolo, i suoi costumi, i suoi sentimenti, le sue emozioni, i suoi gusti estetici e altri aspetti della vita umana del periodo.
L'architettura, emersa e sviluppatasi nel contesto della società, riflette le idee dominanti e i rapporti sociali dell'epoca e ne è permeata.
Nella società sfruttatrice le idee reazionarie della classe sfruttatrice dominano la società e ostacolano il sano sviluppo dell'architettura. L'istituzione delle fondamenta economiche del capitalismo industriale sulle rovine dell'economia feudale e la commercializzazione dell'agricoltura hanno dato vita alle idee architetturali della borghesia reazionaria e a varie tendenze e scuole architettoniche nella storia dello sviluppo dell'architettura. Sotto l'influenza delle idee della classe dominante reazionaria e dei rapporti interni alla società capitalista, i palazzi, le cattedrali, i castelli e altri edifici improduttivi, frutto della società feudale, hanno lasciato il posto a edifici produttivi a grande scala, a mercati, banche, grandi magazzini e vari altri edifici commerciali volti a fare profitti.
Sebbene le masse lavoratrici abbiano gettato le basi materiali e sviluppato la scienza e la tecnica col proprio lavoro creativo nella società capitalista, le idee dominanti e le concezioni politiche e morali della società si sono fatte sempre più reazionarie e l'architettura, da esse dominata, è divenuta maggiormente antipopolare e decadente.
La società capitalista ha frenato lo sviluppo sano dell'architettura. In una società in cui le masse sono incatenate da ceppi politici ed economici, le idee dominanti della società sono diventate più reazionarie anziché progressiste, nonostante lo sviluppo delle basi economiche della società, e le masse sono soggette alle idee e alla cultura reazionarie. Nella società capitalista tutti i mezzi della creazione architettonica stanno nelle mani di pochi grandi monopoli, l'architettura serve unicamente al loro godimento e al loro profitto e gli architetti e i costruttori sono obbligati a lavorare come schiavi del denaro al fine di sopravvivere, per cui un'architettura per il bene delle masse è inconcepibile.
Nella società socialista, in cui le masse sono padrone della natura e della società, le idee rivoluzionarie della classe operaia guidano la creazione architettonica e si riflettono appieno nell'architettura.
Le idee del Juche sono le più grandi idee rivoluzionarie della classe operaia nei nostri tempi. Le idee del Juche sono idee incentrate sull'uomo che si basano sul principio filosofico per il quale l'uomo è padrone di tutto e di tutto decide. La creazione e lo sviluppo dell'architettura socialista sono diretti dalle idee del Juche. Nella società socialista la creazione architettonica viene condotta con l'atteggiamento di approcciare l'architettura dal punto di vista degli interessi delle masse e di affrontarne lo sviluppo principalmente sulla base delle loro attività. L'architettura socialista e comunista, emersa e sviluppatasi sulle basi ideologiche e teoriche delle idee del Juche e riflettente i requisiti dell'era del Juche, è l'architettura più rivoluzionaria al servizio delle masse lavoratrici.
L'architettura possiede un carattere di classe. Questo si definisce in base agli interessi di classe che riflette e al servizio di quale classe essa si pone. In una società divisa in classi non può esservi e non vi è mai stata un'architettura al di sopra delle classi.
Nella società sfruttatrice, l'architettura è al servizio della classe sfruttatrice perché essa detiene il potere statale con le relative posizioni sociali e i privilegi di vivere nel lusso, dominando la società e reprimendo le masse. Le strutture architettoniche dell'epoca feudale riflettevano il modo di vita della classe sfruttatrice, tra cui i proprietari fondiari, la classe dominante di quel periodo; le strutture architettoniche nella società capitalista rappresentavano le vite materiali e spirituali decadenti e antipopolari dei capitalisti.
L'industrializzazione e la meccanizzazione della produzione nella società capitalista obliava i rapporti umani estetici con l'oggetto del lavoro che esisteva in un ambito limitato nel Medioevo e spazzò via persino gli elementi popolari dell'architettura rimasti tra i contadini. Lo sviluppo dell'architettura popolare e progressista fu estremamente circoscritto e la decadente architettura borghese reazionaria, che si adattava ai bisogni, ai sentimenti e ai gusti della classe sfruttatrice, iniziò a farla da padrona. Anche se le fondamenta economiche, la scienza e la tecnica si sono ulteriormente sviluppate nel periodo del capitalismo monopolistico, l'architettura è diventata più reazionaria e decadente in termini di qualità ideologiche e artistiche.
Al fine di superare la contraddizione tra l'architettura e lo sviluppo sociale e di creare un'architettura genuinamente popolare, è necessario rovesciare la società sfruttatrice. In questo senso possiamo dire che la storia dell'architettura è parte della storia sociale e che le masse lavoratrici sono le fautrici della storia architettonica e la forza motrice per lo sviluppo dell'architettura.
Seppure le masse siano la forza motrice dello sviluppo della storia architettonica, esse non possono detenere la legittima posizione di padrone né svolgervi il ruolo corrispondente nella società sfruttatrice. Affinché le masse lavoratrici occupino la posizione di padrone dell'architettura e svolgano il loro ruolo in quanto tali, esse devono instaurare il sistema socialista sotto il quale prendono in mano il potere statale e i mezzi di produzione e creano un'architettura capace di soddisfare le loro richieste e le loro aspirazioni.
Nella società socialista la creazione architettonica è oggetto d'interesse delle masse stesse e l'architettura viene rapidamente creata e sviluppata sulla base della loro creatività e della loro forza illimitata. Ciò dimostra che il processo di sviluppo dell'architettura socialista è un processo di rafforzamento della posizione delle masse popolari nella natura e nella società e di massima valorizzazione del loro ruolo.
Nella società sfruttatrice le masse non hanno e non possono avere la propria architettura. È vero che nella società sfruttatrice tutte le strutture architettoniche vengono costruite dal lavoro creativo, dall'intelligenza e dalle tecniche delle masse, ma non sono create per appagare pienamente le loro richieste e le loro aspirazioni. Nella società sfruttatrice le masse non possono né detenere queste strutture né goderne.
Poiché è necessaria un'enorme quantità di ricchezza materiale e di fondi per la creazione di strutture architettoniche, i singoli architetti nella società sfruttatrice non possono creare edifici realmente destinati al popolo neanche se lo vogliono. Perfino nel caso in cui fossero disponibili la ricchezza materiale e i fondi necessari per la creazione architettonica destinata al popolo, la classe sfruttatrice non permetterebbe che venissero spesi a questo proposito. Un carattere progressivo e popolare di architettura creata nella società sfruttatrice può trovarsi soltanto nelle case semplici costruite con poco materiale sulla forza delle raffinate abilità architettoniche della gente per soddisfare le sue esigenze di vita e negli elementi progressivi e popolari frutto e trasposizione del loro lavoro creativo, del loro talento e della loro inventiva. Questa è esattamente la ragione per cui l'architettura nella società sfruttatrice rispecchia un carattere progressivo e popolare.
Poiché la società sfruttatrice è totalmente antipopolare, l'architettura che rappresenta questa società acquisisce un carattere antipopolare.
Gli architetti borghesi nella società capitalista oggi parlano di “architettura umanistica” o “architettura umana”, ma questa non è altro che una menzogna volta a ingannare le masse e a dissimulare il carattere reazionario e antipopolare e il vero volto dell'architettura capitalista.
La vittoria della rivoluzione socialista e l'instaurazione del sistema socialista hanno inaugurato una nuova era dell'architettura genuinamente popolare nello sviluppo dell'architettura umana.
Socialismo significa una società incentrata sul popolo nel vero senso della parola. Nella società socialista, ove le masse sono padrone di tutto e tutto è al loro servizio, l'architettura soddisfa le loro richieste e le loro aspirazioni.
L'architettura socialista ha la missione fondamentale di fornire alle masse delle buone condizioni di lavoro, di vita e di svago.
Impersonare la fedeltà alla classe operaia e al popolo nella creazione architettonica è la qualità basilare che definisce il carattere di classe e l'essenza dell'architettura socialista.
Tutte le società sfruttatrici, a partire da quella schiavista per finire a quella capitalista, hanno prodotto una corrispondente architettura reazionaria e antipopolare, mentre la società socialista, in cui le masse sono le fautrici indipendenti della storia, consente la possibilità di creare l'architettura più rivoluzionaria e più popolare. Si tratta di un risultato inevitabile dello sviluppo dell'architettura come prodotto della storia sociale.
Le strutture architettoniche danno un'espressione visiva generale dell'aspetto di un paese. Osservandole si può comprendere lo sviluppo politico, economico e culturale di un paese.
Il sistema socio-politico di un paese definisce la direzione e il carattere di classe della sua creazione architettonica e le strutture architettoniche esprimono l'essenza di classe della società.
Nella società sfruttatrice la classe sfruttatrice costruisce istituzioni del potere, luoghi di svago e dimore sontuose nel cuore delle città e nei luoghi dai begli scenari ed erige foreste di grattacieli in ogni strada al fine di vantare il proprio potere, elevando la sua dignità e prevaricando le masse con sentimenti di impotenza e asservimento. L'urbanistica nella società sfruttatrice è un prodotto del suo sistema politico reazionario e antipopolare.
Nella società socialista, a differenza che in quella sfruttatrice, i teatri, i cinema, i supermercati, le case e i parchi sono ubicati nei centri città e in bei posti cosicché siano sempre affollati di persone allegre e straripino della gioia di gente felice. Anziché svilupparvi una miniera, abbiamo costruito un villaggio vacanze sul monte Myohyang il quale possiede riserve d'oro di alta qualità, non perché fossimo ignoranti del valore dell'oro o perché stessimo meglio di altre nazioni ma perché intendevamo fornire al popolo delle condizioni di vita e ricreative-culturali più felici. Questa misura si accorda pienamente alla natura essenziale del sistema socialista e dimostra la sua superiorità.
La potenza economica di un paese e il suo sviluppo scientifico, tecnico e culturale assicurano il successo nella creazione architettonica e si palesano attraverso l'architettura.
L'economia, la scienza, la tecnica e la cultura definiscono l'entità, la qualità, l'efficienza economica e la qualità artistica dell'architettura. Un'economia potente è il prerequisito per l'inizio di un progetto architettonico a grande scala e una scienza e una tecnica altamente sviluppata consentono di industrializzare, modernizzare e razionalizzare la creazione architettonica su di una base scientifica per effettuare una costruzione moderna ed economica. Lo sviluppo culturale innalza il livello ideologico del popolo e arricchisce il suo sentire estetico, cosicché esso esprima delle elevate esigenze estetiche e crei una nuova architettura.
La storia dell'architettura nel nostro paese dimostra chiaramente l'importanza del ruolo del progresso economico e culturale nello sviluppo di quest'ultima.
Nessun paese al mondo al giorno d'oggi intraprende così tante costruzioni e sviluppa tanto rapidamente l'architettura come il nostro paese. Ogni anno erigiamo molti edifici, ognuno dei quali richiede decine di migliaia di tonnellate d'acciaio. Creiamo un'architettura nel nostro stile e realizziamo gli antichi desideri e ideali del nostro popolo. Poiché abbiamo consolidato le fondamenta dell'economia nazionale indipendente socialista e sviluppato la scienza, la tecnica e la cultura dal punto di vista del Juche accelerando l'edificazione economica e culturale sotto la bandiera delle idee del Juche, noi siamo stati in grado di intraprendere la costruzione a grande scala e creare un grande giardino dell'architettura jucheana. Stiamo portando a compimento la costruzione con una portata incomparabilmente enorme e l'architettura del Juche, che ha raggiunto un livello mondiale, mostra con forza le grandi potenzialità della nostra economia nazionale indipendente socialista e il quadro completo dello sviluppo della nostra cultura nazionale jucheana.
Dal momento che l'architettura esibisce un'immagine visiva globale della politica, dell'economia e della cultura di un paese, si è annessa una grande importanza alla creazione architettonica e si sono profusi grandi sforzi in questo lavoro in ogni società, senza eccezione, e in ogni periodo storico.
Le strutture architettoniche create dall'umanità sono prodotti non solo materiali ma anche spirituali. Nessuno di essi è mai stato creato senza un lavoro mentale e senza investimento di materiali. Il lavoro di creazione architettonica inizia con le attività cognitive dell'uomo e termina con le sue attività fisiche supportate dai materiali.
Le attività cognitive sono un prerequisito della creazione architettonica e quelle fisiche e materiali sono la garanzia di questo lavoro.
L'architettura in quanto tale svolge un ruolo di utilità materiale, oltreché informativo ed educativo. La gente spesso definisce l'architettura un'arte utilitaria.
L'utilità è relativa alle necessità materiali dell'uomo. Le qualità ideologiche e artistiche sono correlate a quelle ideologiche ed estetiche.
Le qualità ideologiche e artistiche dell'architettura sono le caratteristiche che la distinguono dagli altri rami della scienza e della tecnica; la sua utilità è la qualità che la differenzia dalle altre arti.
L'utilità e le qualità ideologiche e artistiche quali peculiarità essenziali dell'architettura esistono in un'unità organica.
La mancanza di comprensione della loro relazione organica potrebbe portare alla commissione di un errore borghese nella creazione architettonica. Se si considera assoluta l'utilità perché l'architettura ha l'importante funzione di creare al popolo le condizioni di vita materiale e di avere un'utilità nella vita, e si ignorano le qualità ideologiche e artistiche, si cadrà in un errore di funzionalismo. Il funzionalismo è una tendenza ideologica dell'architettura borghese che considera gli edifici come strumenti puramente meccanici in cui vivere o come un mezzo volto unicamente al profitto. Per contro, se si enfatizzano solamente le qualità artistiche trascurandone l'utilità nella vita, si commetterà un errore di estetismo. L'estetismo è una tendenza formalistica dell'architettura borghese che evira l'utilità e produce strutture sensazionalistiche e ostentatorie. Tanto il funzionalismo quanto l'estetismo danneggiano lo sviluppo dell'architettura socialista e accelerano il processo di regresso e decadenza dell'architettura capitalista.
L'architettura può adempiere soddisfacentemente alla sua missione e al suo ruolo e porsi al servizio del progresso sociale soltanto quando assicuri l'unità organica tra le qualità ideologiche e artistiche e l'utilità.
Per la sua funzione utilitaria, ideologica e artistica, l'architettura agisce positivamente e attivamente sullo sviluppo sociale.
Per la sua elevata utilità e le sue qualità ideologiche e artistiche nobili e belle, l'architettura socialista infonde al popolo una comprensione della superiorità e dell'invincibilità del sistema socialista, gli ispira orgoglio nazionale e fiducia e lo educa a essere infallibilmente fedele al Partito e al Leader e ad amare ardentemente il suo paese, contribuendo così alla cattura della fortezza ideologica del comunismo. Essa concorre anche ad assicurare un alto tasso della riproduzione allargata e un miglioramento continuo delle vite materiali e culturali del popolo.
L'architettura come arte utilitaria ha un certo numero di caratteristiche che la distinguono dalle altre arti.
Essa, al contrario di queste ultime, utilizza dei mezzi espressivi materiali come i punti, le linee, i piani, lo spazio e la massa e prende in considerazione non solo le qualità ideologiche e artistiche ma anche l'utilità, la durevolezza e l'efficienza economica in maniera integrale. La rappresentazione della realtà da parte dell'architettura è caratterizzata dal fatto che essa crea spazio per la vita e le attività, ne crea le forme in base alle esigenze delle vite materiali e spirituali e svolge funzioni informative ed educative tramite il ruolo degli elementi ideologici, estetici e artistici e i successi tecnici relativi allo spazio e alle sue configurazioni, anziché affrontare la rappresentazione del particolareggiato mondo interiore e del carattere umani come nel caso delle altre arti.
L'architettura possiede delle caratteristiche che la differenziano dalle altre arti non soltanto nella sua rappresentazione della realtà ma anche nella valutazione delle qualità delle strutture architettoniche. La qualità dell'architettura, a differenza delle altre arti formative, viene generalmente apprezzata nel corso dell'uso pratico per un certo periodo di tempo e non solo visivamente. Le qualità architettoniche delle strutture, dei villaggi, dei borghi e delle città non possono essere giudicate unicamente vedendole coi propri occhi; le si valuta globalmente vivendo negli spazi di vita e di attività per un determinato periodo.
In passato un numero considerevole di persone consideravano l'architettura un'«arte formativa», un'«arte spaziale», e non un'«arte del tempo» da apprezzarsi sul lungo periodo. Ignorare l'utilità dell'architettura nella valutazione del suo aspetto formativo è espressione di un punto di vista formalistico, di un punto di vista proprio dell'estetismo. Nel giudizio delle creazioni architettoniche e della progettazione della composizione architettonica dobbiamo vedere non soltanto la qualità artistica formativa esteriore ma esaminare tutta l'ideazione dei piani, la soluzione strutturale e l'efficienza economica in modo integrale.
La creazione architettonica possiede una quantità di caratteristiche che la distinguono dalle altre arti nel suo rapporto con la natura. Essa è il lavoro di trasformare l'aspetto della natura e di superare il suo influsso sula vita umana. È l'opera di trasformazione della natura in senso lato.
Il processo della creazione architettonica possiede anche delle specificità che la differenziano da quelle dell'arte pittorica e della scultura. I quadri e le sculture vengono ideati e prodotti dai pittori e dagli scultori stessi, perciò, se i prodotti non sono di loro gradimento, li scartano e li rifanno. Tuttavia, le cose sono diverse con le strutture architettoniche. Queste ultime sono ideate e progettate dagli architetti e costruite dagli operai con l'investimento di un gran quantitativo di materiali. Le strutture costruite vengono utilizzate di generazione in generazione.
L'architetto deve prestare un'attenzione primaria alla progettazione di ogni singola struttura dal punto di vista qualitativo cosicché esse siano utilizzabili a lungo.
Le strutture architettoniche giungono a compimento tramite un lavoro scientifico e tecnico, tramite l'intelligenza collettiva dei costruttori e degli specialisti nel settore della strutturazione, del riscaldamento, della ventilazione, della fornitura d'acqua e degli scarichi, dell'elettricità e del materiale edilizio. Per questo motivo l'architettura, a differenza delle altre arti, ha diversi limiti. Nella creazione architettonica i problemi relativi all'arte, all'utilità e all'efficienza economica devono essere risolti in maniera integrale sulla base di calcoli scientifici e tecnici; le condizioni dei materiali edilizi, della costruzione, dell'equipaggiamento tecnico e vari altri problemi che possono sorgere nella fase dell'organizzazione vanno tutti considerati; i requisiti dei tempi, il livello dello sviluppo economico del paese e tutti gli altri aspetti del grado di sviluppo nazionale vanno calcolati.
Con una chiara comprensione dell'essenza e delle caratteristiche dell'architettura jucheana e della sua posizione e del suo ruolo nella rivoluzione e nell'edificazione, gli architetti e i costruttori devono spingere in avanti la creazione architettonica nella direzione indicata dal Partito.


2) L'ARCHITETTURA SOCIALISTA E COMUNISTA CONTRIBUISCE ALLA CAUSA RIVOLUZIONARIA DEL DIRIGENTE


L'architettura socialista e comunista è l'architettura rivoluzionaria della classe operaia. Essa ha l'importante missione di soddisfare le esigenze e le aspirazioni delle masse, padrone della natura e della società.
Nella società socialista e comunista le masse esigono che la creazione architettonica fornisca loro una perfetta garanzia materiale per le loro attività indipendenti e creative.
Nella società socialista la creazione architettonica è una grande iniziativa per la trasformazione della natura, nonché un degno lavoro che viene portato a termine in base a un grande piano dall'effetto duraturo per assicurare la prosperità del paese e le vite materiali e culturali del popolo.
Attraverso il lavoro creativo dell'architettura si costruiscono ponti, porti, centrali elettriche, complessi idraulici e fabbriche, si erigono edifici pubblici moderni e case nei villaggi, nei borghi e nelle città e si bonificano piane di marea. Il lavoro creativo dell'architettura trasforma l'aspetto del paese, rafforza le fondamenta dell'economia nazionale indipendente socialista, eleva il tenore di vita materiale e culturale del popolo ed edifica comunità urbane e rurali dall'aspetto comunista.
Sin dai primi giorni della costruzione di una nuova società dopo la sua vittoria nella rivoluzione, il partito della classe operaia assegna una grande importanza alla creazione architettonica e riversa grandi sforzi in questo lavoro.
Al fine di portare a termine con successo l'immane lavoro di creazione architettonica per l'edificazione di una nuova società dopo la conquista del potere statale, la classe operaia deve ricevere la direzione del suo partito, il quale propugna e rappresenta gli interessi delle masse. La direzione del partito della classe operaia è essenzialmente la direzione del leader.
Il dirigente della classe operaia è il comandante rivoluzionario che rappresenta gli interessi del partito e della rivoluzione, la classe operaia e il resto del popolo e conduce alla vittoria la lotta per la loro realizzazione.
Esattamente come la causa rivoluzionaria della classe operaia può essere portata a felice compimento soltanto sotto la direzione di un dirigente eccezionale, così il lavoro creativo dell'architettura, un'iniziativa dall'importanza di vasta portata, può essere condotta linearmente a termine e conseguire un brillante successo solo sotto la guida del dirigente della classe operaia.
Il dirigente della classe operaia stabilisce un'idea rivoluzionaria dell'architettura riflettendo pienamente le esigenze architetturali e le aspirazioni delle masse, integrandole e sistematizzandole.
Le sue idee architetturali si basano sul punto di vista e sulla concezione più corretti riguardanti le masse. In quanto tali, esse servono da linea guida cui gli architetti devono attenersi durante l'intero periodo dell'edificazione socialista e comunista nonché da possente arma teorica e pratica per il successo nella creazione architettonica.
Le idee architettoniche della classe operaia possono essere delle idee architettoniche rivoluzionarie soltanto quando si basino sull'ideologia direttiva della rivoluzione e dell'edificazione, incarnandola integralmente. Le idee architettoniche rivoluzionarie della classe operaia possono quindi essere avanzate soltanto dal dirigente che ha elaborato l'ideologia guida della rivoluzione e dell'edificazione.
Sulla base delle idee architettoniche rivoluzionarie, linee direttrici della creazione architetturale, il dirigente definisce i principi fondamentali da mantenersi nella realizzazione di dette idee così come i requisiti, la direzione generale e i metodi della loro applicazione. Il magnifico progetto architettonico impostato dal dirigente della classe operaia è un piano stupendo e una mappa operativa che riflette le aspirazioni e le esigenze architetturali delle masse ed è volto ad edificare le fondamenta materiali del comunismo, garantendo le vite materiali e culturali del popolo in conformità agli attributi della società socialista e comunista e tramutando le comunità urbani e rurali in un paradiso comunista.
Il dirigente, con un'abilità organizzativa fuori dal comune, mobilita le masse nel gigantesco lavoro della creazione architettonica in base a un grande piano dai durevoli effetti e guida vittoriosamente la difficile e complessa lotta per trasformare l'aspetto del paese tramite le sue operazioni e la sua direzione ingegnose.
Certo, gli architetti, i costruttori e le masse intraprendono direttamente il lavoro creativo dell'architettura. Ma i singoli architetti, per quanto bravi e capaci nella scienza e nella tecnica, trovano impossibile concepire e progettare un tale grandioso progetto dai frutti duraturi in maniera globale e generale per conseguire la prosperità nazionale ed elevare il tenore di vita materiale e culturale del popolo, né possono organizzare e mobilitare le masse per la realizzazione di questa idea. Gli architetti individuali sono tecnici e lavoratori creativi che attuano il piano del dirigente nella direzione generale della creazione architettonica da egli indicata.
Considerare come assoluti il progetto e gli intenti del dirigente circa la creazione architettonica è il principio creativo elementare e il segreto del successo.
Le strutture architettoniche costruite in accordo con le intenzioni e il progetto del dirigente non soltanto soddisfano le aspirazioni e le esigenze del popolo ma possiedono anche un alto valore.
È un buon esempio il fatto che abbiamo completamente spianato la via Ryunhwanson a Pyongyang, che aveva mantenuto residui di frazionismo, costruendovi la via Changgwang, una moderna e ideale via comunista.
Come dimostra l'esperienza storica, gli architetti possono creare strutture eccellenti soltanto quando diretti nel lavoro creativo dal progetto e dall'idea del dirigente. Essi devono compiere un profondo studio di questi ultimi prima di prendere in mano le penne.
Allorché essi sostengano la direzione del leader e attuino il suo progetto e i suoi intenti senza alcuna deviazione, gli architetti e i costruttori possono superare integralmente il servilismo, il dogmatismo e il formalismo borghese di ogni risma nella creazione architettonica e impersonare brillantemente le aspirazioni e le esigenze del popolo a essa relative. Questa è una preziosa esperienza e una lezione storica che abbiamo imparato nel lavoro creativo dell'architettura.
Già durante la rivoluzione antigiapponese il grande Leader compagno Kim Il Sung pianificò la costruzione di un paradiso nella patria da liberare, definì le proprie idee architettoniche jucheane e, dopo la liberazione del paese, le approfondì nel corso della direzione delle varie fasi della lotta rivoluzionaria e del lavoro costruttivo.
Le idee e la teoria architettoniche jucheane sono le idee architettoniche incentrate sull'uomo sviluppatesi sulla base fondamentale della concezione filosofica jucheana del mondo. È la dottrina architettonica che può realizzare appieno le esigenze architettoniche delle masse per una vita indipendente e creativa.
La prevalenza delle idee architettoniche jucheane ha fornito l'arma teorica e pratica per la creazione di un'architettura socialista e comunista per la prima volta nella storia e ha effettuato un cambiamento verso la creazione dell'architettura jucheana incentrata sulle masse nella storia umana dell'architettura.
Nei giorni difficili seguiti alla guerra in cui abbiamo dovuto ricominciare tutto daccapo, i servi, i dogmatici e gli elementi controrivoluzionari antipartito che si erano scavati la via all'interno del settore della costruzione della capitale adottarono meccanicamente dei progetti stranieri, asserendo le loro vedute erronee, ignorando la situazione economica del paese e facendo orecchie da mercante alle aspirazioni e alle esigenze del popolo. Di conseguenza, si costruirono case dotate di pechika [stufe termiche russe – ndr], che non si adattavano ai costumi e ai sentimenti del nostro popolo, e fecero la loro comparsa, nel nostro paese, edifici ricalcati sullo stile europeo.
Alla sessione plenaria del Comitato Centrale del Partito nell'ottobre 1957, il grande Leader espose alla critica tutte le macchinazioni degli elementi controrivoluzionari antipartito e spiegò la necessità di instaurare l'orientamento jucheano nell'industria edilizia.
Il grande Leader diresse saggiamente gli architetti a instaurare l'orientamento jucheano nell'industria edilizia e a progettare e costruire tutte le strutture architettoniche coerentemente con la situazione del nostro paese, ai costumi e ai sentimenti del nostro popolo e in modo che fossero convenienti, comode, belle e durature.
Egli prestò una profonda attenzione a ogni dettaglio della strutturazione, a partire dalla composizione degli spazi produttivi di grandi fabbriche alla composizione degli spazi vitali, dei pilastri, delle ringhiere e persino ai colori degli edifici e fece sì, attraverso una direzione meticolosa, che tutto ciò si adattasse ai costumi e ai sentimenti del nostro popolo e ai gusti estetici dei nostri contemporanei.
Grazie all'avveduta direzione della creazione architettonica da parte del grande Leader, noi siamo stati in grado di costruire città, borghi e villaggi assai migliori di prima in meno di dieci anni dopo la guerra e abbiamo dimostrato la tempra coreana, nonostante gli imperialisti avessero detto che saremmo stati incapaci di ricostruirle persino in cento anni dopo la guerra. Abbiamo adesso costruito il paradiso del popolo invidiatoci persino dai paesi che vantano centinaia d'anni di storia edilizia. Abbiamo costruito il Complesso idraulico sul Mar Occidentale, uno dei più grandi del suo tipo al mondo, in soli cinque anni, una creazione miracolosa senza precedenti che a un paese industriale avanzato avrebbe richiesto cinquant'anni o qualche secolo per completarla.
Sotto la sapiente direzione del grande Leader è stata scritta una nuova storia di architettura realmente popolare e si sono costruiti villaggi comunisti e case comuniste ideali. In futuro, tutti i nostri villaggi, borghi e città verranno costruiti sulla falsariga di questi ideali comunisti e saranno molto migliori dei modelli. Allora le aspirazioni e le esigenze architetturali del popolo saranno state completamente soddisfatte.
La storia dell'architettura nel nostro paese dimostra che tutti i contenuti dell'architettura socialista e comunista sono stati chiarificati dal dirigente della classe operaia e che il metodo fondamentale di realizzazione delle aspirazioni e delle esigenze architetturali del popolo viene impostato e attuato con successo sotto la sua direzione. Come si può vedere, l'architettura socialista e comunista viene pianificata dal dirigente e creata sotto la sua guida.
L'architettura socialista e comunista è l'architettura più rivoluzionaria che ha la nobile missione di salvaguardare la causa del dirigente della classe operaia e dar lustro alle gesta del dirigente per la causa attraverso le generazioni. Detta nobile missione riflette il desiderio sincero delle masse di omaggiare il dirigente della classe operaia.
L'eccezionale dirigente della classe operaia dà al popolo una vita e una felicità genuine, con la gioia di oggi e la speranza nel futuro.
Le masse sperimentano questa verità nelle loro vite e la loro fiducia, il loro rispetto e la loro riverenza nei confronti del dirigente sono i più ardenti, assoluti e profondamente radicati nei loro cuori.
Le masse nutrono sentimenti elevati e la volontà genuina di sostenere con lealtà il dirigente della classe operaia.
Non vi sono sentimenti più elevati né desideri più forti di quelli del popolo fortunato ad avere una vita e una felicità genuine in grembo al dirigente. Questa è la ragione per la quale le masse considerano vitale per la rivoluzione e l'edificazione salvaguardare il loro dirigente e la sua causa e farle onore di generazione in generazione, dando tutto nella lotta.
L'architettura della classe operaia può compiere la sua missione soltanto quando rifletta chiaramente le nobili idee e i sentimenti delle masse per il dirigente e i loro migliori auguri nei suoi confronti.
L'architettura della classe operaia ha a che fare coi monumenti alla grandezza del dirigente quale sua componente più importante e adotta come punto di partenza e requisito fondamentale della creazione architettonica la realizzazione delle nobili idee delle masse, dei loro sentimenti e del loro desiderio assoluto di sostenere il dirigente con lealtà.
Soltanto allorché l'architettura rispecchi chiaramente queste idee, sentimenti e desideri delle masse può creare uno spazio vitale per la buona salute e la longevità del dirigente, erigendo appropriatamente dei monumenti alle sue gesta e crearli a un alto livello.
La creazione ad alto livello di monumenti dedicati alle gesta del dirigente è un'opera di realizzazione delle condizioni materiali per dar lustro alla grandezza di quest'ultimo in tutto il mondo e tramandarla ai posteri.
Le strutture monumentali sono i migliori e più durevoli mezzi di trasmissione delle gesta del dirigente e della sua grandezza alla posterità. I monumenti restano per sempre con l'umanità e pertanto hanno effetti positivi sulle idee della gente a prescindere dal progresso sociale e dal susseguirsi delle generazioni. Le strutture monumentali danno alle masse una profonda comprensione della grandezza del dirigente della classe operaia e le educano alla salvaguardia e al compimento della sua causa attraverso le generazioni.
Abbiamo costruito la Torre delle idee del Juche, l'Arco di Trionfo, il Monumento alla vittoriosa Battaglia di Pochonbo, il Grande monumento alla riunione del monte Wangjae, il Monumento sul Lago Samji e molti altri monumenti e strutture grandiose che cantano le lodi delle imperiture gesta rivoluzionarie del grande Leader. Queste opere memorabili presentano un quadro epico maestoso del cammino di lotta gloriosa percorso dal grande Leader e le immortali gesta che egli ha compiuto durante la sua direzione della nostra rivoluzione e contribuiscono in tal modo a educare gli uomini a diventare dei rivoluzionari comunisti di tipo jucheano.
L'architettura socialista e comunista serve a sostenere il dirigente della classe operaia e non eroi individuali, e a rendere per sempre omaggio alle sue azioni e alla sua grandezza lungo le generazioni.
Ritenere che l'architettura della classe operaia non debba servire alla causa rivoluzionaria del dirigente è un punto di vista revisionista al suo riguardo. Chi la pensa in questo modo non si impegnerà a realizzare il progetto del dirigente nella creazione architettonica, rifiutando la sua direzione e assolutizzando le vedute e l'asserzione del singolo architetto. Ciò porterà a non rispecchiare correttamente le aspirazioni e le esigenze delle masse concernenti l'architettura. Così quest'ultima ne risulterà distorta, reazionaria e antipopolare. La situazione dell'architettura nei paesi in cui il capitalismo è stato resuscitato e la rivoluzione si trova in difficoltà lo dimostra con eloquenza. In questi paesi vengono abbattuti persino i monumenti dedicati alle gesta dei loro dirigenti e compaiono in molti luoghi le strutture formalistiche borghesi di moda nei paesi capitalisti.
Sulla base dell'esperienza della creazione architetturale nel nostro paese e delle lezioni della storia architettonica in altri paesi, noi dobbiamo lavorare duramente per costruire strutture architettoniche e monumenti grandiosi in maniera ancor più eccelsa per realizzare fino in fondo il progetto e la direzione del grande Leader, per sostenerlo con più fedeltà e cantare le lodi della sua grandezza e delle sue gesta imperiture.


3) L'ARCHITETTURA JUCHEANA È INCENTRATA SUL POPOLO


L'architettura jucheana è un'architettura incentrata sul popolo che incarna le immortali idee del Juche. È l'architettura più rivoluzionaria e popolare che rappresenta i nostri tempi, l'era del Juche, in cui le masse sono emerse quali padrone della natura e della società e formano indipendentemente e creativamente il proprio destino.
L'architettura, prodotto della storia sociale, incarna le idee dominanti della società e riflette gli ideali del popolo che in essa vive. Poiché l'architettura si serve di materiali da costruzione, non va trascurata l'ingegneria tecnologica nella creazione architettonica. Ma la cosa più importante e prioritaria è che le strutture architettoniche riflettano idee e ideali rivoluzionari. Nella creazione architetturale, la struttura, la costruzione, il riscaldamento, la ventilazione, l'acustica e l'illuminazione sono collegate all'ingegneria tecnologica, ma le idee e gli ideali attengono alla base ideologica e teorica dell'architettura come anche alla questione fondamentale che definisce lo scopo, gli obiettivi, i principi, i requisiti di base e la direzione della creazione e la questione del livello della pratica. L'architettura della società sfruttatrice è antipopolare non perché lo siano le strutture architettoniche ma perché essa è radicata nelle idee e negli ideali reazionari della classe dominante. In ultima analisi, l'architettura non si limita alla questione dell'ingegneria tecnologica in sé e per sé ma concernono la questione delle idee degli ideali.
La missione dell'architettura jucheana è quella di recare in sé le idee del Juche.
Le idee del Juche sono la pietra angolare dell'architettura jucheana.
Esse sono il punto di partenza, il canone e la linea direttiva della creazione architettonica jucheana. Questa è l'architettura permeata delle idee del Juche. In altre parole, è l'architettura che incarna le idee del Juche in campo architettonico.
Le masse vengono sempre poste al centro dell'architettura jucheana. L'architettura è il prodotto dell'uomo, viene creata dai suoi desideri ed esiste per esso. L'uomo è sempre il centro della creazione architettonica.
La questione umana nella creazione architettonica è il criterio che decide del carattere di classe dell'architettura. Quest'ultima può essere socialista o capitalista a seconda di quale classe, le masse lavoratrici o la classe sfruttatrice, venga presa in considerazione, anche nel caso in cui si metta l'uomo al centro della creazione architetturale.
I frutti dell'architettura sono influenzati dall'uomo e dalla società. Una soluzione corretta al problema dei rapporti tra l'architettura e l'uomo e tra l'architettura e la società sono il prerequisito per la definizione corretta del carattere di classe, dell'essenza e della missione dell'architettura e della direzione generale della sua creazione. Poiché la società è composta dalle persone e da queste sviluppata, il posto centrale della società è sempre occupato dal popolo. In questo senso si può dire che la questione dell'architettura è definita da quest'ultimo.
Nell'architettura jucheana le masse sono considerate le padrone. Nella società socialista e comunista, le masse creano e beneficiano dell'architettura. Per via della loro posizione sociale e del loro ruolo, le masse sono tenute a creare architettura e hanno il diritto di goderne. Certo, le masse fanno dell'architettura in ogni società, ma in quella sfruttatrice la creazione architetturale non è un dovere d'onore delle masse ma il giogo che il capitale impone loro, non il mezzo con cui dare al popolo una vita materiale e culturale ma il mezzo di sfruttarlo e derubarlo. Nella società sfruttatrice, pertanto, le masse non possono beneficiare dell'architettura pur potendola creare. Nella società sfruttatrice le masse non hanno alcun interesse nell'architettura; la creazione architetturale significa per loro grande fatica e lavoro salariato, cosicché non manifestano né creatività né entusiasmo.
Nella società socialista, le masse quali padrone della società e dell'architettura hanno un interesse diretto e vitale all'architettura. Ivi le masse svolgono il loro ruolo di sue padrone e partecipano non soltanto alla creazione architetturale su base volontaria al fine di incrementare la produzione di ricchezza materiale per la società e di condurre una vita ricca, civile e felice, ma riversano pienamente le loro aspirazioni e i loro desideri nell'architettura dimostrando tutta la loro creatività e il loro entusiasmo rivoluzionario.
L'architettura jucheana e socialista è incomparabilmente superiore all'architettura capitalista e si sviluppa a un livello mai visto nella precedente società proprio perché le masse, beneficiarie dell'architettura, prendono parte attiva alla creazione architetturale con un elevato senso di responsabilità. La loro partecipazione attiva alla creazione architettonica è un dovere di lavoratori creativi e beneficiari.
L'architettura jucheana è il modello dell'architettura socialista e comunista in quanto realizza appieno le esigenze e le aspirazioni architetturali delle masse.
Le masse desiderano l'edificazione della società socialista e comunista ove possano godere appieno di una vita indipendente e creativa. Le loro aspirazioni e le loro richieste sono l'ideale dell'architettura jucheana e definiscono la sua missione, il suo scopo e la direzione generale della creazione.
La missione dell'architettura jucheana è quella di contribuire a modellare l'intera società sulle idee del Juche, causa storica per la realizzazione completa dell'indipendenza delle masse. Al momento attuale, in cui il nostro Partito ha definito il suo massimo programma di trasformare tutta la società sulla base delle idee del Juche, l'architettura dei nostri tempi non ha altra missione che quella di contribuire a questa nobile causa. Soltanto quando l'architettura jucheana si assuma come missione suprema quella di coadiuvare la causa del modellamento dell'intera società sulle idee del Juche questa potrà soddisfare pienamente le esigenze architetturali delle masse relative ai loro bisogni materiali e alla loro estetica ideologica, servire attivamente alle loro vite indipendenti e creative in ogni modo possibile e adempiere alla sua funzione e al suo ruolo sociali nel lavoro di trasformazione di ogni ambito della vita sociale come richiesto dalle idee del Juche.
Poiché l'architettura jucheana viene creata e goduta dalle masse stesse, le loro aspirazioni ed esigenze hanno sempre un'importanza assoluta.
Abbiamo trasferito i quartieri residenziali di Chongjin, costatici una gran quantità di denaro per la loro costruzione, a Chongjin Sud, e, pur trovandoci parecchio a corto di acciaio nel periodo immediatamente successivo alla liberazione, abbiamo fatto saltare le fornaci a induzione perché causavano disagi alla gente ed erano pericolose per le loro vite. L'architettura che scomoda il popolo e avversa le sue aspirazioni e le sue esigenze, interferendo con le attività produttive, non è un'architettura incentrata sul popolo, non è jucheana.
L'architettura jucheana si caratterizza per la sua unità di contenuto e forma che adempie ai requisiti contemporanei e alle aspirazioni e alle esigenze del popolo.
Il contenuto dell'architettura consta di elementi qualitativi integrati e la forma si esprime tramite la compattezza, la struttura, la forma e l'aspetto della composizione dello spazio piano-volume che integra gli elementi qualitativi. Il contenuto dell'architettura è legato al proposito di creare strutture, alla sua missione e al suo carattere, mentre la forma è relativa al metodo specifico e alla maniera di realizzarle attraverso la scelta di struttura e forma. Il processo di creazione di una forma architettonica è il processo di realizzazione del contenuto; è esattamente il processo di composizione e costruzione architettonica.
Il contenuto dell'architettura jucheana è socialista e la sua forma è nazionale.
Il contenuto socialista dell'architettura assolve alle aspirazioni e alle esigenze delle masse. In altre parole, ciò significa pensare e concretizzare la convenienza, la comodità, la bellezza e la durevolezza, che costituiscono le qualità dell'architettura, di pari passo con le aspirazioni e le esigenze delle masse.
La convenienza è l'elemento e la qualità più importanti del contenuto dell'architettura jucheana. L'utilità è la prima funzione dell'architettura e la convenienza è il marchio di fabbrica dell'utilità. Detto altrimenti, la convenienza definisce l'utilità e l'utilità contraddistingue la funzione dell'architettura.
Una struttura sconveniente manca di utilità e una struttura priva di utilità è dozzinale. Le strutture formalistiche borghesi nella società capitalista sono inutili. Il popolo chiede edifici con uno spazio strutturale conveniente alle proprie vite, alle proprie attività e ai propri svaghi e dotati di buone strutture igieniche, edifici che possano assicurare la sua vita indipendente e creativa. L'architettura jucheana ritiene che il proprio scopo basico di creazione sia quello di soddisfare queste richieste del popolo e realizza pienamente detto scopo.
Le richieste delle masse relative alla convenienza sono il fattore basilare che fa sì che l'architettura jucheana sia incentrata sul popolo.
La convenienza è frutto della storia sociale e acquisisce una natura sociale. Parallelamente allo sviluppo sociale e all'arricchimento delle vite del popolo, la richiesta sociale, delle masse, per la convenienza, aumenta.
Ai tempi della ricostruzione postbellica dalle rovine, la gente viveva nelle ridotte, per cui anche un monolocale era per essa una manna dal cielo; ma il loro tenore di vita è oggi incomparabilmente migliorato, perciò chiede trilocali e quadrilocali dotati di bagni, servizi igienici, studi, servizio del gas e riscaldamento centrale. Nel dopoguerra, quando era povera, essa non pensava agli svaghi culturali ma oggi domandano buone condizioni per questi ultimi, riflettendo sul modo di condurre una vita più degna e piacevole in questo bel mondo. Oggi noi ricostruiamo le case erette nel dopoguerra o le abbattiamo per costruirne di nuove. Ogni anno intraprendiamo lavori di costruzione su scala maggiore per costruire case, teatri, cinema, licei, parchi e altri istituti moderni a una portata ancor più grande al fine di soddisfare le crescenti richieste del popolo.
Le esigenze delle masse relative alla convenienza aumentano con lo sviluppo della società. Venendo loro incontro, il sostrato della convenienza si arricchisce e l'architettura evolve. Le crescenti esigenze delle masse per la convenienza indicano degli obiettivi creativi più elevati nella costruzione, crea premesse per lo sviluppo architetturale e accelera il suo progresso.
L'architettura jucheana è incentrata sul popolo in quanto definisce le esigenze architetturali delle masse quali suoi obiettivi creativi, soddisfa le loro richieste e si sviluppa in questa cornice.
L'architettura jucheana soddisfa inoltre le esigenze estetiche delle masse impersonando le idee estetiche jucheane.
Poiché l'architettura è arte utilitaria, è impensabile separare la convenienza dalla bellezza. Quest'ultima è un elemento importante del contenuto dell'architettura jucheana così come della sua qualità. La convenienza caratterizza la funzione architettonica dell'utilità, mentre la bellezza contraddistingue quella ideologica e artistica.
La bellezza architettura si estrinseca nel processo delle attività creative del popolo per trasformare la natura e la società. Le strutture architettoniche create dal popolo nella trasformazione della natura e della società incarnano le loro esigenze di vita e i loro ideali ideologici ed emotivi. Vivendo e lavorando nello spazio strutturale che hanno creato, le persone percepiscono e apprezzano la qualità della bellezza che vi è incastonata.
L'estetica jucheana concepisce le aspirazioni e le esigenze delle masse come il solo criterio per la valutazione della bellezza.
Le masse creano e beneficiano di tutta la bella ricchezza materiale e culturale del mondo. Esse possono riconoscere l'essenza della bellezza. Se un architetto o un costruttore definiscono qualcosa buono o bello, questa non è altro che la loro veduta soggettiva. Il giudizio dell'utilità e della qualità ideologica e artistica delle strutture architettoniche da parte delle masse è il giudizio più giusto e più obiettivo. Ciò che le masse ritengono buono è buono e ciò che definiscono bello è bello. Poiché esse sono il miglior giudice della bellezza, la bellezza cui aspirano è la più nobile di tutte.
La bellezza dell'architettura jucheana, la quale si accorda alle aspirazioni delle masse, riflette i loro ideali, sentimenti, emozioni estetiche e gusti espressi nel loro desiderio per l'indipendenza. La bellezza dell'architettura jucheana è la più elevata perché mostra il nobile mondo spirituale dei nostri contemporanei che aspirano all'indipendenza.
Ogniqualvolta osserviamo Pyongyang, la capitale rivoluzionaria, sentiamo che Pyongyang è la città più bella del mondo. Non possiamo dire che questo sentimento emani soltanto dalla varietà delle forme degli edifici o dalla loro armonia artistica. La bellezza formale e formativa è essenzialmente la bellezza della forma esterna dell'architettura. In architettura, considerare l'eleganza della forma e dell'armonia come tutto ciò che conta nella bellezza è il punto di vista borghese sulla bellezza architettonica. La vera bellezza dell'architettura risiede non nella sua forma esterna ma nel suo contenuto.
Attraverso l'aspetto magnifico e avvenente di Pyongyang noi percepiamo l'elevata fedeltà e il mondo ideologico e spirituale del nostro popolo, determinato a omaggiare per sempre il grande Leader e seguirlo fino alla fine di questo mondo, così come l'incrollabile spirito combattente e il temperamento rivoluzionario del nostro popolo il quale, sotto la saggia direzione del Leader, ha superato coraggiosamente tutte le difficoltà e gli ostacoli avanzando vittoriosamente. Ogni volta che osserviamo i parchi, i luoghi di svago, i teatri e le case, traboccanti della letizia del popolo, sentiamo nei nostri cuori l'amore sincero del grande Leader che ha dedicato tutta la sua vita al popolo.
La bellezza dell'architettura jucheana è legata alle idee e ai sentimenti elevati del popolo che considera l'indipendenza come la propria linfa vitale ed è legata ai nobili ideali di coloro che aspirano all'indipendenza. Questo è il motivo per cui il fascino dell'architettura jucheana è il più altero e il più glorioso tra tutto ciò che è bello.
L'architettura jucheana tiene conto anche della bellezza formale o formativa. La bellezza formativa è un criterio importante per l'apprezzamento del livello dell'interpretazione architettonica.
La bellezza formativa dell'architettura è la bellezza della forma, la quale riflette il contenuto dell'architettura. È la rappresentazione della bellezza della forma riflessa nella coscienza umana.
La bellezza viene intesa in maniera diversa a seconda della concezione del mondo, dell'appartenenza di classe, del livello culturale e di quello cognitivo, degli ideali di bellezza e dei sentimenti e delle emozioni nazionali delle persone. Le forme architettoniche devono riflettere le nobili idee e i bei sentimenti del popolo e allinearsi al gusto estetico contemporaneo così come al gusto e al sentire nazionali.
Nell'architettura la cognizione della bellezza formativa si contraddistingue per il fatto di venir percepita in unità organica con l'utilità. Anche se la conformazione di una struttura architettonica è piacevole all'occhio, non potrà mai essere vista come realmente bella se scomoda all'uso e dall'aspetto instabile.
La cognizione della bellezza nell'architettura jucheana combina la gioia e il piacere che derivano dalla realizzazione delle aspirazioni e delle esigenze del popolo per una vita indipendente e creativa come risultato del suo onesto lavoro e della sua dimostrazione d'intelligenza creativa. Questo fatto aggiunge fascino e veridicità nella cognizione della qualità e della bellezza incarnate nelle strutture architettoniche.
La bellezza formativa dell'architettura agisce sulle percezioni umane suscitando emozioni e, tramite questo processo, dà al popolo un'educazione ideologica, estetica, culturale ed emotiva. È proprio per questo motivo che si mette in rilievo la necessità di elevare il livello della qualità formativa nella creazione architettonica.
Quest'ultima occupa un posto importante nella sua funzione informativa ed educativa.
L'apparenza formativa astrattista e anormale dell'architettura capitalista paralizza la coscienza d'indipendenza delle masse e la inquina con idee borghesi corrotte e decadenti.
Per contro, la bellezza formativa veridica e realistica dell'architettura jucheana si accorda pienamente alle aspirazioni estetiche delle masse, le impressiona con i vantaggi del sistema socialista, con orgoglio nazionale e fiducia e contribuisce a ispirarle alla fedeltà al Partito e al Leader, al paese e ai propri conterranei.
L'architettura jucheana assicura la creazione di strutture durevoli e, in quanto tale, fornisce alle masse uno spazio vitale strutturale sicuro.
La costruzione di edifici duraturi di architettura jucheana è un'impresa nobile volta a tramandare ai posteri delle eccellenti opere architettoniche create sotto la saggia direzione del Partito e del Leader.
La durevolezza è una garanzia pratica per il tempo di vita fisica delle strutture architettoniche. Le strutture fragili non possono durare a lungo. Esse sono una minaccia costante per le vite e le proprietà del popolo, creano disagi sociali e attentano alla superiorità del sistema socialista. Pertanto, la durevolezza rappresenta una componente e una qualità importanti del contenuto dell'architettura jucheana.
Poiché le strutture architettoniche sono creazioni materiali per la vita umana, mezzi materiali per gli esseri umani e la loro esistenza, la loro utilità e la loro qualità ideologica e artistica di per sé non bastano a garantire l'adempimento delle loro funzioni. Questo perché le attività e la vita umane si svolgono all'interno di uno spazio strutturale.
La convenienza, la comodità, la bellezza e la durevolezza, che rappresentano il contenuto socialista dell'architettura jucheana, aiutano ad assicurare le vite indipendenti e creative delle masse in ogni modo.
L'architettura jucheana è nazionale nella sua forma. La forma nazionale nell'architettura è gradevole alla nazione e consona ai gusti di quest'ultima.
Le strutture architettoniche vengono create per la gente di una data regione affinché ci viva. L'architettura viene creata e sviluppata in base alle caratteristiche geografiche e climatiche di un dato paese e adattandosi ai sentimenti e ai gusti della nazione. Dacché esistono le nazioni nessuna architettura si è mai allontanata dal carattere nazionale.
L'architettura jucheana acquisisce un carattere nazionale perché la rivoluzione e l'edificazione si svolgono all'interno delle nazioni.
Il contenuto socialista e la forma nazionale esistono in unità. Gli architetti devono comprendere che garantire l'unità del contenuto socialista e della forma nazionale è il principio fondamentale di creazione dell'architettura jucheana, la quale è un'architettura incentrata sul popolo, e devono applicare fino in fondo questo principio.



2. L'ARCHITETTURA E LA CREAZIONE



1) LA CONCEZIONE RIVOLUZIONARIA RIGUARDO AL LEADER DEVE PERVADERE L'ARCHITETTURA JUCHEANA


L'architettura rivoluzionaria che impersona tali e quali i requisiti dell'epoca e le aspirazioni del popolo può essere creata soltanto quando si mantengano i principi creativi rivoluzionari a essa consoni. Questi sono la chiave di volta per il successo nella creazione architetturale.
Far sì che la concezione rivoluzionaria riguardo al Leader pervada l'architettura è il principio fondamentale da osservare con fermezza nella creazione dell'architettura jucheana.
La concezione rivoluzionaria riguardo al Leader è la pietra di paragone per la creazione dell'architettura jucheana. Quest'ultima contribuisce attivamente alla realizzazione del progetto e della determinazione del Leader di fornire alle masse delle condizioni di vita commisurate alla società socialista e comunista, per esaudire il desiderio delle masse di omaggiare il loro dirigente e glorificarne la grandezza e le realizzazioni. Tradurre il progetto e la determinazione del Leader in realtà nella creazione architetturale significa porre in essere la sua direzione. La questione relativa all'applicarvi il progetto e la determinazione del Leader e quella di omaggiarlo e cantare le lodi della sua grandezza sono legate alla concezione del Leader. Tali questioni possono essere correttamente risolte quando l'architettura viene permeata dalla concezione rivoluzionaria riguardo al Leader.
Impregnarsi della concezione rivoluzionaria riguardante il Leader rappresenta la vita dell'architettura socialista e comunista, dell'architettura jucheana. Soltanto quando ne sia imbevuta può essa venir creata in base ai requisiti dell'epoca e all'aspirazione del popolo e adempiere alla sua missione e ruolo di architettura rivoluzionaria della classe operaia. L'architettura non pregna della concezione rivoluzionaria a proposito del Leader nella nostra era non è un'architettura per il popolo; è architettura borghese reazionaria che contraddice i requisiti dell'epoca e le aspirazioni del popolo. L'architettura può andare a beneficio della classe operaia o di quella sfruttatrice a seconda che sia pervasa dalla concezione rivoluzionaria riguardo al Leader oppure no. Imbeverla di questa concezione deve diventare il principio fondamentale nella creazione dell'architettura della classe operaia e questo principio va fermamente sostenuto.
L'architettura permeata della concezione rivoluzionaria riguardo al Leader realizza pienamente il suo progetto e la sua determinazione e consente di omaggiarlo e rendere un alto omaggio alla sua grandezza.
Una questione importante nella creazione dell'architettura dotata di questa concezione è la realizzazione completa del piano architettonico e della risoluzione del Leader.
Questi ultimi sono volti a creare un'architettura socialista e comunista che possa concorrere alla prosperità del paese e alla vita felice del popolo. Il progetto architettonico e la determinazione del Leader incorporano appieno i requisiti dei nostri tempi e le aspirazioni del popolo. Realizzarli significa soddisfare pienamente le aspirazioni del popolo e i requisiti dei nostri tempi. Essi non sono solo la linea guida per la creazione dell'architettura jucheana e il criterio della prassi creativa ma anche una garanzia di successo. Pertanto, devono essere considerati assoluti nella creazione dell'architettura jucheana ed essere implementati senza la minima deviazione.
La Grande Biblioteca del Popolo, collocata nel cuore di Pyongyang, capitale della rivoluzione, è una maestosa struttura monumentale dal contenuto socialista espresso in forma nazionale di cui il nostro popolo va fiero. Allorché ne iniziò la progettazione, il grande Leader disse che sarebbe stata una buona idea costruirla in stile coreano. A quel tempo alcuni funzionari e architetti suggerirono di costruirla in uno stile moderno e in grande stile per mettere in risalto il centro città, poiché l'edificio ne avrebbe occupato letteralmente il cuore. Si proposero varie forme architettoniche ma le rifiutammo per adottare lo stile coreano abbracciato dal Leader. Poiché è stata costruita in questo stile, come inteso dal Leader, essa è divenuta un capolavoro di caratura mondiale.
Considerare assoluti il progetto e la risoluzione del Leader e applicarli senza esitazioni significa assicurare la sua direzione unificata. È la garanzia basilare per garantire un elevato grado di utilità e di qualità ideologica e artistica dell'architettura. Significa anche la piena fioritura dell'architettura jucheana e la salvaguardia della sua purezza tramite il superamento completo delle idee e delle tendenze architettoniche superate, decadenti e reazionarie.
Gli architetti devono accettare e portare a compimento il progetto e l'intenzione del Leader non come ordini e doveri ma come qualcosa di piacevole e onorevole. Solo allora i loro cuori ribolliranno di un'intensa fedeltà al Leader e di entusiasmo creativo e il progetto e l'intenzione del Leader verranno portati a termine con accuratezza.
Un compito importante nella creazione architettonica permeata dalla concezione rivoluzionaria riguardo al Leader è il soddisfacimento del desiderio del popolo di sostenere lealmente il Leader.
Creare un'architettura volta ad assicurare il benessere del Leader significa comporre uno spazio architettonico che gli garantisca una buona salute e una lunga vita. Questo è il primo e più importante compito relativo alla funzione architettonica dell'utilità nonché una questione fondamentale legata alla sua funzione informativa ed educativa. Poiché l'architettura svolge una funzione utilitaria, il popolo richiede uno spazio architettonico composto per la comodità della vita e delle attività produttive. Una composizione razionale dello spazio architettonico è indispensabile per una buona salute e una lunga vita.
Dal momento che l'architettura fornisce un mezzo materiale per assistere l'attività rivoluzionaria del Leader, la composizione razionale dello spazio architettonico è un prerequisito per la creazione di un ambiente che favorisca il benessere del Leader. Pertanto, bisogna prestare un'attenzione primaria alla soluzione perfetta dei problemi relativi alla composizione dello spazio architettonico, alla ventilazione, al riscaldamento, all'illuminazione e all'acustica nello spazio strutturale, e ad altri requisiti architettonici, ingegneristici, fisici e igienici per il benessere del Leader. Tutte le soluzioni architettoniche vanno subordinate all'adempimento di questi requisiti. Questo è il principio più importante da osservarsi nella composizione dello spazio architettonico non solo per l'uso regolare da parte del Leader ma anche per il suo uso temporaneo.
Lo stadio di Chongjin potrebbe venir visitato dal Leader come no. Tuttavia, il principio sopra menzionato dev'essere integralmente rispettato nelle soluzioni architetturali dei problemi correlati a queste strutture. Quando progettarono lo stadio, i funzionari incaricati della cultura fisica e dello sport insistettero che l'asse longitudinale dello stadio dovesse essere impostata in base alle regole internazionali dell'atletica, mentre gli architetti obiettarono che in quel caso si sarebbe dovuta mettere una piattaforma dove già era stata costruita una palestra. Così, io dissi loro di posizionare l'asse longitudinale in modo da assicurare il benessere del Leader e una sua lunga vita in buona salute anche se lo stadio avrebbe potuto non ottenere un riconoscimento internazionale. Soltanto pensando, progettando e creando ogni cosa con l'incrollabile atteggiamento di garantire il benessere del Leader e la sua lunga vita in buona salute nel miglior modo possibile, gli architetti potranno trovare una soluzione eccellente al problema fondamentale di sostenere il Leader con lealtà.
Un altro compito importante nella creazione di un'architettura pregna della concezione rivoluzionaria riguardo al Leader è quello di assicurarsi che le strutture architettoniche rappresentino un elevato tributo alla grandezza del Leader e le diano lustro attraverso le generazioni. Le strutture architettoniche sono fatte di materiali. Esse possono avere un valore duraturo sulla forza della durevole qualità di questi materiali e della propria struttura. L'interpretazione artistica delle strutture architettoniche è la garanzia ideologica e spirituale per l'esaltazione della grandezza del Leader e la qualità sul lungo periodo dei materiali e la loro tenuta strutturale sono la garanzia materiale per farle onore di generazione in generazione.
Il fattore elementare nell'elogio della grandezza del Leader è la rappresentazione dell'immagine di quest'ultimo in maniera fulgida e rispettabile. L'aspetto del Leader va sempre posto al centro dello spazio architettonico.
Quest'ultimo dev'essere composto per fare in modo che il ritratto del Leader domini tutti gli elementi dello spazio e che tutte le componenti architettoniche la mettano in rilievo. Ciò aiuterà le persone a guardarla in ogni momento e a sentirsi ispirata da orgoglio e coscienza di essere felici nel grembo del Leader.
Lo spazio architettonico per il ritratto del Leader dev'essere organizzato nel modo più sistematico e con la massima solennità. Se vi si aggiungono lampade a muro e altri oggetti, lo spazio risulterà crudo e distoglierà l'attenzione della gente dal ritratto del Leader. Ciò contraddirebbe il requisito di dare la preminenza al centro dello spazio architettonico.
È importante, nell'esaltazione della grandezza del Leader, formare monumenti grandiosi così da far conoscere ai posteri le sue gesta rivoluzionarie.
I grandi monumenti sono creazioni architettoniche, principale tema delle quali è il contenuto documentaristico della storia rivoluzionaria del dirigente della classe operaia.
La missione fondamentale dei grandi monumenti è quella di venerare e trasmettere ai posteri la causa rivoluzionaria e le realizzazioni del dirigente della classe operaia che ha inaugurato il cammino della rivoluzione guidandola alla vittoria. Rappresentare la storia rivoluzionaria del dirigente della classe operaia con intensità filosofica è garanzia sicura della incomparabilmente grande vitalità ideologica e spirituale così come una profonda caratteristica ideologica ed estetica che li distingue dagli altri monumenti.
Il carattere e il valore di una struttura architettonica sono decisi dalla qualità ideologica del suo contenuto.
Il contenuto dei grandi e immortali monumenti rivoluzionari dev'essere permeato della grandezza del Leader e sorreggersi su delle alte qualità ideologiche e artistiche. Assicurare ciò è il più importante requisito ideologico ed estetico per la creazione di grandi monumenti rivoluzionari, ed è la caratteristica che li distingue dalle altre strutture.
Non solo il contenuto ideologico delle grandi strutture monumentali dev'essere rivoluzionario, nitido e veritiero, ma la loro forma architettonica deve anche accordarsi col contenuto. Nella creazione di maestose e imperiture strutture monumentali rivoluzionarie è molto importante esplorare e creare al meglio delle forme architettoniche consone alla profondità, all'ampiezza e al valore del loro contenuto ideologico.
Affinché un monumento assuma il suo reale aspetto in quanto tale, esso deve incarnare pienamente in sé le sue qualità formative e strutturali uniche: carattere monumentale, magnificenza e dignità. Queste compongono il metro di giudizio basico che misura il valore ideologico e artistico dei grandi monumenti così come le condizioni di fondo per garantire un'interpretazione ideologica e artistica di alto livello di questi monumenti.
I grandi monumenti dedicati al Leader devono mettere in evidenza la magnificenza nella forma, di pari passo col loro ricco e profondo contenuto ideologico.
La maestosità dei grandi monumenti si esprime anzitutto in dimensioni particolarmente grandi e in un'ampia quantità numerica. Questa è una qualità estetica che non solo è la più sorprendentemente visiva di tutte le qualità formative di un monumento ma suscita altresì il più netto e forte interesse psicologico ed emotivo. Grandi dimensioni sono essenziali per un monumento al Leader in quanto tale, riflettono chiaramente il suo contenuto ideologico e impartiscono al popolo una profonda comprensione delle realizzazioni del Leader.
La magnificenza è una qualità artistica che trasmette al popolo un'intensa percezione della qualità formativa architettonica del monumento in un ampio spazio architettonico. Da ciò discende il requisito centrale di una selezione appropriata del grande monumento.
Le dimensioni di una struttura architettonica rivestono un grande significato nella creazione della sua forma. Non ha importanza quanto profondo e pregiato possa essere il suo contenuto, la struttura apparirà trasandata a meno che non acquisisca le dimensioni adeguate al suo contenuto ideologico. Affinché una struttura possa mostrare la sua magnificenza e le sue qualità sublimi parallelamente al suo contenuto ideologico, deve essere di proporzioni notevoli. Il Monumento sul Lago Samji, la Torre delle idee del Juche e altri grandi monumenti sono stati costruiti a grande scala e con maestosità sulla base del loro contenuto ideologico, cosicché possano mostrare la fedeltà del nostro al popolo al grande Leader, la sua imperscrutabile forza, la potenza della nostra economia nazionale indipendente e lo sviluppo della scienza e della tecnica nel nostro paese. Se si erige meccanicamente una struttura architettonica in disaccordo col suo contenuto solo perché vaste proporzioni esprimono maestosità, se ne diminuirà la qualità. Nel corso della costruzione di monumenti rivoluzionari grandi e imperituri dobbiamo prestare un'attenzione prioritaria al loro contenuto ideologico e selezionare le forme e la scala che si accordano al loro contenuto.
Un grande monumento dev'essere più esteso delle strutture che lo circondano. Esso necessita di dimensioni maggiori perché il suo contenuto ideologico è grande e ricco. Solo quando le sue proporzioni siano commisurate al suo contenuto ideologico esso può acquisire le qualità proprie di un grande monumento.
Le dimensioni di un grande monumento devono non soltanto accordarsi al contenuto ideologico ma anche armonizzarsi con lo spazio circostante. Le dimensioni presuppongono un'armonia artistica e l'armonia artistica è il criterio della scelta delle dimensioni. Un maestoso monumento alla grandezza del Leader deve anzitutto essere imponente alla luce tanto del suo contenuto ideologico quanto della sua formazione architettonica.
Per via del suo contenuto ideologico ricco e profondo, un grande monumento si posiziona sempre al centro dello spazio architettonico. L'ubicazione centrale rende il grande monumento più cospicuo delle strutture circostanti e lo aiuta a svolgere il ruolo dirigente nella formazione architettonica complessiva.
La magnificenza di un grande monumento si esprime anche attraverso la composizione tridimensionale del suo spazio architettonico. La qualità tridimensionale è il mezzo basilare per esprimere la magnificenza. Essa fornisce profondità alla parte frontale del grande monumento e questa aggiunge all'imponenza del monumento. La profondità di un grande monumento non è soltanto un problema legato all'espressione della magnificenza ma anche il fattore fondamentale per l'estrinsecazione della grandezza del Leader in maggior profondità assegnando la preminenza al contenuto ideologico e alla forma del monumento. Un sontuoso monumento alla grandezza del Leader dev'essere formato dalla grande ampiezza e profondità dell'asse frontale.
Una genuina qualità tridimensionale può conseguirsi solo con la subordinazione di tutti gli oggetti e la loro concentrazione sull'enfatizzazione del tema centrale e sull'armonizzazione della loro disposizione, per creare un'unità formativa.
Un imponente monumento alla grandezza del Leader dev'essere formato sulla base del rispetto e della dignità perché il suo tema centrale sono le realizzazioni della direzione del Leader. Esse sono le qualità estetiche delle strutture architettoniche che stimolano sentimenti nobili, sublimi ed elevati. La dignità espressa dai grandi monumenti suscita interesse emotivo in seno al popolo, gli stimola dei pensieri profondi, possiede un durevole effetto psicologico su di esso e gli consente di acquisire dei sentimenti ideologici e un'autostima di pregio.
Per conseguire la formazione rispettosa e dignitosa di un grande monumento bisogna prestare una particolare attenzione a predisporre l'area circostante. Se lo si fa in modo sublime, le persone sistemeranno il proprio aspetto e assumeranno una posa appropriata. Mantenere l'equilibrio è particolarmente importante per un'organizzazione imponente dell'area attorno a un grande monumento. L'equilibrio assicura la compostezza della formazione architettonica ed evoca un'atmosfera tranquilla. Lo si consegue con la simmetria. Questa è la forma esterna e il mezzo di espressione dell'equilibrio della forma e del peso nonché il prerequisito per generare un'atmosfera di rispetto.
La formazione simmetrica dell'area che circonda un grande monumento è un mezzo centrale di predisposizione dell'area in modo da coronare il monumento di rispetto e dignità.
La composizione simmetrica è stata resa una regola ferrea nella formazione dell'area attorno alla Torre delle idee del Juche, monumento alle immortali idee del Juche, attraverso la costruzione di condomini a più piani che costituiscono uno sfondo simmetrico, attraverso l'erezione di padiglioni simmetrici negli spazi su ambo i lati della torre e la costruzione di fontane simmetriche nel mezzo del fiume Taedong davanti alla torre. La magnificenza e l'imponenza della Torre delle idee del Juche è integrata ed evidenziata dalla composizione simmetrica dell'area circostante.
Un maestoso monumento alla grandezza del Leader rappresenta le sue idee immortali, per cui deve puntare all'eternità.
Poiché i grandi monumenti sono fatti di materiali ordinari, la durata dei materiali e la loro tenuta strutturale sono la garanzia decisiva della loro longevità. Tali monumenti vanno creati usando materiali durevoli e strutture edili resistenti attraverso l'introduzione di tecniche che possano prevenire l'erosione e adempiere così ai requisiti per la loro longevità.
Un maestoso monumento alla grandezza del Leader consta solitamente di una statua del Leader, una torre e un gruppo scultoreo. Nella formazione di un grande monumento è importante definire un rapporto appropriato tra la statua del Leader, la torre e i gruppi scultorei. La statua del Leader costituisce sempre il tema principale nella formazione di un grande monumento e la torre e i gruppi scultorei sono i temi secondari che proteggono la statua del Leader e mostrano le sue gesta rivoluzionarie in ampiezza e profondità. I temi secondari nel grande monumento sono componenti indispensabili che sostengono il tema principale e lo fanno risaltare.
Poiché la statua del Leader è il tema principale del grande monumento, il problema di fondo nella sua formazione sta nel come evidenziare la statua cosicché appaia sublime agli occhi del popolo. Possiamo trovare una corretta soluzione a questa problematica decidendo le adeguate misure della statua e della torre e le loro ubicazioni. Se la torre è troppo più alta della statua o se la statua è posta troppo vicino alla torre, la statua non sembrerà slanciata e le persone si faranno impressionare maggiormente dall'altezza soverchiante della torre. In quel caso sarà la torre, e non la statua del Leader, a essere considerata il tema centrale. Ciò sarebbe un errore intollerabile e madornale nella formazione di un grande monumento. Questo è il principio più importante da osservare nell'aspetto architettonico di un grande monumento.
Erigere appropriatamente la statua del Leader in una città è un aspetto importante della costruzione urbana. Questo significa che la città stessa è stata sviluppata sotto la pianificazione e la direzione del Leader e, in quanto tale, è di grande interesse nell'elogio delle gesta immortali del Leader. Una città magnifica e bella è una grande immagine epica e un monumento duraturo alle realizzazioni della sua direzione. Erigere la statua del Leader nelle città è un requisito non soltanto legittimo ma anche essenziale, così come un'esigenza di principio per lo sviluppo di città permeate della concezione rivoluzionaria riguardo al Leader.
Quando si innalza una statua del Leader in una città è essenziale conseguire un abile effetto formativo per mostrare quanto ardentemente il popolo rispetti il Leader e quanto solidamente sia unito attorno a lui. L'ubicazione della statua dev'essere anzitutto scelta adeguatamente e il terreno va formato con avvedutezza. Il collocamento della statua e lo spazio circostante sono i fattori fondamentali nella magnificazione e nella concentrazione dell'imponenza della statua e, in quanto tali, sono componenti indispensabili della formazione di quest'ultima. Questa è la ragione per cui la scelta dell'ubicazione nell'architettura è spesso concepita come un'arte di per sé stessa.
La statua del Leader dev'essere posta nella parte migliore del centro città, ove le persone possano guardarla da ogni angolo e vi si possa radunare una folla quanto più nutrita possibile. Inoltre, bisogna stabilire un sistema compositivo strutturale tramite il quale la statua occupi il centro dello spazio architettonico della città. Questa è la condizione basilare per l'armonizzazione di tutto lo spazio architettonico cittadino con al centro la statua del Leader e per far sì che la statua svolga il ruolo dirigente nella formazione architetturale della città.
Sebbene sia preferibile collocare la statua del Leader dove possano radunarsi più persone, non va eretta nella via principale. La strada serve principalmente a garantire il passaggio del traffico. Pertanto, andrebbe contro le sue funzioni e contro il principio della formazione architettonica quello di creare un ampio spazio in cui una grande folla possa fermarsi per un certo tempo sul marciapiede o generarvi un'atmosfera silenziosa e solenne. Se si pone la statua del Leader sulla via principale, essa potrebbe svolgere un ruolo importante nella formazione di quest'ultima ma non potrebbe che trattarsi di un ruolo secondario, ausiliario, nella formazione architettonica della città nel suo complesso. Ciò non eseguirebbe il proposito di erigere la statua del Leader nella città e svilirebbe inoltre la grandezza di quest'ultimo. La statua dovrà essere collocata nel centro della formazione della città, in un posto dove si possa avere un largo spazio per crearvi un'atmosfera tranquilla e di raccoglimento e sulla prominenza topograficamente centrale e più elevata.
È particolarmente importante, nella costruzione della statua del Leader, organizzare adeguatamente lo spazio che circonda la statua. L'impatto di un qualsiasi monumento è inconcepibile al di fuori dello spazio circostante. Esso serve da base per la composizione della struttura formativa della statua, quale mezzo espressivo del carattere della statua e garanzia per il completamento dell'immagine formativa di quest'ultima. Nella formazione dello spazio circostante, pertanto, la prima considerazione va rivolta all'espressione delle caratteristiche essenziali della direzione del Leader. Si tratta di un principio importante che incombe sulla composizione dello spazio che circonda la statua.
Il museo della rivoluzione e il museo della storia rivoluzionaria, i quali espongono sistematicamente le gesta imperiture compiute dal dirigente della classe operaia, il teatro, il cinema, la casa della cultura e gli appartamenti vanno collocati nello spazio che attornia la statua e il parco va predisposto lì per rendere detto spazio un centro di educazione ideologica, culturale ed emotiva. Questo è il modo per trasmettere al popolo una comprensione profonda della grandezza del Leader e delle sue realizzazioni nella direzione e per far sì che esso percepisca sempre vivamente di condurre una vita degna nel grembo del Leader. Non è desiderabile ubicare negozi, ristoranti e altri servizi nello spazio attorno alla statua solo perché di solito sono pieni di gente. Stesso dicasi per i parchi divertimenti. Questi, collocati a una considerevole distanza dalla statua, non interferiranno col suo proposito e daranno alla gente tempo e spazio di calmare la propria euforia.
La formazione del centro di Pyongyang, capitale rivoluzionaria, fornisce un buon esempio di innalzamento della statua del Leader con dignità e in un luogo ideale. Allo scopo di sviluppare Pyongyang nella guisa di una città del popolo pregna della concezione rivoluzionaria riguardo al Leader, abbiamo eretto la statua del grande Leader sulla collina Mansu, la più alta nel cuore della città. Nell'area circostante abbiamo costruito dei grandi monumenti e il Museo della rivoluzione coreana che mostra il cammino glorioso della rivoluzione di Corea iniziata e guidata dal Leader. Strutturalmente, i grandi monumenti su ambo i lati della statua del grande Leader la proteggono. Ideologicamente e artisticamente, essi, in stretta unità con la statua del Leader, svelano un grandioso quadro epico delle sue gesta rivoluzionarie immortali.
Al fine di mantenere la statua del grande Leader sulla collina Mansu nelle migliori condizioni possibili e in bella vista da ogni parte dell'area centrale della capitale, abbiamo completamente rimosso la via Somun, la vecchia strada che esisteva tra le colline Mansu e Namsan, e vi abbiamo predisposto un grande parco delle fontane e prato per creare uno spazio aperto intorno alla statua e abbiamo costruito il moderno Teatro artistico di Mansudae in armonia con la veduta circostante. Nell'area di Munsu, lungo il fiume Taedong partendo dalla collina Mansu, si è costruito un ampio viale sulla linea diretta dell'asse centrale del monumento sulla collina Mansu e su entrambe le sue parti sono stati edificati il Gran teatro di Pyongyang Est, la Sala centrale della gioventù e dei condomini a più piani. Come risultato, lo spazio che circonda la collina Mansu è sempre affollato e il centro città propone una visuale grandiosa del nostro Leader che dirige il popolo, discutendovi degli affari di Stato sempre in mezzo a esso.
La statua del grande Leader che si erge sulla collina Mansu, dando una panoramica di Pyongyang, e le magnifiche e belle strade e le strutture monumentali della capitale che sembrano acclamare la statua, sottolineano l'aspetto di Pyongyang quale capitale ove risiede il Leader, rappresentano appieno l'unità infrangibile del nostro popolo solidamente unito attorno al Leader e il suo desiderio unanime di onorarlo per sempre. Sarebbe difficile trovare altrove una città tanto ben costruita come la nostra Pyongyang.
L'affermazione di un esempio di sviluppo di una città permeata della concezione rivoluzionaria riguardo al Leader ha segnato un nuovo punto di svolta nel quale si è istituito un brillante riferimento nell'evoluzione dell'architettura della classe operaia, un evento storico che ha aperto una nuova era dell'architettura umana.
Predisporre adeguatamente i vecchi campi di battaglia rivoluzionari e le località storiche rivoluzionarie storiche è un compito onorevole e degno che loda le gesta immortali del dirigente della classe operaia e le fa risplendere attraverso le generazioni.
I vecchi campi di battaglia rivoluzionari e le località storiche rivoluzionarie sono luoghi dal significato storico associati alle idee e alle realizzazioni rivoluzionarie del Leader. Ammirando grandemente le gesta del Leader nella lotta per l'emancipazione umana e farle rifulgere di generazione in generazione è una nobile missione che si basa sull'obbligo rivoluzionario della classe operaia verso il suo dirigente così come un'espressione della sua intensa fedeltà nei suoi riguardi, del suo desiderio di rendergli omaggio.
I campi di battaglia rivoluzionari e le località storiche rivoluzionarie sono il patrimonio eterno del paese e della nazione. Possiedono il più grande significato nell'equipaggiamento del popolo con le gloriose tradizioni rivoluzionarie instaurate dal Leader e nell'incoraggiarlo a portare a compimento la causa rivoluzionaria della classe operaia inaugurata dal Leader.
Persino nella complessa situazione odierna, in cui gli imperialisti e i reazionari stanno intensificando le loro perfide manovre contro il socialismo come mai prima d'ora, il nostro popolo accelera l'edificazione del socialismo senza il minimo tentennamento sotto la bandiera rivoluzionaria del Juche e del socialismo. Possiamo dire che ciò è dovuto al fatto che abbiamo preservato i campi di battaglia rivoluzionari e le località storiche rivoluzionarie associati alle gesta immarcescibili del grande Leader come basi eccellenti per l'educazione alle tradizioni rivoluzionarie, che abbiamo condotto instancabilmente l'educazione ideologica nel suo seno e lo abbiamo saldamente armato dal punto di vista politico e ideologico. La rivoluzione prosegue e una generazione viene incessantemente sostituita da un'altra. Pertanto, predisporre appropriatamente i campi di battaglia rivoluzionari e le località storiche rivoluzionarie è uno dei più importanti compiti del partito della classe operaia.
Erigere adeguatamente la statua del Leader è un principio fondamentale nella disposizione dei campi di battaglia rivoluzionari e delle località storiche rivoluzionarie. La statua del Leader è il tema centrale di questi ultimi, nonché il mezzo basilare della loro caratterizzazione. Essa deve collocarsi nei loro posti migliori, che rechino le tracce incancellabili del Leader.
Nella scelta dell'ubicazione per la statua del Leader, la magnificenza e l'armonia artistica non devono essere le prime considerazioni. Se si colloca la statua concentrandosi principalmente sull'aspetto artistico, essa potrebbe essere erroneamente eretta al di fuori dei campi di battaglia rivoluzionari e delle località storiche rivoluzionarie. Ciò darebbe al popolo una comprensione distorta di questi siti storici e renderà impossibile svolgere correttamente la missione dell'educazione ideologica. Bisogna guardarsi rigorosamente da questa tendenza nella disposizione dei campi di battaglia rivoluzionari e delle località storiche rivoluzionarie storiche. Allorché si allestiva la località rivoluzionaria storica sul monte Wangjae, alcuni architetti proposero di erigere il grande monumento su una vetta nelle vicinanze perché quella del monte Wangjae era troppo stretta per costruirvi una piazza a scopi didattici. Se si fosse agito così i visitatori avrebbero scambiato quella vetta per la vetta del monte Wangjae e la guida locale avrebbe incontrato difficoltà nello spiegare la situazione e il grande monumento avrebbe potuto diventare l'ultimo di quelli visitati nel giro della località storica. Ecco perché la statua bronzea del Leader è stata costruita dalla parte del monte Wangjae.
Erigere il monumento vicino alla località storica è il principio elementare della collocazione di questi ultimi.
Si dovrà costruire, davanti a ciascun monumento, una lastra con su scolpiti i relativi dettagli storici. Si tratta di monumenti storici destinati a durare che recano testimonianza delle gesta immortali del Leader associate ai campi di battaglia rivoluzionari e alle località storiche rivoluzionarie. Esse danno ai visitatori una chiara comprensione di queste ultime senza le spiegazioni delle guide del posto e mostrano chiaramente il proposito che ha guidato la costruzione dei grandi monumenti. Esse svolgono non soltanto il ruolo di guide dei campi di battaglia rivoluzionari e delle località storiche rivoluzionarie ma anche quello di educatrici.
Nell'allestimento di un campo di battaglia rivoluzionario o di una località storica rivoluzionaria bisogna rigorosamente osservare il principio di preservarne lo stato e la collocazione originali.
Rispettare il loro stato originale consente di rappresentare realisticamente la direzione del grande Leader e perciò si accorda non solo col proposito dell'allestimento ma anche coi principi storici. I campi di battaglia rivoluzionari e le località storiche rivoluzionarie devono essere disposti in modo semplice, pulito e ordinato preservando l'ambiente reale in cui si sono svolti i grandi eventi storici.
Nella cura dei campi di battaglia rivoluzionari e delle località storiche rivoluzionarie bisogna rigorosamente evitare la tendenza all'urbanizzazione e allo sviluppo di parchi. Questa tendenza contraddice il principio di preservare il loro stato originale. Essa rende impossibile non soltanto mostrare il loro stato originale ma anche acquisire un'ampia conoscenza della sagacia della direzione del Leader e delle sue nobili virtù.
Il principio di preservare il loro stato originale è una garanzia importante per la loro trasformazione in luoghi di educazione alle tradizioni rivoluzionarie e far loro dare un maggior lustro alla grandezza del Leader e alle sue gesta imperiture affinché vengano ricordate per un periodo di tempo quantomai lungo.
Realizzare appieno il progetto del successore del Leader circa la creazione architetturale riveste un significato particolare nell'impregnamento dell'architettura con la concezione rivoluzionaria riguardo al Leader.
La creazione architetturale è un'impresa immane per la trasformazione della natura. Non la si completa in un anno o due ma viene portata avanti per lungo tempo persino nella società comunista. La direzione e il progetto del dirigente della classe operaia concernenti la creazione architetturale vengono proseguiti e pienamente realizzati dal suo vero successore.
Questi definisce un compito eterno per la salvaguardia del progetto a lungo termine del dirigente della classe operaia relativo all'edificazione di un paradiso comunista e delle sue realizzazioni imperiture e per farle risplendere con maggior fulgore attraverso le generazioni. Nel portare a compimento questo nobile compito, il lavoro di creazione architetturale svolge un ruolo molto grande. Per questa ragione il successore presta parecchia attenzione alla creazione architetturale e la dirige sotto il suo controllo diretto.
Attuare la direzione e il progetto del successore relativi alla creazione architetturale è la garanzia di base per salvaguardare e portare a termine il progetto del Leader e sviluppare a pieno ritmo l'architettura della classe operaia coerentemente con l'intenzione del Leader.
Gli architetti devono avere una comprensione corretta del ruolo del successore del Leader nella creazione architettonica e lavorare duramente per portare a compimento il suo progetto.
Che un architetto assimili saldamente la concezione rivoluzionaria riguardo al Leader è una garanzia importante per la creazione di un'architettura permeata di questa concezione.
Gli architetti intraprendono direttamente il lavoro di creazione architettonica.
Il successo nella creazione architetturale dipende dalle qualifiche tecniche e dall'abilità creativa dell'architetto. Ma il fattore decisivo in quest'opera è la sua concezione del mondo. A prescindere da quanto elevato sia il livello delle sue qualifiche tecniche e delle sue abilità creative, l'architetto non può fare dell'architettura al passo con le aspirazioni e le esigenze del popolo se non assimila la concezione rivoluzionaria del mondo. Soltanto quegli architetti che l'abbiano acquisita possono creare con successo delle strutture architettoniche del Partito, della classe operaia e del popolo.
La struttura riflette la concezione del mondo propria dell'architetto, poiché essa agisce sull'intero processo del suo lavoro creativo, dalla sua comprensione della realtà e dalla progettazione fino alla sua implementazione. Che gli architetti si armino con fermezza della concezione rivoluzionaria del mondo è la garanzia decisiva per lo sviluppo dell'architettura. Essi devono adottare saldamente la concezione rivoluzionaria riguardo al Leader e contribuire attivamente alla corretta realizzazione del suo progetto, cosicché l'architettura si sviluppi.


2) DOBBIAMO CREARE UN'ARCHITETTURA NEL NOSTRO STILE


L'architettura, prodotto della storia sociale, assume un carattere nazionale così come un carattere sociale e di classe. Non esiste architettura al di sopra delle nazioni, esattamente come non esiste architettura al di sopra delle classi. Poiché l'architettura possiede un carattere nazionale, ogni paese e ogni nazione crea un'architettura sulla base della situazione specifica del dato paese e le caratteristiche della data nazione.
Noi dobbiamo creare un'architettura nel nostro stile.
Creare un'architettura nel nostro stile significa instaurare l'orientamento jucheano nella creazione architetturale. Ciò vuol dire, in altre parole, creare un'architettura consona alla situazione specifica del nostro paese, alle sue condizioni naturali, geografiche e climatiche e ai sentimenti, ai costumi e ai gusti del nostro popolo.
L'architettura del nostro stile è esattamente l'architettura jucheana. Fare dell'architettura negli interessi della rivoluzione nel proprio paese e soddisfare le aspirazioni e le richieste del proprio popolo è un importante principio da mantenersi fermamente nella creazione dell'architettura jucheana.
L'architettura rispecchia i requisiti della rivoluzione e dell'edificazione e questi sono la base della creazione architetturale. La rivoluzione e l'edificazione vengono portati a compimento nella cornice dello Stato-nazione, e i compiti della rivoluzione, il livello dello sviluppo sociale e le esigenze sociali variano da paese a paese. Persino nella stesso paese si presentano compiti diversi a ogni fase della rivoluzione.
I differenti compiti rivoluzionari e i diversi livelli di progresso sociale sollevano esigenze diverse nel campo della creazione architetturale. Nei paesi con un'industria sottosviluppata, l'esigenza centrale è quella di incanalare gli sforzi nell'edificazione industriale per gettare le fondamenta dell'industria nazionale indipendente; nei paesi dal basso tenore di vita si richiede principalmente di prestare attenzione alla costruzione dell'industria leggera e all'edificazione abitativa, culturale e ricreativa. Sulla base delle necessità della rivoluzione e dell'edificazione ogni paese definisce la direzione generale, gli scopi e gli obiettivi per ogni fase della creazione architetturale e imposta i principi e i metodi di creazione. L'architettura serve attivamente allo sviluppo della rivoluzione e dell'edificazione nel paese in questione e ne fornisce le precondizioni.
L'architettura riflette le condizioni naturali e geografiche del dato paese. In origine, l'architettura fu creata per proteggere la gente dalle condizioni atmosferiche. Pertanto, queste sono un fattore essenziale che caratterizza le forme, le dimensioni e le strutture architettoniche. Le condizioni naturali, geografiche e ambientali definiscono l'utilità e le qualità formative e artistiche dell'architettura, che ne sono le qualità essenziali. Allorché l'architettura rispecchia correttamente le condizioni naturali e geografiche, essa fornisce una migliore garanzia della sua utilità e delle sue qualità formative e artistiche.
Le condizioni naturali e geografiche, cioè le caratteristiche climatiche e geologiche, variano per ciascun paese e ciascuna regione. Alcuni paesi sono afosi e umidi, altri freddi e secchi. Alcuni sono montagnosi, altri pianeggianti. Non può esservi una tipologia preimpostata di architettura che vada bene per ogni varietà di condizioni naturali e geografiche. In un paese dove piove e nevica molto e in uno in cui il tempo è freddo e ventoso, l'utilità dell'architettura può porsi in essere con un'accurata costruzione del tetto e l'ingegnosa composizione delle strutture murarie adeguate alle condizioni climatiche. In una regione di montagna le qualità formative e artistiche dell'architettura vengono valorizzate da una costruzione in armonia con le caratteristiche del terreno. La creazione delle strutture architettoniche in conformità alle condizioni geografiche del proprio paese è un criterio centrale per valutare se la tipologia architettonica è di stile autoctono o meno.
Sin dai tempi più antichi il nostro paese è stato celebrato in tutto il mondo come una terra di belle montagne e bei fiumi. Dobbiamo costruire degli edifici eleganti e dei borghi e delle città eccellenti per trasformare il nostro meraviglioso paese in un paradiso terrestre.
L'architettura rispecchia i costumi, i sentimenti, le esigenze ideologiche ed estetiche e i gusti del popolo. Una nazione si forma nel corso dell'esistenza del suo popolo in qualità di comunità sociale. Essa acquisisce i suoi propri costumi e il suo proprio stile di vita. Questi assumono caratteri nazionali e di classe diversi e sono influenzati dall'ideologia delle persone. I costumi e lo stile di vita variano a seconda delle nazioni e delle classi sociali. Lo stile di vita esprime chiaramente le caratteristiche dei tempi e del sistema sociale.
Per via della sua utilità, l'architettura riflette i costumi e lo stile di vita della nazione e della classe di uno specifico paese. L'architettura della classe operaia riflette un nuovo modo di vita basato sul sistema socialista, in cui tutti i lavoratori lavorano insieme e vivono in armonia come padroni del paese. L'architettura della borghesia riflette lo stile di vita borghese e la società sfruttatrice basata sulla legge della giungla e l'egoismo estremo, la quale si disinteressa completamente di chi muore di fame finché il singolo sta bene.
Il riscaldamento a pavimento delle abitazioni è nato e si è sviluppato dai costumi del nostro popolo che suole sedersi sul pavimento nella vita quotidiana, mentre il riscaldamento a caminetto ha avuto origine e si è tramandato dai costumi degli occidentali che non usano sedersi in terra.
L'opera di creazione architetturale deve prendere fermamente a riferimento il proprio paese, essere portata a compimento facendo leva sugli sforzi, sull'intelligenza e le capacità tecniche del proprio popolo e riflettere la vita delle masse.
L'architettura jucheana rispecchia i costumi, i sentimenti e lo stile di vita della nostra nazione e del nostro popolo. Essa è la tipologia di architettura creata per venire incontro alle esigenze della rivoluzione e dell'edificazione di pari passo con i sentimenti e i gusti estetici della nostra nazione, oltre che con la situazione specifica e le condizioni naturali e geografiche del nostro paese.
Al fine di creare un'architettura nel nostro stile dobbiamo prima di tutto incarnare il contenuto socialista nella forma nazionale della creazione architettonica. Essere nazionale nella forma e socialista nel contenuto è la caratteristica centrale dell'architettura jucheana.
Il contenuto socialista dell'architettura è precisamente l'esigenza architetturale delle masse lavoratrici. Poiché l'architettura della classe operaia è per le masse, l'esigenza architetturale di quest'ultima è l'esigenza delle masse. Le parti costitutive del contenuto socialista possono essere genuine soltanto quando si accordino con le caratteristiche del singolo paese e della singola nazione. L'esigenza architetturale delle masse lavoratrici si basa su caratteristiche nazionali. Dal momento che il contenuto socialista assume un carattere nazionale, la forma come mezzo per la realizzazione del contenuto reca in sé un carattere nazionale. Sia la forma che il contenuto dell'architettura della classe operaia recepiscono un carattere nazionale. Assicurare la forma nazionale e il contenuto socialista dell'architettura è perfettamente coerente con il principio operaio della creazione architetturale e l'esigenza di creare un'architettura nel proprio stile ed è un modo importante per trovare una felice soluzione al problema. Un'espressione perfetta del contenuto socialista in forma nazionale nell'architettura può garantire una creazione architetturale apprezzata dalla propria nazione e dalle masse e consente di sviluppare l'architettura nel proprio stile.
Un aspetto importante della personificazione del contenuto socialista dell'architettura è che l'architetto assimili anzitutto la concezione rivoluzionaria del mondo e mantenga con fermezza la posizione popolare nella creazione architetturale. Questo perché ogni componente del contenuto socialista viene scelto e incorporato nell'architettura dall'architetto. Soltanto quando quest'ultimo sia pienamente dotato delle idee e della teoria architetturali jucheane e abbia un alto livello di conoscenze scientifiche e tecniche e di talento artistico può personificare con successo il contenuto socialista nell'architettura. Non ha importanza quanto rivoluzionarie e variegate possano essere le esigenze della vita nella realtà oggettiva, sarà impossibile per l'architetto incarnare il contenuto socialista nell'architettura a meno che il suo punto di vista ideologico sia irremovibile e il livello delle sue vedute politiche e delle sue qualifiche sia elevato.
Un altro aspetto importante dell'inclusione del contenuto socialista nell'architettura è la definizione di un rapporto corretto tra gli elementi del contenuto architettonico. Nessuno di questi dev'essere totalmente ignorato o assolutizzato. La razionalità della funzione architettonica di garantire un'elevata qualità della vita, razionalità strutturale, e delle qualità ideologiche e artistiche delle strutture architettoniche devono essere tutte sorrette di pari passo col loro scopo.
Nell'impersonare il contenuto socialista nell'architettura, gli elementi del contenuto strutturale non vanno composti su base paritaria. Essi vanno trattati in base allo scopo delle strutture da costruirsi. Per esempio, nella creazione delle strutture come i monumenti si deve assegnare la priorità al loro contenuto ideologico.
Formare uno spazio architettonico in base ai costumi del proprio popolo e ai bisogni delle sue vite, nonché per la sua massima convenienza, è l'esigenza basilare per il concretarsi del contenuto socialista nell'architettura. Il proposito fondamentale della costruzione architettonica è di creare spazi per la vita e l'attività umane e fornire le condizioni razionali per l'esecuzione delle funzioni abitative così da incrementarne l'utilità materiale e garantire delle eccellenti condizioni di vita.
È molto importante, nella formazione dello spazio architettonico, fare posto per la convenienza della vita e delle attività umane, organizzarlo ragionevolmente, definire un corretto rapporto tra le sue componenti e garantire un ambiente igienico e sicuro.
La soluzione logica al problema della funzione abitativa dello spazio architettonico crea le condizioni materiali affinché le persone possano apportare contributi più efficaci alla rivoluzione e all'edificazione e assicura la comodità delle loro vite.
Al fine di trovare una soluzione metodica al problema della funzione abitativa è imperativo studiare da vicino le vite del popolo e prenderne in considerazione tutte le problematiche. In altre parole, lo spazio per l'esecuzione della funzione abitativa dovrà essere composto definendo le proporzioni dello spazio architettonico necessario, impostando le dimensioni dei mobili e degli altri oggetti a seconda delle loro azioni e dei loro movimenti, adottando misure volte a prevenire l'inquinamento per l'igiene e la salute del popolo e considerando le condizioni sociali specifiche, quelle strutturali e vari altri vincoli limitanti.
Un fattore importante nella ricerca di una giusta soluzione al problema della funzionalità abitativa è che gli architetti posseggano un'elevata padronanza della scienza e un alto livello di abilità. Affinché calcolino correttamente la portata delle azioni e dei movimenti delle persone, essi necessitano di conoscere la psicologia. Per decidere delle dimensioni di una stanza devono essere pratici di planimetria; per risolvere il problema dello spazio architettonico fruibile per l'igiene e la salute, abbisognano di conoscere l'ingegneria ambientale, l'ecologia, la meteorologia, l'illuminazione, l'acustica, l'ingegneria termica, la ventilazione e varie altre branche della scienza, nonché le competenze per applicare tali conoscenze. L'architetto deve intendersi di vari rami della scienza e della tecnica e delle tendenze del loro sviluppo, e possedere le nozioni e l'abilità di applicare diversi tipi di mezzi tecnici in maniera unificata.
Nel momento in cui la funzionalità abitativa di una struttura è semplice e indipendente, la composizione del suo spazio è lineare e quella della sua forma è chiara, ma quando sia complessa e i suoi elementi interconnessi, la composizione dello spazio e della forma lo è di conseguenza.
L'architetto deve essere ampiamente edotto circa le caratteristiche della vita della sua nazione e prestare una meticolosa attenzione all'organizzazione dello spazio architettonico in modo che sia comodo ed efficiente.
Un compito importante nella composizione dello spazio architettonico per la convenienza del popolo è la creazione del miglior ambiente igienico per la promozione della salute delle persone e la maggiore comodità delle loro vite.
A tale scopo, un'atmosfera piacevole deve pervadere lo spazio architettonico. Una temperatura, un'umidità e una ventilazione adeguate devono esservi incluse cosicché gli inquilini vivano e lavorino in condizioni gradevoli. Questa è la cosa più importante.
È essenziale altresì, nella formazione di un ambiente igienico e salutare, adoperarsi contro il tempo eccessivamente caldo o freddo usando materiali edilizi appropriati, ma lo è ancor più creare artificialmente le condizioni di vita ottimali utilizzando un equipaggiamento architetturale moderno anziché limitarsi a dar forma allo spazio vitale o a modificare l'ambiente per proteggere le persone dalle avverse condizioni climatiche. Nell'ottica del diffuso impiego di moderni equipaggiamenti edilizi è necessario esplorare nuovi metodi di definizione delle proporzioni dello spazio architettonico di pari passo con la giusta climatizzazione e migliorando la sua qualità.
Una soluzione razionale al problema di soddisfare i requisiti della funzionalità abitativa non è ininfluente sulla formazione dello stile di vita dei residenti. Il nobile, civile e rivoluzionario stile di vita socialista richiede un adeguato spazio architettonico e una soluzione appropriata alla questione della sua creazione influenza l'instaurazione dello stile di vita socialista.
Un altro aspetto importante della soluzione della questione dello spazio architettonico abitativo è la composizione dello spazio al fine di incoraggiare la gente a prendere l'abitudine di vivere frugalmente, ordinatamente, civilmente e in modo moderno.
Per la creazione di strutture architettoniche realmente al servizio del popolo è necessario assicurare una ragionevole funzionalità abitativa e decorarla artisticamente. Una buona forma architettonica soddisfa le esigenze estetiche delle persone così come i requisiti delle relative funzionalità abitative. Le strutture architettoniche sono strettamente legate alla vita quotidiana della gente e interessano anche la sua vita spirituale. Pertanto, l'architetto non deve preoccuparsi esclusivamente della soluzione del problema della funzionalità abitativa ma prestare la dovuta attenzione al soddisfacimento delle necessità estetiche del popolo.
La funzionalità delle strutture architettoniche nell'assicurazione della convenienza abitativa non è statica. Nella società socialista il progresso nello stile di vita del popolo comporta esigenze nuove e maggiori relativamente alla funzionalità abitativa architettonica. Nella creazione dell'architettura jucheana dobbiamo prontamente afferrare le esigenze dei progressi nel tenore di vita del popolo e risolvere la questione della funzionalità abitativa architettonica così da soddisfarle. Poiché è impossibile cambiare le strutture di sostegno e le forme degli edifici già costruiti, dobbiamo rinnovare le strutture interne di pari passo con le esigenze della funzionalità abitativa e sostituire continuamente il mobilio interno e il materiale tecnico sulla base dello sviluppo della scienza e della tecnica per modernizzare le condizioni di vita interne.
I pensieri umani, i sentimenti, le aspirazioni e le esigenze sono sempre concreti e reali, perciò anche l'architettura dev'essere concreta e reale. Se, durante la costruzione del bagno di una casa, si omettono cose apparentemente insignificanti come il portasciugamani o il portasapone o si allestisce il riscaldamento a pavimento ad acqua calda senza tener conto delle preferenze degli anziani che amano i pavimenti caldi e quelle dei giovani che prediligono quelli freschi, ciò potrebbe causare seri disagi ai residenti. Sarebbe tuttavia impossibile soddisfare ogni minima richiesta, ogni istanza individuale delle tante persone che vivono e lavorano nello stesso spazio architettonico. Prendiamo come esempio una porta. Le persone alte vogliono la maniglia in alto, mentre quelle basse la desiderano in basso. Se si dovesse adempiere a tutte queste richieste non basterebbero dieci maniglie per ogni porta. L'architettura deve riflettere le esigenze essenziali e comuni delle persone.
Essa deve inoltre venire incontro al sentire e al gusto del proprio popolo, della propria nazione.
L'architettura ha un valore quando soddisfa le aspirazioni e le esigenze estetiche dei nostri contemporanei.
Al fine di dar vita a una bellezza in grado di soddisfare queste aspirazioni ed esigenze, l'architettura deve rappresentare il nobile mondo spirituale della gente dei nostri tempi che sostiene con lealtà il dirigente della classe operaia, il temperamento rivoluzionario del nostro popolo che, sotto la direzione del Partito, avanza valorosamente verso la vittoria finale del socialismo e del comunismo, la sua incrollabile fiducia nella vittoria e il suo infrangibile spirito rivoluzionario espresso nella sua intransigente avanzata sotto la bandiera della rivoluzione quale che sia il vento che soffi.
La bellezza dell'architettura socialista è una bellezza che richiede, sopra ogni altra cosa, un'intensa fedeltà al Partito, al Leader e alla rivoluzione. Essa è la più preziosa e fulgida di tutte le bellezze. Il popolo considera l'architettura che rispecchia appieno la fedeltà al Partito, al Leader e alla rivoluzione come la più bella e la migliore al mondo.
Per dare forma a una bellezza che soddisfi le aspirazioni e le esigenze estetiche delle masse, gli architetti devono esplorare e creare forme di architettura nuove, originali e idiomatiche e innovare le qualità formative e artistiche dell'architettura. Questa creazione è una trasposizione delle aspirazioni estetiche delle masse, le quali si oppongono al vecchio e all'arretrato e sempre amano il nuovo e l'avanzato. Si tratta di una manifestazione del moderno sentire estetico del popolo e della nuova era e delle esigenze della sua vita, che si arricchisce sempre più.
Al fine di creare un'architettura nuova ed emblematica, in grado di compiacere il sentire estetico della propria nazione, gli architetti devono avere una comprensione corretta delle varie forme e dei colori nel mondo naturale e delle piacevoli qualità di una certa quantità di fenomeni formativi nella natura, e applicarle all'architettura. Le forme del mondo naturale e la gamma di fenomeni naturali formativi servono da ricca sorgente di materiali necessari per la creazione di forme architettoniche utili e soddisfacenti per le vite del popolo nonché per le sue aspirazioni estetiche. Quando le armoniose qualità di queste forme sono collegate agli ideali estetici umani e percepite come tali, esse vengono riconosciute come consone alle sue richieste estetiche. Gli architetti devono effettuare un uso appropriato delle forme e dei fenomeni formativi nella natura per elaborare le loro idee e i loro progetti.
Anche le forme artificiali devono essere applicate alla creazione di nuove forme architettoniche. Esse, in quanto esistenti oggettivamente, possiedono un certo grado di influenza estetica ed emotiva sulle persone. Sono prodotti del lavoro creativo di queste ultime e in quanto tali riflettono le intenzioni soggettive e le esigenze estetiche del popolo. Nella composizione delle forme architettoniche, le forme naturali e artificiali non devono essere meccanicamente imitate trascurando la funzionalità abitativa e la razionalità strutturale dell'edificio. L'imitazione meccanica delle forme naturali comporta l'illogicità della funzionalità abitativa, distorce le forme architettoniche e degrada l'architettura in “architettura naturalistica” e “architettura organica”. L'architettura deve farsi nuova, originale e peculiare per conformarsi alle aspirazioni estetiche e al moderno senso estetico del popolo aderendo ai principi e ai metodi creativi della formazione dell'architettura jucheana.
Le strutture architettoniche devono essere tanto durevoli quanto convenienti. La durevolezza è la condizione pratica per assicurare la vita delle strutture architettoniche; essa fornisce la garanzia materiale per assicurare la vita e l'attività umane. È sorretta alla base dalla loro razionalità. L'impalcatura di una struttura dà forma alla fisionomia dello spazio architettonico e questi esiste all'interno di quella. Senza l'impalcatura non può esservi né spazio architettonico né forma architettonica. La configurazione dello spazio architettonico è composta e mantenuta costantemente dall'impalcatura. Questa forma lo scheletro della struttura e una costruzione razionale ne garantisce la vita.
La conformazione di un villaggio o di una città funge da loro ossatura, non soltanto caratterizzando la loro apparenza e la loro qualità generali, ma anche garantendo la loro esistenza. Essa comprende la divisione in aree, la strutturazione della sua parte centrale, la rete stradale e l'ubicazione di edifici, parchi, luoghi ricreativi e giardini.
L'impalcatura di una struttura è strettamente correlata alla razionalità della sua funzione di facilitazione delle attività quotidiane e questi due fattori si sviluppano agendo l'uno sull'altro. Le configurazioni delle strutture variano a seconda dei materiali edili disponibili e si sviluppano attraverso l'impiego dei nuovi materiali continuamente creati. Anticamente si usavano materie naturali come il legno, la pietra, la terra e la calce viva per le impalcature. Con lo sviluppo del ferro, del cemento, del calcestruzzo, delle lastre di vetro e altre cose, tuttavia, le impalcature delle strutture architettoniche e le sue forme hanno acquisito una maggiore diversificazione. Al giorno d'oggi si sono create nuove impalcature come le strutture a traliccio, a foglio sottile e lineari per dare la libertà di formare larghi spazi per la comodità della vita senza l'uso dei piloni. Ciò significa la possibilità scientifica e tecnica di creare una gamma di forme architettoniche libere dalle fattezze stereotipate del passato.
Le forme strutturali vanno composte per venire incontro non solo ai requisiti della dinamica strutturale ma anche alle richieste estetiche del popolo. Se le si ignorano, si cadrà nella tendenza dello strutturalismo. La natura reazionaria dello strutturalismo risiede nel fatto che evira il carattere ideologico e artistico dell'architettura ritenendo che un'abile composizione strutturale renda bella la struttura di per sé.
Una questione importante nella composizione esterna delle strutture è quella di sostenere con chiarezza i sistemi compositivi e strutturali; l'incapacità di far ciò condurrà a non renderle moderne e a perdere perciò la verosimiglianza e la logica dell'espressione strutturale. Il risultato sarà lo spreco di una gran quantità di manodopera e materiali. Gli architetti devono guardarsi rigorosamente dalla tendenza di creare forme esterne contrarie ai sistemi strutturali e compositivi con la scusa di generare una varietà di forme architettoniche.
Incrementare l'efficienza economica nella composizione delle strutture architettoniche è una problematica importante. Alla luce del fatto che le spese edilizie occupano una larga fetta del costo totale dell'edilizia, bisogna prestare una profonda attenzione a evitare la creazione di riserve strutturali eccessive col pretesto di garantire la sicurezza strutturale e altre pratiche scialacquatrici.
Gli architetti devono lavorare duramente allo sviluppo di impalcature capaci di garantire una costruzione duratura, sicura, economica e rapida. Devono inoltre elaborare metodi di assemblaggio di strutture moderne e inventare materiali più durevoli, leggeri e malleabili, resistenti al fuoco e alle intemperie.
La chiave di volta per la creazione dell'architettura nel nostro stile è padroneggiare le nostre specialità.
Una buona conoscenza delle nostre cose ispira dignità nazionale e fiducia rivoluzionaria ai nostri architetti e consente loro di dimostrare tutto il loro entusiasmo rivoluzionario e la loro creatività nell'opera di creazione architetturale, di risolvere tutti i problemi che vi si presentano coerentemente con la situazione specifica nel nostro paese e di creare un'architettura confacente alle richieste del nostro popolo. Il compito basilare nella familiarizzazione con le nostre cose è lo studio della politica del nostro Partito. Essa è il criterio e il metro di giudizio della creazione architetturale. Copre tutti gli ambiti: la linea generale dell'edificazione del socialismo e del comunismo, la linea fondamentale dell'edificazione socialista, la politica industriale, quella di costruzione della capitale e quella agricola. La politica del nostro Partito riflette il concetto di base dei requisiti della rivoluzione e dell'edificazione, le aspirazioni del nostro popolo e la situazione specifica del nostro paese. Poiché l'architettura ha la missione fondamentale di contribuire alla rivoluzione e all'edificazione, noi possiamo definire correttamente la direzione della creazione architetturale e impostare in maniera esatta i principi e il metodo creativi soltanto quando ci affidiamo alla politica del Partito. Gli architetti devono impegnarsi a padroneggiarla. Una buona conoscenza di quest'ultima è l'origine della forza necessaria a dirigere con successo la creazione architetturale. Essa permetterà di trovare il modo scientifico di risolvere i problemi ad essa inerenti per quanto difficili possano essere, di soddisfare le esigenze della rivoluzione e dell'edificazione e di affrontarle di propria iniziativa in base agli scopi del Partito. Se gli architetti padroneggiano a dovere la politica del Partito, potranno portare a termine il lavoro di creazione architetturale senza alcuna deviazione; viceversa, se ne rimangono all'oscuro non potranno distinguere tra il giusto e lo sbagliato e non potranno trattare ogni dettaglio con sicurezza. Un architetto che ignori la politica del Partito è un architetto cieco. Un tale architetto potrebbe commettere errori di servilismo, di dogmatismo e di restaurazionismo.
Una buona conoscenza della politica del Partito è necessaria per la creazione di un'architettura al passo con le esigenze della rivoluzione e dell'edificazione, oltre che per propagandare la politica stessa.
Nel difficile periodo seguito alla guerra, quando non si disponeva di un solo mattone, gli elementi antipartito e controrivoluzionari che occupavano ruoli di responsabilità nell'industria delle costruzioni adottarono dogmaticamente criteri e norme di progettazione stranieri non adatti alle nostre condizioni, ignorando la situazione specifica del nostro paese, le richieste del nostro popolo e le nostre caratteristiche nazionali. Costoro hanno arrecato un danno incalcolabile al lavoro di creazione architetturale. Se gli architetti avessero avuto una conoscenza chiara della politica del Partito, avrebbero potuto impedire le macchinazioni degli elementi antipartito e controrivoluzionari a quei tempi e lo spreco di un gran quantitativo di materiali, fondi e manodopera.
Padroneggiare appieno la politica architettonica del Partito e operare per tradurre in pratica le sue esigenze dovrà essere la posizione fondamentale di un architetto. Un architetto che lavori con questo atteggiamento può creare qualsiasi struttura per quanto complicata, di pari passo con le richieste del Partito. Gli architetti devono studiare approfonditamente la politica del Partito relativa al loro ambito e prendere l'abitudine di portare a compimento il lavoro di creazione architetturale su questa base.
Tutti gli architetti devono dotarsi solidamente delle immortali idee del Juche e di tutte le linee e le politiche del nostro Partito, sue personificazioni, e studiare la teoria dell'architettura jucheana esposta dallo stimato Leader e dal Partito in maniera profonda e globale. Essi devono assimilare intensamente questi principi e farne la sola linea guida per la creazione architetturale.
Una buona conoscenza della storia, della geografia, dell'economia e della cultura del proprio paese e dei costumi del proprio popolo è indispensabile per un architetto nella creazione di un'architettura nello stile della sua nazione. La storia, la geografia, l'economia e la cultura del proprio paese è la sorgente del proprio orgoglio e della propria dignità nazionali, le quali sono il suolo su cui far fiorire l'architettura nel proprio stile. Un architetto convinto che il suo paese e le sue specialità sono i migliori non guarderà alle cose straniere cercando di copiarle, ma lavorerà strenuamente alla creazione di un'architettura gradita al suo popolo.
L'architettura dev'essere creata sulla base delle proprie specialità. Le strutture architettoniche che non poggiano sul proprio suolo non possono essere chiamate proprie; quelle erette sul proprio suolo coi propri sforzi non possono essere ritenute proprie di altri. L'architettura deve essere sostanzialmente creata sulla propria terra col lavoro della propria gente e sulla forza della propria economia. La terra del proprio paese è il suolo su cui l'architettura può affondare le proprie radici; la forza del proprio popolo e della propria economia sono i mezzi spirituali e materiali per l'innalzamento di strutture architettoniche. Una buona conoscenza della geografia e del livello dello sviluppo economico del proprio paese consente all'architetto di tracciare i progetti di costruzione terrena, urbana e rurale in modo scientifico e realistico, distribuire razionalmente le aree produttive e definire correttamente la direzione e gli obiettivi della creazione architetturale.
L'architetto deve inoltre avere una buona conoscenza della storia e della cultura del proprio paese. Sin dai tempi più antichi il nostro popolo è coraggioso, intraprendente e intelligente. Esso ha combattuto intransigentemente gli aggressori e ha difeso il suo paese per 5000 anni e ha dimostrato un amore intenso per il proprio paese, un coraggio e uno spirito incrollabile davanti a tutto il mondo. Ha creato altresì una brillante cultura nazionale e ha sviluppato la scienza e la tecnica sin dalle epoche più remote. I nostri antenati hanno eretto il Chomsongdae, osservatorio astronomico famoso in tutto il mondo, già nella prima metà del VII secolo, ha sviluppato tecniche meteorologiche e astronomiche e ha inventato e sviluppato il primo tipo di metallo al mondo. L'architettura, la metallurgia e la tecnica ceramica sono divenute note al mondo intero nel periodo dei Tre Regni. Oggi, nel nostro paese, sotto la saggia direzione del nostro Partito, la letteratura, l'arte, la cultura fisica e lo sport, l'architettura e ogni altro ambito della cultura si sono rapidamente sviluppati e sono entrati nel periodo di piena fioritura. Le nostre arti sono divenute rinomate come “arti del più alto livello al mondo” e il nostro paese è noto come una “terra di architettura” e una “terra di creazione”.
I nostri architetti devono creare l'architettura nel nostro stile che apporti un contributo attivo al modellamento dell'intera società sulle idee del Juche dimostrando lo spirito del primato della nazione coreana e lo spirito rivoluzionario di fiducia in sé, registrare la nostra era nella storia umana come il grande auge dell'architettura jucheana e contribuire ad arricchire il patrimonio mondiale dell'architettura.


3) LA FEDELTÀ AL PARTITO E ALLA CLASSE OPERAIA DEVE RIFLETTERSI NELLA CREAZIONE ARCHITETTURALE


L'architettura socialista e comunista è per il Partito, per la classe operaia e per il popolo in quanto è al servizio del Partito e della rivoluzione, della classe operaia e del popolo. La fedeltà al Partito, alla classe operaia e al popolo è il tratto distintivo dell'architettura socialista e comunista. È il banco di prova che distingue l'architettura socialista da quella capitalista. Questo è il principio fondamentale da mantenersi con coerenza nella creazione architetturale. Incarnare la fedeltà al Partito, alla classe operaia e al popolo significa farsi portavoce delle loro esigenze e creare un'architettura che sia al loro servizio. Al di fuori della fedeltà nei loro confronti è impossibile parlare di architettura jucheana. Soltanto attenendosi al principio della fedeltà nei loro confronti si può creare un'architettura rivoluzionaria e popolare che possa davvero contribuire ad assicurare la vita indipendente e creativa delle masse. Impersonare la fedeltà al Partito, alla classe operaia e al popolo nella creazione architetturale è il requisito intrinseco dell'architettura socialista e comunista.
La fedeltà al Partito, la fedeltà alla classe operaia e la fedeltà al popolo stanno in un'unità organica nell'architettura jucheana. La fedeltà al Partito rispecchia intensamente e pienamente le esigenze architetturali della classe operaia e del popolo e la fedeltà alla classe operaia e al popolo può essere dimostrata appieno quando la fedeltà al Partito sia integralmente rappresentata nell'architettura. La fedeltà al Partito, alla classe operaia e al popolo è motivata dall'unico scopo di creare un'architettura realmente al servizio delle masse nelle loro vite indipendenti e creative.
Il principio della fedeltà al Partito, alla classe operaia e al popolo è la garanzia di base per la creazione di un'architettura rivoluzionaria al passo con la natura intrinseca della società socialista e comunista. Esso assicura pienamente la direzione del Partito e del dirigente della classe operaia nel settore della creazione architetturale e la felice realizzazione dei piani e degli scopi del dirigente, cosicché l'architettura contribuisca realmente all'obiettivo di fornire alle masse delle vite indipendenti e creative.
Il principale requisito della società socialista e comunista nel settore dell'architettura è quello di rispecchiare pienamente nell'architettura le esigenze delle masse per una vita indipendente e creativa. Queste esigenze possono essere soddisfatte aderendo al principio della fedeltà al Partito, alla classe operaia e al popolo nella creazione architetturale. Soltanto quando vi si mantenga coerentemente questo principio ogni edificio costruito nel periodo di edificazione del socialismo e del comunismo potrà soddisfare il popolo, conformarsi al sentire della nazione e accordarsi alle condizioni naturali e climatiche del paese.
L'architettura jucheana impersona appieno la fedeltà al Partito. Quest'ultima è la linfa vitale dell'architettura jucheana. L'essenza rivoluzionaria, il carattere di classe, la funzione sociale e la missione dell'architettura jucheana sono inconcepibili separatamente dalla fedeltà al Partito. La fedeltà al Partito dell'architettura jucheana trova espressione nella totale assicurazione della direzione del Partito e del dirigente della classe operaia nella creazione architetturale, nel concepire i progetti e gli scopi del Leader come assoluti e attuarli senza se e senza ma nella creazione architetturale. Essa si estrinseca altresì nella creazione di un'architettura della più alta qualità per valorizzare la grandezza e le gesta del Leader attraverso le generazioni. Il progetto architettonico del dirigente della classe operaia è un grande schema per lo sviluppo delle comunità urbane e rurali in un paradiso socialista e comunista splendido, armonioso e ordinato e per fornire al popolo delle condizioni di vita ricche e civili. La direzione del Leader sulla creazione architettura è la direzione volta a portare a termine con successo tale grande progetto. Il suo piano incorpora le aspirazioni e le richieste architetturali del Partito, della classe operaia e del popolo. Il dirigente della classe operaia formula le idee e la teoria della creazione architetturale socialista e comunista, indica con chiarezza la direzione e il metodo di attuarle ad ogni fase della rivoluzione e dell'edificazione e guida con oculatezza gli architetti alla creazione dell'architettura jucheana rivoluzionaria. Il sostegno leale alla sua direzione è il prerequisito per la creazione di un'architettura che serva realmente il Partito, la classe operaia e il popolo, vale a dire, di un'architettura per il Partito, per la classe operaia e per il popolo.
La fedeltà al Leader è la garanzia fondamentale per l'attuazione della sua direzione e per la traduzione dei suoi progetti in realtà. Il successo nella creazione architetturale si ottiene attraverso la lotta degli architetti e dei costruttori che sostengono la sua direzione. Solamente acquisendo una profonda comprensione delle sue idee e teorie architettoniche rivoluzionarie e applicandole senza la minima deviazione essi potranno assicurare la fioritura del grande giardino dell'architettura socialista e comunista e costruire villaggi, borghi e città meravigliosi, piacevoli e puliti in cui sia bello vivere.
La direzione unificata del Leader sulla creazione architetturale deve essere messa in pratica. Questo è il fattore elementare che interessa il destino e il successo dell'architettura jucheana. La sua direzione unificata della creazione architetturale non soltanto assicura che le sue idee architettoniche pervadano la sfera di quest'ultima e che l'architettura socialista e comunista, capace di contribuire alla causa rivoluzionaria della classe operaia e del Leader, venga creata con successo, ma consente altresì di rigettare tutte le tendenze ideologiche architettoniche controrivoluzionarie e perorare il carattere di Partito, operaio e popolare dell'architettura jucheana. Dobbiamo instaurare il sistema della direzione unificata del Leader in tutte le unità della creazione architetturale, considerare le sue idee sull'architettura come l'unica linea guida per la creazione architetturale e lavorare duramente per applicarle nella pratica.
La fedeltà alla classe operaia dell'architettura jucheana si esplicita nel pieno adempimento delle richieste della classe operaia in campo architettonico. Fondamentalmente, l'architettura riflette le esigenze di una particolare classe e rappresenta i suoi interessi. L'architettura jucheana perora e realizza integralmente gli interessi della classe operaia riflettendo correttamente e profondamente le sue istanze e respingendo ogni elemento a essa estraneo. La classe operaia, che ha la missione storica di edificare la società comunista, società ideale dell'umanità, richiede un'architettura rivoluzionaria e popolare che crei per le masse una vita indipendente e creativa e lotta per soddisfare questa necessità. Le esigenze architetturali della classe operaia incorporano appieno quelle delle masse. Dobbiamo fare in modo che l'architettura rispecchi la superiorità del socialismo del nostro stile incentrato sul popolo e rafforzi così il carattere operaio dell'architettura, creando l'architettura jucheana che serve attivamente le masse.
Dobbiamo instaurare chiaramente la linea della classe operaia nella creazione architetturale. Ciò significa, in breve, patrocinare e realizzare fino in fondo gli interessi e le richieste della classe operaia e creare su questa base tutte le strutture architettoniche. Nella produzione dell'architettura jucheana le aspirazioni e le richieste delle masse popolari vanno incondizionatamente realizzate sia in termini di utilità che di qualità ideologiche e artistiche, senza tollerare alcun elemento non operaio o borghese. La linea della classe operaia è il metro di giudizio che distingue ciò che è rivoluzionario da ciò che è controrivoluzionario, ciò che è progressivo da ciò che è reazionario e ciò che è popolare da ciò che è antipopolare. La linea della classe operaia demarca la classe operaia e la classe capitalista, l'ideologia socialista e l'ideologia capitalista e consente di supportare e realizzare gli interessi e le esigenze della classe operaia nella creazione architetturale.
L'architettura jucheana rappresenta appieno la fedeltà al popolo. Quest'ultima è la caratteristica essenziale dell'architettura jucheana al servizio delle masse. L'architettura jucheana è amata dal popolo non solo perché il suo contenuto riflette le aspirazioni e le esigenze del popolo, ma anche perché la sua forma soddisfa le necessità ideologiche ed estetiche del popolo e si accorda coi sentimenti, le emozioni e i gusti della nazione. L'architettura jucheana fornisce la garanzia materiale e spirituale per la vita indipendente e creativa del popolo. La vita del popolo, il quale è emerso come padrone del mondo e forgia indipendentemente e creativamente il proprio destino, nell'era dell'indipendenza, la vita della classe operaia, che accelera la rivoluzione e l'edificazione in qualità di vera padrona del paese, nella società socialista, sono estremamente variegate e feconde. L'architettura jucheana serve attivamente le masse riflettendo veridicamente e soddisfacendo appieno le esigenze di queste vite variegate e feconde dei lavoratori.
Creare uno spazio architettonico tridimensionale per le esigenze della vita e delle attività delle persone è la principale premessa per la concretizzazione della fedeltà al popolo in tutti gli aspetti dell'architettura. Poiché la società socialista e comunista considera le masse come gli esseri più preziosi al mondo, essa le pone al centro di ogni considerazione e mette tutto al loro servizio. Nella società socialista e comunista, tutte le strutture architettoniche al servizio delle masse sono considerate come il nido delle loro vite e delle loro attività e sono pensate per essere tramandate di generazione in generazione, piuttosto che semplici mezzi di produzione o per la comodità della vita. Da questo punto di vista, noi richiediamo che l'interno e l'esterno delle fabbriche sia allestito con cura. Concepire le strutture architettoniche ad uso delle masse come meri mezzi di produzione o di vita confortevole è un punto di vista borghese.
Gli architetti devono avere una giusta concezione delle masse. Che le aspirazioni e le esigenze architetturali delle masse siano pienamente riflesse nell'architettura o no dipende dalla concezione che gli architetti hanno rispetto alle masse. La giusta concezione delle masse è la base e il fattore fondamentale nella creazione di un'architettura per queste ultime. La concezione popolare è il prerequisito per la creazione di strutture architettoniche destinate alle masse. Le masse sono le fautrici indipendenti della storia. Esse occupano la posizione di padrone nello sviluppo storico e vi svolgono il ruolo corrispondente. Tutta l'opera di trasformazione della natura e della società viene svolta dalle masse. In ragione delle esigenze della loro vita materiale ed economica e delle loro aspirazioni di preservare e sviluppare la propria vita sociale, le masse hanno un interesse vitale alla creazione architettonica. Esse hanno la conoscenza, l'abilità tecnica, il talento e la forza necessari per la creazione architetturale, grande lavoro di trasformazione della natura. L'opera di creazione architetturale è un'iniziativa volta al loro stesso bene che solo loro possono portare a termine. Nella società socialista le masse prendono parte attiva alla creazione architetturale e lo Stato operaio le incoraggia all'uopo. Il punto di vista per cui le masse sono le padrone dell'architettura è la concezione più corretta riguardo alle masse; l'architettura jucheana si fonda sulla base di questo concetto. Poiché quest'ultima concepisce le masse come le padrone della creazione architetturale, le loro esigenze e le loro aspirazioni sono l'unico criterio e l'unica misura della creazione architetturale.
Gli architetti devono sempre mescolarsi strettamente alle masse per studiare in dettaglio le loro vite e afferrare le loro richieste architetturali. Questo è il modo di creare un'architettura conforme alle loro aspirazioni e alle loro richieste. Il processo genuino di creazione architetturale è il processo di acquisizione di un'ampia conoscenza delle vite delle masse, riflettendole correttamente nella progettazione e traducendo il tutto nella pratica creativa. Le intenzioni ideologiche e la capacità creativa di un architetto da sole non bastano per garantire il successo della creazione architetturale. Queste non sono altro che i fattori soggettivi in essa e devono essere sostenuti dalle aspirazioni e dalle richieste delle masse, criterio di riferimento della creazione architetturale. Solo quell'architetto che abbia una buona conoscenza delle aspirazioni e delle richieste delle masse può creare un'architettura popolare.
Quando si costruirono per la prima volta nel nostro paese dei condomini a più piani nel dopoguerra, si introdussero gli impianti di riscaldamento di tipo russo, cui il nostro popolo non era abituato, principalmente perché gli architetti ignoravano i costumi del nostro popolo e le sue richieste. A quel tempo il grande Leader visitò alcuni degli appartamenti e scoprì che alla gente non piaceva il sistema di riscaldamento. Egli criticò duramente i funzionari per il loro atteggiamento dogmatico verso la creazione e fece sì che si fornisse un riscaldamento a pavimento per i condomini a più piani, come voleva il popolo. Questa è l'origine del riscaldamento a pavimento per i condomini a più piani. Si può affermare che si è trattato di un grande cambiamento nell'edilizia abitativa.
Gli architetti dovranno ascoltare le opinioni della gente non solo durante la progettazione ma anche dopo la sua attuazione. Le masse sono le vere critiche dell'architettura. Esse esaminano e valutano le strutture architettoniche col criterio delle loro aspirazioni e delle loro richieste. Le strutture architettoniche che hanno superato la prova del popolo sono realmente buone e viceversa.
Il grande Leader ha detto che ciò che il popolo afferma essere buono è buono. Gli architetti non devono pensare che questa direttiva si applica solo alle strutture architettoniche già completate. Essi devono sempre mescolarsi al popolo, addentrarsi nella sua vita e acquisire l'atteggiamento creativo rivoluzionario e l'abitudine alla creazione popolare, abitudine di riflettere le richieste del popolo nell'architettura. Solo così potranno effettuare un nuovo cambiamento nella creazione architetturale.
Dobbiamo incoraggiare le masse a prendere parte attiva al lavoro di creazione architetturale. Le masse sono le più sagge, le più intelligenti, le più capaci e le più colte di tutti. Sono le vere creatrici e beneficiarie dell'architettura. La loro attiva partecipazione all'opera di creazione architetturale è un prerequisito per evidenziare il carattere popolare dell'architettura nonché una sicura garanzia per il rapido sviluppo dell'architettura. Dobbiamo adottare vari metodi, come la valutazione collettiva o il giudizio delle bozze dei progetti da parte delle masse e fissare come una regola la raccolta, l'analisi, la sintesi e l'incorporazione delle loro opinioni nell'architettura.
Dobbiamo salvaguardare la purezza dell'architettura jucheana. Si tratta di un aspetto importante dell'opera di realizzazione della fedeltà al Partito, alla classe operaia e alle richieste del popolo. A tal fine dobbiamo risolutamente combattere tutte le tendenze architettoniche del formalismo borghese. L'architettura di quest'ultimo non considera il suo contenuto come l'unità delle esigenze di utilità e di quelle dell'estetica ideologica, ma concepisce il contenuto come utilità e la forma come bellezza e apparenza esteriore. Esso separa quindi il contenuto dalla forma, li distorce e subordina il primo alla seconda, tendendo all'abbellimento esterno. Chiude gli occhi dinanzi alla comodità e rende grottesca l'apparenza esteriore, oppure la abbellisce fantasiosamente per diffondere lo stile di vita borghese per mezzo di ornamenti sensazionalistici e ostentatori che attraggono l'attenzione della gente. L'architettura formalistica che riflette i gusti estetici decadenti della borghesia è architettura reazionaria incompatibile con l'architettura jucheana. È un'architettura antipopolare che annulla le caratteristiche nazionali dell'architettura e conduce quest'ultima al cosmopolitismo, a un'architettura priva di nazionalità. L'architettura formalistica della borghesia è l'architettura più decadente e più reazionaria che ha fatto il suo tempo ed è rivolta alla soddisfazione dei desideri animaleschi della classe sfruttatrice.
Le idee reazionarie della borghesia, il loro controllo sull'architettura, il loro dominio della società per mezzo dell'oro e la loro commercializzazione dell'architettura sono la base e la fucina dell'architettura borghese. Le vite dissipate dei grandi monopolisti e dei burocrati reazionari, che hanno in odio tutto ciò che è normale e privo di fronzoli e tentano di trovare il piacere estetico e la gioia della vita in cose anormali, eccentriche, bestiali e decadenti, hanno prodotto il funzionalismo, lo strutturalismo, l'espressionismo, il naturalismo, l'astrattismo, l'imitazionismo e l'eclettismo, l'escapismo e altri innumerevoli tendenze formalistiche nell'architettura. Sebbene vi sia un profluvio di tendenze architettoniche di formalismo borghese, esse sono tutte legate l'una all'altra nei loro servigi per la classe sfruttatrice e la borghesia e fondamentalmente contrarie all'architettura jucheana. L'architettura formalista borghese evira le caratteristiche nazionali dell'architettura e impedisce la creazione di un'architettura adatta alla situazione del proprio paese. I fautori dell'architettura formalista lodano a gran voce le “virtù” dell'architettura cosmopolita, sostenendo che non vi sia alcun bisogno di frapporre barriere nazionali alla creazione architettonica oggi che i materiali moderni e le tecniche strutturali sono accessibili a tutti. Si tratta di una menzogna diffusa dai colonialisti che strombazzano la loro architettura capitalista decadente al fine di alimentare la sottomissione alle grandi potenze, di distruggere e schiacciare le tradizioni architetturali nazionali degli altri paesi e operano per boicottare la ripresa della loro architettura nazionale e la personificazione delle loro caratteristiche nazionali. L'architettura del formalismo borghese rende impossibile creare un'architettura socialista conforme alle sue esigenze intrinseche, causa lo spreco di grandi quantità di materiali e fondi con fronzoli superflui e impedisce agli architetti di condurre sane attività creative. Essa è il prodotto inevitabile del sistema capitalista corrotto. Noi non dobbiamo per alcun motivo tollerare alcuna idea antiquata e reazionaria di architettura, sia pure nella sua minima espressione, poiché ostacola la rappresentazione della fedeltà al Partito, alla classe operaia e al popolo. Dobbiamo combatterle senza far compromessi e creare la più rivoluzionaria architettura nel nostro stile, l'architettura jucheana che serve il Partito, la classe operaia e il popolo.


4) LA CREAZIONE ARCHITETTURALE DEVE COMBINARE APPROPRIATAMENTE LE CARATTERISTICHE NAZIONALI E LA MODERNITÀ


Una nuova società, una nuova era e una nuova vita richiedono una nuova architettura che sia loro consona. Questa è la legge dello sviluppo dell'architettura.
La nuova architettura richiesta dalla nuova era è un'architettura che incarna in combinazione le caratteristiche nazionali e la modernità.
L'instaurazione di una nuova società in cui le masse sono emerse quali padrone della società e creatrici della storia non significa che il patrimonio nazionale dell'architettura, lascito della vecchia società, debba essere totalmente ignorato o che solo esso debba essere portato avanti, chiudendo gli occhi davanti alle esigenze della nuova era perché i costumi, i sentimenti e i gusti della nazione, formatisi e consolidatisi storicamente abitando nello stesso paese, vengono inclusi nell'architettura.
Come la permanenza dei costumi, del sentire e dei gusti di una nazione è relativa, lo è anche la durevolezza delle caratteristiche nazionali dell'architettura.
L'architettura conforme ai gusti del popolo e alle esigenze dell'epoca può essere creata soltanto quando si concretizzi la modernità sostenendo al contempo le caratteristiche nazionali nella creazione architetturale.
Combinare caratteristiche nazionali e modernità è il principio basilare da mantenersi nella creazione dell'architettura jucheana in grado di soddisfare le istanze della nuova era e della nuova vita.
Le caratteristiche nazionali forniscono le condizioni per quelle dell'architettura nazionale e ne definiscono qualità e forma.
Poiché l'essenza dell'architettura risiede nell'unità del suo contenuto e della sua forma, le sue caratteristiche nazionali vi si sintetizzano anch'esse. Non esistono caratteristiche nazionali dell'architettura separate dal suo contenuto e non esiste forma architettonica slegata dalle sue caratteristiche nazionali. Le caratteristiche nazionali dell'architettura si esprimono principalmente tramite la sua forma e questa estrinseca le caratteristiche nazionali.
Le caratteristiche nazionali dell'architettura assumono una concretezza storica. Sebbene relativamente durature, esse attraversano cambiamenti costanti con l'evoluzione dei tempi e vengono integrate da nuovi elementi. Le idee, i sentimenti, lo stile di vita, il sentire estetico, i gusti di una nazione e tutti gli altri elementi delle caratteristiche nazionali mutano e si sviluppano col cambiamento dei tempi e se ne formano di nuove e di migliori.
Al fine di sostenere le peculiarità nazionali dell'architettura è necessario preservare le qualità uniche e significative dell'architettura della nazione, trasformarle e svilupparle di pari passo con le esigenze della nuova era.
Le qualità nazionali dell'architettura assumono un carattere di classe. Perfino nella società sfruttatrice le masse creano l'architettura, ragion per cui le sue qualità nazionali vengono formate, ereditate e sviluppate dalle masse.
La modernità crea le condizioni delle moderne caratteristiche dell'agricoltura e le qualifica.
L'architettura prodotta in base alle esigenze del popolo in una nuova epoca parallelamente alle moderne impressioni estetiche e alla vita evoluta e civile delle persone è un'architettura che rappresenta la modernità, cioè un'architettura moderna.
La modernità è anche una qualità presente nell'unità del contenuto e della forma architettonici.
La questione di impersonare la modernità nell'architettura è una questione relativa al giudizio e alla definizione delle caratteristiche nazionali dei tempi e del loro valore dal punto di vista della nuova epoca in cui le masse sono emerse quali creatrici indipendenti della storia.
La modernità dell'architettura jucheana è una modernità che riflette e incarna appieno le esigenze del popolo nella nuova era.
La modernità architettonica si basa sulle caratteristiche nazionali. Non vi è e non vi sarà mai una forma di architettura priva di caratteristiche nazionali. Soltanto l'architettura moderna che sostenga le sue caratteristiche nazionali può essere definita un'architettura che impersoni davvero la modernità, e cioè un'architettura moderna.
Per creare un'architettura jucheana si devono combinare appropriatamente le caratteristiche nazionali e la modernità. Questa è l'esigenza intrinseca dell'architettura jucheana e la legge del suo sviluppo. L'architettura jucheana si adatta, essenzialmente, sia ai gusti nazionali che alle inclinazioni estetiche moderne delle masse. Essa cambia e si sviluppa incessantemente riflettendo i sentimenti e i gusti della nazione e le esigenze di vita del popolo, che si arricchiscono e si diversificano, nonché le richieste dei tempi.
Dare continuità al patrimonio architettonico nazionale è di grande significato nel sostegno delle caratteristiche nazionali. La creazione dell'architettura socialista e comunista non parte dal nulla, ma prosegue ed evolve correttamente il patrimonio nazionale dell'architettura dei tempi passati. Ogni nazione ha creato la propria architettura conformemente ai suoi costumi, alle sue idee, ai suoi sentimenti, al suo sentire estetico e ai suoi gusti vivendo a lungo nella stessa regione, nello stesso territorio e nello stesso paese e ha instaurato delle raffinate tradizioni dell'architettura nazionale. Il patrimonio dell'architettura nazionale è una preziosa ricchezza della nazione e una base solida su cui fare dell'architettura a modo proprio.
La ripresa e l'arricchimento giudiziosi delle tradizioni architettoniche nazionali è il modo di portare avanti e sviluppare gli eccellenti elementi dell'architettura nazionale ancora sostenuti e amati dal popolo e di creare con successo un'architettura jucheana aderente alle caratteristiche nazionali.
È importante, nella prosecuzione e lo sviluppo dell'architettura nazionale, osservare il principio del Juche, il principio del carattere di classe e il principio storico.
Il principio del Juche è il primo da rispettare. Esso, nel proseguimento del patrimonio architettonico della nazione, richiede che lo si analizzi e lo si giudichi da un punto di vista indipendente e creativo e lo si porti avanti e lo si sviluppi da una posizione critica.
Attenersi alla posizione del Juche nella continuazione del patrimonio culturale della nazione offre l'opportunità di rigettare il servilismo, il nichilismo nazionale e il restaurazionismo, effettuare un'analisi e una valutazione corretti del patrimonio architettonico del proprio paese, scoprire i suoi elementi buoni e progressivi e svilupparli in conformità alle aspirazioni e agli interessi della propria nazione e del popolo del proprio paese, così come ai requisiti dei tempi attuali.
Il principio storico e quello di classe vanno tenuti presenti. Il primo richiede che il patrimonio architettonico della nazione sia studiato e trattato in rapporto alle circostanze storiche del periodo. Quello di classe esige che esso sia analizzato e valutato in base al criterio degli interessi della classe operaia e sviluppato di conseguenza. I principi storico e di classe permettono di distinguere gli elementi superati e reazionari e quelli progressivi e popolari nel patrimonio architettonico e di trasformare e sviluppare quest'ultimo secondo le richieste della nuova epoca e della classe operaia.
Il retaggio architettonico di una nazione, creato dal popolo, riflette il sistema sociale, la vita politica, economica e culturale del popolo e i costumi del periodo e rappresenta i sentimenti, i gusti e i talenti del popolo. La ricchezza architettonica creata dai nostri antenati contiene elementi antiquati e reazionari come elementi progressivi e popolari. Dobbiamo distinguerli chiaramente, sviluppare questi e scartare quelli. Neppure gli elementi progressivi e popolari, così come si presentano, sono adatti all'architettura odierna, poiché furono valutati sulla base del periodo in cui comparvero; inoltre, a causa delle condizioni storico-sociali e dei limiti dei lavoratori creativi delle epoche precedenti, questi non possono soddisfare le richieste dei tempi attuali e della classe operaia. Quando si riprendono gli elementi progressivi e popolari è necessario arricchirli e svilupparli criticamente, in base al sentire estetico moderno e alle esigenze della rivoluzione.
Ereditare e sviluppare il patrimonio architettonico di una nazione significa dare continuità e sviluppare gli elementi di esso che sono stati preservati fino a oggi per un lungo periodo storico e non in uno particolare, quegli elementi significativi e preziosi per la creazione dell'architettura socialista. La tradizione architettonica di una nazione non è immutabile. Preservando le sue qualità essenziali, essa cambia e si evolve per venire incontro alle esigenze dei tempi. Il suo sviluppo presuppone l'adozione di nuovi elementi e la loro trasformazione. La tradizione architettonica della nazione include i preziosi elementi della composizione strutturale dell'architettura e l'ornamento peculiare sviluppato dalle masse nella lotta per costruirsi delle vite indipendenti e creative. Le caratteristiche nazionali dell'architettura esistono nell'unità di forma e contenuto architettonici. Esse si sono formate, susseguite e sviluppate attraverso la storia. In tutte le epoche i popoli hanno adottato vari materiali da costruzione, inventato tecniche e creato strutture architettoniche in modi nuovi per venire incontro alle mutevoli esigenze sociali, coerentemente col loro stile di vita e coi loro sentimenti e in considerazione delle condizioni naturali e geografiche e alle specificità climatiche e topografiche del loro paese. L'architettura nazionale di un paese non viene ereditata così com'è, ma incessantemente trasformata in conformità alle esigenze dello sviluppo dei tempi, della scienza e della tecnica, e si evolve adottando gli aspetti positivi dell'architettura straniera.
Le tradizioni architettoniche di una nazione sono la cristallizzazione della preziosa esperienza guadagnata nella creazione dell'architettura nazionale adottando non soltanto i successi conseguiti al riguardo dagli antenati ma anche da quelli dell'umanità, sulla base delle peculiarità nazionali. Tuttavia, la tradizione e l'esperienza, per quanto buone, vanno riprese e sviluppate criticamente dal punto di vista dei tempi attuali, allorquando le masse sono emerse come creatrici indipendenti della storia. Questo è il modo più corretto di ereditare e arricchire il retaggio architettonico della nazione. Alcuni architetti pensano erroneamente che solo le case costruite dalle persone per le proprie vite, a differenza dei palazzi e dei templi usati dalla classe sfruttatrice nel passato, possiedono elementi popolari e progressivi, mentre altri sono convinti dell'opposto. Se noi riconosciamo come popolari solo gli elementi del patrimonio architettonico creati nelle condizioni patriarcali, si darà l'impressione che sia stato conseguito uno sviluppo sano dell'architettura grazie a qualcos'altro che non è il lavoro creativo delle masse; si adombrerà il ruolo dell'impegno del popolo nello sviluppo della storia architettonica. Per contro, se cerchiamo di vedere gli elementi nazionali solamente nelle strutture architettoniche come i templi, i palazzi, le dimore e i padiglioni, che appartenevano alla classe sfruttatrice, affermando che le case dei poveri non hanno alcuna caratteristica nazionale degna di adozione poiché prive di valore architettonico, si restringerà l'ampiezza del patrimonio architettonico della nazione, lo si svilirà e sarà impossibile scoprirne tutti gli elementi popolari e progressivi. Questi esistono tanto nelle case comuni e semplici delle masse quanto negli edifici come i palazzi e i templi. Le grandi strutture architettoniche di quest'ultimo tipo sono state costruite con l'investimento del lavoro creativo, della saggezza e dei talenti del popolo, quindi le esigenze della sua vita e dei suoi gusti estetici, le sue aspirazioni, il suo talento e le sue esperienze preziose vi sono incastonate.
Dobbiamo identificare le caratteristiche nazionali nei palazzi e nei templi costruiti dai nostri antenati e nelle case semplici edificate dal popolo a proprio uso e consumo.
Un altro compito importante nell'adozione e nello sviluppo del patrimonio architettonico della nazione è la scoperta della forma architettonica che combina la razionalità delle funzioni abitative, la logicità della struttura e le qualità formative e artistiche in un'unità organica. Quando si portano alla luce le caratteristiche nazionali dell'architettura non dobbiamo prestare attenzione soltanto all'aspetto formativo, artistico, ma studiare e analizzare in profondità la razionalità delle funzioni abitative e quella strutturale in modo globale e integrale. In altre parole, dobbiamo essere chiari circa l'ubicazione delle strutture architettoniche, la composizione dello spazio e la soluzione del problema della funzionalità abitativa conformemente alle condizioni naturali, geografiche e climatiche del nostro paese, allo stile di vita del popolo e ai suoi sentimenti, la soluzione strutturale che fa un corretto uso delle caratteristiche dell'ingegneria dinamica, le variegate e ricche tecniche di armonizzazione, i modi delicati e raffinati di trattare i dettagli architettonici, l'umore strutturale e l'alto livello di abilità architetturali che soddisfano le richieste estetiche del popolo conformandosi ai suoi gusti.
Nel riprendere e arricchire il patrimonio architettonico di una nazione, bisogna rigorosamente guardarsi da due deviazioni: il restaurazionismo e il nichilismo. Il primo ignora il carattere di classe e sociale dell'architettura ed elogia indiscriminatamente le cose del passato, mentre il secondo disprezza ciecamente le proprie specialità e ammira, loda e venera incondizionatamente le cose straniere. Se si tollera il restaurazionismo nell'eredità e nello sviluppo del patrimonio architettonico della nazione, rinasceranno tutte le tecniche antiquate e retrograde oscurando la linea della classe operaia nella creazione di un'architettura socialista e comunista e sarà impossibile crearne una rivoluzionaria. Parimenti, se si lascia campo libero al nichilismo nazionale si farà un feticcio dell'architettura straniera, la quale verrà imitata meccanicamente a prescindere dalla sua pertinenza rispetto alle condizioni del proprio paese e, in ultima analisi, faranno la loro comparsa il servilismo e il dogmatismo, obliando il carattere jucheano della creazione architetturale. È vero che vi sono cose buone e tecniche degne di essere adottate nell'architettura straniera. Ma anche queste vanno esaminate per stabilire se si accordano o no con la situazione del proprio paese prima di introdurle.
Un compito particolarmente importante nella ripresa e nello sviluppo della tradizione architetturale del nostro paese è di ereditare e arricchire quella dell'architettura jucheana creata sotto la saggia direzione del grande Leader sin dai tempi della liberazione. Egli ha avanzato le idee jucheane sull'architettura durante la Lotta rivoluzionaria antigiapponese, le ha tradotte in realtà nelle varie fasi della rivoluzione dopo la liberazione, ha fatto sì che decine di migliaia di eccellenti strutture architettoniche fossero erette e ha così conseguito un successo senza precedenti nella storia architettonica, creando la fiera tradizione dell'architettura jucheana. Questa è una grande vittoria incomparabile con i successi dei nostri antenati. Dobbiamo riprendere e sviluppare con successo la tradizione dell'architettura jucheana instaurata dal grande Leader.
Dobbiamo sostenere la forma nazionale dell'architettura. Questo è il processo di supporto delle sue caratteristiche nazionali.
La forma nazionale dell'architettura si è creata ed evoluta nel corso di un lungo periodo. Essa riflette le qualità psicologiche ed emotive della nazione, i suoi costumi, le sue sensazioni, le sue tecniche i suoi talenti in maniera concentrata.
Trasformare e arricchire il prezioso retaggio architettonico creato dalla propria nazione per adempiere ai requisiti della nuova era e alle esigenze del popolo è la via per creare un'architettura nazionale e moderna.
Sostenere la forma nazionale dell'architettura è quantomai importante per un paese come il nostro che inizia la costruzione in un nuovo modo. Abbiamo dovuto iniziarla da zero perché tutte le strutture che avevamo eretto dopo la liberazione a costo di sudore, come anche tutto ciò che è stato creato dai nostri avi, è stato distrutto dai brutali imperialisti americani durante i tre anni della Guerra di Liberazione della Patria.
Il grande Leader ha concepito un magnifico progetto di ricostruzione di tutti i nostri borghi e le nostre città nella stessa bellezza dello scenario naturale della Corea, ha fatto sì che si sostenesse attivamente l'architettura nazionale e che edifici moderni in stile coreano fossero ragionevolmente combinati con esso nell'edilizia urbana. Egli ha fatto in modo che gli edifici nel tradizionale stile coreano fossero collocati in luoghi importanti per la formazione urbana e che i problemi della proporzione, del colore, delle misure e di tutti gli altri mezzi della composizione armonica fossero risolti coerentemente col sentire estetico e i gusti dei coreani.
Sotto l'avveduta direzione del grande Leader, sono stati costruiti edifici nel tradizionale stile coreano (il Palazzo della Cultura del Popolo, il Gran Teatro di Pyongyang e il ristorante Okryu) in luoghi che hanno svolto ruoli centrali nella formazione architettonica di Pyongyang. In virtù di ciò, un colorito nazionale inebria l'area prospiciente i fiumi Taedong e Pothong. Inoltre, sulla collina Namsan, situata al centro della formazione architettonica della città, nel centro geometrico del triangolo l'apice del quale si forma connettendo quegli edifici in stile coreano, è stata costruita la Grande Biblioteca del Popolo, edificio nel tipico stile coreano, affinché tutta la città acquisisse una nitida tinta coreana. Il grande Leader si è inoltre assicurato che il patrimonio architettonico della nazione, prodotto del talento dei nostri avi, fosse trattato con cura e integrato nella formazione urbana. Questo è il motivo per cui i nostri borghi e le nostre città come Pyongyang, sebbene recenti, danno l'impressione di essere antiche.
I sentimenti e i costumi del popolo, che mutano col passare del tempo, discendono nondimeno da quelli del passato. Pertanto, l'architettura della nuova era può detenere qualità nazionali soltanto allorché erediti il patrimonio architettonico della nazione.
Basare la creazione architetturale sul nostro patrimonio storico non significa riprenderlo senza alcuna modifica.
Se si ignora la modernità nella creazione architetturale sulla base del supporto alle caratteristiche nazionali si commetterà l'errore di cadere nella tendenza alla restaurazione e, di conseguenza, essa eserciterà unicamente una cattiva influenza sul popolo.
L'ideologia e la concezione del mondo di un uomo distinguono tra gli elementi progressivi e quelli decadenti del retaggio architettonico della nazione, tra quelli popolari e quelli reazionari. Al fine di far prevalere la linea della classe operaia con un punto di vista e un atteggiamento corretti verso il patrimonio architettonico della nazione, dobbiamo equipaggiarci con fermezza delle idee rivoluzionarie della classe operaia.
L'architettura moderna che rispecchia le esigenze della nuova era e della nuova vita richiede che si effettui una rivoluzione in ogni ambito della creazione architetturale.
Il processo di dar vita alla modernità in questo settore è un processo di eliminazione di tutto ciò che è superato e reazionario e di creazione e sviluppo di cose nuove.
Soltanto esplorando e inventando nuove forme architettoniche richieste dalla nuova era e dalla nuova vita possiamo sviluppare l'architettura conformemente ai sentimenti e ai costumi delle masse e al nuovo stile di vita socialista.
Effettuare una rivoluzione nella progettazione architettonica, nella produzione del mobilio e in tutte le altre aree della creazione architetturale è la garanzia basilare per l'esplorazione e la creazione di nuove forme architettoniche.
Bisogna elevare il livello delle conoscenze architetturali.
Un alto livello di conoscenze architetturali permette a chi lo possiede di distinguere correttamente, nel retaggio architettonico della nazione, tra i buoni e i cattivi elementi, tra quelli superiori e quelli inferiori e tra quelli progressivi e quelli arretrati. Il nichilismo nazionale, che disprezza le proprie cose senza discernimento, e la tendenza opposta di cercare rifugio nel passato venerandole ciecamente e adottandole acriticamente sono entrambe dovute a un basso livello di cultura architettonica. Elevarla è essenziale per giudicare correttamente il patrimonio architettonico creato dai propri antenati e portarlo avanti e farlo evolvere con successo.
Rispettare i bisogni delle vite indipendenti e creative delle masse attraverso le forme tradizionali è particolarmente importante nel sostegno delle caratteristiche nazionali.
Sorreggere le caratteristiche nazionali nella creazione architetturale significa creare delle forme gradite alla propria nazione e adatte ai sentimenti e alle percezioni di quest'ultima.
La gente assorbe le peculiarità del proprio periodo e della propria nazione nelle sue vite e nel quadro della nazione. Queste caratteristiche si consolidano attraverso la sua esistenza e si presentano come esigenze di vita.
La nostra epoca, l'era del Juche, in cui le masse lavoratrici esigono una vita indipendente e creativa, è una nuova era fondamentalmente diversa da quelle precedenti. Il popolo che vive in questa nuova epoca esprimono nuove richieste concernenti l'architettura. Trovare soluzioni ai problemi dell'architettura per soddisfare le esigenze materiali e spirituali delle vite indipendenti e creative delle masse è il compito più essenziale che si pone all'architettura nell'era del Juche. Poiché la vita riveste un carattere concreto, le esigenze delle persone relative alla vita variano a seconda del paese e della nazione. Pertanto, le percezioni, i costumi e i sentimenti estetici sono diversi e i sistemi sociali, i gradi di sviluppo delle forze produttive, della scienza e della tecnica, le condizioni naturali e geografiche e ogni altra cosa che influisca sull'architettura non sono mai statici. L'architettura creata ai nostri tempi deve, per definizione, soddisfare le esigenze vitali della nazione e conformarsi alle sue varie condizioni. Si deve creare, in forme nazionali, un'architettura consona alle istanze delle masse che aspirano a una vita indipendente e creativa.
Dobbiamo scartare tutto ciò che è superato e arretrato e creare un'architettura nuova e innovativa in grado di assolvere alle occorrenze dei nostri tempi, l'era del Juche.
Il processo di concretizzazione della modernità nella creazione architetturale è un processo di rigorosa inchiesta sui costumi, i sentimenti e le esigenze estetiche del popolo nel contesto della situazione cangiante e mutevole e di creazione di una nuova architettura peculiare sulla loro base. Al fine di appagare le esigenze vitali delle masse nell'era del Juche è necessario continuare a creare nuove tecniche di formazione.
È vero che una nazione possiede la propria forma architettonica di composizione formatasi nel corso della storia. Anche se questa si è eccelsamente raffinata per un lungo periodo di tempo, non deve essere idealizzata. Una forma compositiva affinatasi in un particolare periodo del passato potrà forse essere stata ritenuta completa in quel periodo, ma non lo può essere nella nuova epoca.
Le forme architettoniche dello Stadio Primo Maggio e del Gran Teatro di Pyongyang Est non sono né modellate sullo stile coreano né imitano le forme di edifici stranieri. Esse sono completamente nuove e originali e riflettono i requisiti della nuova era, l'era del Juche, completamente diversa dal passato, le esigenze ideologiche ed estetiche del nostro popolo e le belle condizioni naturali e geografiche. Per questo motivo tali costruzioni sono amate dal popolo e definite l'orgoglio della nostra epoca.
È importante introdurre i successi della scienza e della tecnica moderne nell'architettura.
La modernità nella creazione architetturale richiede un balzo in avanti e una grande innovazione in ogni sua sfera, spaziando dalla formazione urbanistica alle singole strutture. Questo aspetto può essere adempiuto soltanto dall'introduzione degli ultimi ritrovati e delle esperienze avanzate nella scienza architettonica. I successi e le esperienze maturati in questo campo sono la base per il compimento di un grande balzo in avanti nella creazione architetturale.
Non importa quanto nuovi e moderni siano i progetti che un architetto effettua, questi non potranno essere messi in pratica a meno che non si introducano gli ultimi successi della scienza e della tecnica nella creazione architetturale. Se sono disponibili nuovi materiali edili e nuovi diagrammi strutturali e si arricchiscono le tecniche di costruzione a un alto livello, l'architetto può dimostrare appieno le sue abilità creative e mettere in pratica le progettazioni più complicate e variegate. Lo sviluppo della scienza e della tecnica architettoniche forniscono la base materiale per il compimento di grandi innovazioni nella creazione architetturale.
In conseguenza dell'adeguata combinazione di caratteristiche nazionali e modernità nella creazione architettonica odierna nel nostro paese, tutti gli edifici che abbiamo costruito sono diventati l'orgoglio dei nostri tempi.
Un'idea e un atteggiamento corretti verso le strutture architettoniche del passato sono molto importanti nel conseguimento della modernità. La lunga storia di una nazione è il suo fiore all'occhiello. Le sue strutture architettoniche hanno un grande significato nella creazione di un'immagine visiva della sua lunga storia. Le strutture architettoniche che mostrano la lunga storia della nazione non devono essere trasformate in senso moderno solo per realizzare la modernità nella creazione architetturale.
Se si trasformano in base alle caratteristiche della nuova era le strutture architettoniche del passato perché in ritardo rispetto ai tempi, esse perderanno il gusto del loro periodo, non riusciranno a esibire la profondità storica e la lunga storia della nazione e ostacoleranno l'opera di ispirare orgoglio nazionale e fiducia al popolo.
Per colpa di una comprensione sbagliata del requisito essenziale della modernità nell'architettura, alcuni funzionari hanno proposto in passato di ammodernare il Gran Teatro di Pyongyang. Se abbattiamo e modifichiamo le strutture che il nostro popolo ha precedentemente innalzato a costo del suo sudore diventerà impossibile notare il livello dello sviluppo dell'architettura passata e rovineremo i connotati del periodo in questione. Il Gran Teatro di Pyongyang è stato costruito all'inizio degli anni '60 e rappresenta lo sviluppo dell'architettura nel nostro paese a quei tempi. Trasformare tali strutture storiche contraddice la tradizione architettonica della nazione e il requisito fondamentale dell'innovazione. Poiché la nazione va fiera della sua lunga storia, noi dobbiamo preservare con cura le vecchie strutture. L'esistenza di edifici antichi non interferisce con l'opera di concretizzazione della modernità. Al contrario, la farà risaltare.
Con una comprensione corretta del principio architettonico di combinare le caratteristiche nazionali e la modernità, suo contenuto essenziale e requisito di base, gli architetti devono lavorare duramente e creativamente per elevare il livello della nostra architettura a un nuovo stadio.


5) BISOGNA MIGLIORARE LA QUALITÀ ARCHITETTONICA E L'EFFICIENZA ECONOMICA


La qualità di una struttura equivale al valore complessivo della sua utilità materiale, assieme a quello ideologico ed artistico. Si esprime nell'unità delle sue varie componenti, è governata dalla sua missione e dal suo proposito e caratterizza il suo valore generale e il livello della sua interpretazione. È determinata e valutata dagli ideali socio-politici, dalle sue posizioni di classe e dall'ideologia dominante del periodo così come dalle qualifiche creative dell'architetto.
Poiché, nelle società sfruttatrici, l'architettura viene usata come un mezzo rivolto all'accontentamento degli interessi e delle richieste della classe sfruttatrice e all'oppressione e allo sfruttamento delle masse, la qualità delle strutture architettoniche assume inevitabilmente un carattere reazionario. Al contrario, nella nostra società le strutture architettoniche vengono create mettendo al centro gli interessi delle masse e in conformità alle loro aspirazioni e alle loro esigenze di una vita indipendente e creativa, cosicché la loro qualità assuma un carattere rivoluzionario. La qualità dell'architettura jucheana è incomparabilmente superiore a quella delle strutture architettoniche create nelle società sfruttatrici.
L'architettura jucheana richiede un'alta qualità. Migliorare quest'ultima significa creare strutture architettoniche adatte alle istanze delle masse; vale a dire, strutture convenienti per le masse, comode, belle e durevoli.
Bisogna migliorare la qualità dei progetti architettonici. Un'alta pregevolezza di questi ultimi è il prerequisito per il miglioramento delle qualità delle strutture architettoniche. Le progettazioni architettoniche dovranno essere eseguite sulla base dei principi creativi e dei metodi formativi dell'architettura jucheana. Questi rendono possibile creare strutture architettoniche nuove, originali e popolari e di elevare la loro qualità.
Bisogna migliorare la qualità dei materiali da costruzione. Se essa è bassa, è impossibile creare delle buone strutture architettoniche, per quanto lo sia quella dei progetti. I materiali edilizi decidono le sorti dell'architettura. Senza di essi non può esservi costruzione. Dei materiali edilizi di alta qualità sono il prerequisito per strutture architettoniche eccelse. Sono il mezzo per renderle ancor migliori.
Bisogna migliorare la qualità della costruzione. Questa è il fattore fondamentale che definisce la qualità di una struttura e quest'ultima è garantita dalla qualità della costruzione. Anche se la qualità dei progetti è alta e i materiali edilizi sono buoni, essa non può elevarsi a meno che gli edifici non siano costruiti ingegnosamente. I costruttori devono avere una comprensione corretta delle intenzioni creative dell'architetto, tradurle in realtà nella fase della costruzione e osservare rigorosamente i processi tecnici e le norme edilizie.
Il progetto architettonico è una mappa operativa per la realizzazione del piano architettonico del Partito e lo schema completo è un documento legale. Non si deve omettere alcuno dei contenuti del progetto, magari col pretesto di accelerare la costruzione, né si dovranno violare i processi e le norme edilizie con la scusa di economizzare sui materiali. I processi tecnici e le norme devono essere strettamente rispettati, perché sono stati verificati nella ricerca scientifica e sulla base di un'esperienza pluriennale nella costruzione.
Con l'atteggiamento del padrone responsabile non soltanto dei progetti ma anche della costruzione, l'architetto deve cooperare da vicino coi tecnici e i costruttori e attuare integralmente il piano architettonico del Partito.
Bisogna migliorare la qualità delle attrezzature edili. Utilizzare attrezzature edili di ultimo modello è un requisito importante per il miglioramento delle moderne strutture architettoniche. A prescindere da quanto sia elevata la qualità dei progetti architettonici, dei materiali edili e della costruzione, sarà impossibile migliorare quella delle strutture con l'impiego di attrezzature obsolete.
Gli architetti devono compiere sforzi strenui per creare capolavori. Con ciò mi riferisco a strutture eccellenti erette per fungere da esempi del periodo e soddisfare le raffinate esigenze del popolo nella vita quotidiana, nonché le loro istanze culturali ed emotive. In altre parole, solo le strutture architettoniche che appagano le necessità delle vite materiali e culturali della gente che vi vive e vi riposa e le trasmette sensazioni di gioia e piacere possono essere definite dei capolavori. Le strutture architettoniche che non soddisfano chi vi risiede, anche se gli architetti vi hanno profuso un impegno immane e hanno dedicato tutto il proprio ardore alla loro costruzione, non possono essere dei capolavori. Il popolo non ama le strutture architettoniche che gli arrechino disagi nella vita e nel lavoro, per quanto ingegnose e gradevoli all'occhio possa essere il loro aspetto esteriore. Se anche un solo elemento in un edificio è difettoso, esso non può essere ritenuto un capolavoro.
L'intenso entusiasmo creativo e il talento degli architetti sono importanti nella creazione di capolavori, ma è più importante che i quadri dirigenti nel settore dell'architettura valutino correttamente i progetti architettonici, ne indichino chiaramente pregi e difetti, incoraggino le nuove idee che vi emergono e aiutino gli architetti a completare le loro opere al livello di capolavori.
Con una coscienza scrupolosa del loro dovere e della responsabilità che si sono assunti dinanzi al Partito e ai loro concittadini, e con un irrefrenabile entusiasmo creativo, gli architetti devono dimostrare tutto il loro talento e la loro intelligenza, applicare il piano architettonico del Partito con un'alta classe e fermamente sulla base dei suoi principi creativi jucheani e della sua teoria della formazione, creando così un maggior numero di eccellenti capolavori.
Aumentare l'efficienza economica nella creazione architetturale è essenziale per il miglioramento della qualità delle strutture architettoniche.
Quest'ultima è strettamente collegata alla loro efficienza economica. La costruzione di queste strutture, di questi borghi e di queste città richiede ingenti quantità di denaro, materiali e manodopera. Incrementare l'efficienza economica della creazione architetturale consente di costruire più edifici con meno spesa di fondi, materiali e manodopera e di migliorare la qualità delle strutture.
Il proposito dell'elevazione dell'efficienza economica è fondamentalmente diverso da sistema sociale a sistema sociale. Nella società capitalista, dove il denaro è tutto, l'efficienza economica dell'architettura viene aumentata allo scopo di far guadagnare maggiori profitti a beneficio dei banchieri; nella società socialista, invece, l'efficienza economica viene elevata al fine di fare l'uso più economico dei fondi, dei materiali e della manodopera, di riunire e mobilitare in ogni modo possibile le riserve e le potenzialità per migliorare più rapidamente le vite materiali e culturali delle masse lavoratrici assicurando al contempo il massimo livello delle strutture architettoniche.
La qualità delle strutture architettoniche, però, non deve essere abbassata con la scusa di aumentare l'efficienza economica nella creazione architetturale.
Per una maggiore efficienza economica, i fondi, i materiali e la manodopera devono essere allocati razionalmente e usati efficacemente per impedirne lo spreco. A tal fine è necessario evitare spazi inutili e decorazioni superflue già nella fase di progettazione della formazione architettonica. Questi comportano un maggior costo per estensione delle strutture architettoniche e ne abbassano la qualità. Bisogna eliminare gli spazi superflui nella creazione architetturale e affinare i progetti per elevare il livello qualitativo delle strutture e incrementarne l'efficienza economica.
Gli architetti devono spremersi le meningi per migliorare la qualità delle strutture e innalzarne l'efficienza economica sin dalla fase di pianificazione del volume e del piano. La progettazione del volume e del piano strutturali va effettuata minuziosamente non solo per garantire un alto livello di razionalità nelle funzioni abitative ed eliminare gli spazi inutili ma anche per incrementare l'utilità degli spazi stessi.
Pianificare uno spazio architettonico maggiore del necessario o ridurne l'efficienza economica impiegando materiali edili costosi per parti meno importanti è una cosa da evitare. Gli architetti e i costruttori devono liberarsi della veduta antiquata per cui c'è bisogno di grosse strutture architettoniche e di materiali edili pregiati per l'elevata qualità delle costruzioni. Essi devono assimilare il corretto punto di vista in base al quale la scelta delle proporzioni delle strutture, di pari passo con la loro funzione di rendere più conveniente la vita, e l'uso di materiali edili economici dove opportuno sono il modo migliore per creare strutture durevoli dalle maggiori qualità formative e artistiche rispetto a quelli costruiti con materiali di alta qualità, e migliorare sia la loro pregevolezza che la loro efficienza economica.
L'edilizia dev'essere industrializzata e modernizzata. Questa è la garanzia decisiva per il miglioramento della qualità delle strutture e la loro efficienza economica, nonché un requisito centrale che discende dall'essenziale superiorità del sistema socialista incentrato sul popolo. L'industrializzazione e la modernizzazione sono la via per costruire strutture di alta qualità in maggior numero e più rapidamente, con un minore investimento di manodopera e denaro.
Costruire strutture in rigorosa conformità ai loro progetti assicura la loro elevata qualità e impedisce lo spreco di materiali e manodopera. L'impiego di un grande quantitativo di questi ultimi non fa di per sé fede dell'alta qualità delle strutture. Una costruzione efficace è perfettamente capace di elevare il livello qualitativo delle strutture anche con un minore impiego di materiali e manodopera.
Al fine di incrementare l'efficienza economica bisogna eliminare le costruzioni difettose e la replicazione dei modelli. Ciò risulterà in un impiego economico di materiali e manodopera, in una maggiore efficienza economica e una migliore qualità delle strutture.
Il lavoro dovrà essere organizzato scientificamente di pari passo col livello tecnico e pratico dei costruttori e si dovrà dare la priorità al lavoro politico tra di essi così da elevare il più possibile la loro coscienza politica e il loro entusiasmo creativo.
Al fine di migliorare la qualità delle strutture architettoniche è necessario altresì metter fine alla pratica di saltare alcuni dei processi necessari della costruzione o usare materiali suppletivi a propria discrezione con la scusa di economizzare sui materiali e sulla manodopera.
Allo scopo di esplorare riserve intatte di materiali e manodopera nella fase della costruzione, si devono introdurre nuove tecniche avanzate ed effettuare innovazioni tecniche.
La questione del miglioramento della qualità delle strutture architettoniche e dell'aumento della loro efficienza economica non sono due problematiche diverse. Esse stanno in unità. La qualità delle strutture è assicurata dalla loro efficienza economica e questa è ottenuta col miglioramento della prima. La loro efficienza economica è indispensabile per una qualità elevata.
Gli architetti devono ricercare dei modi per migliorare la qualità della creazione architetturale e incrementarne l'efficienza economica e creare strutture architettoniche eccezionali con un minore impiego di materiali e manodopera per dimostrare pienamente la superiorità dell'architettura jucheana.



3. L'ARCHITETTURA E LA FORMAZIONE



1) L'ARCHITETTURA È UN'ARTE MISTA


L'architettura è un'arte.
Essa riflette la vita umana ed esprime delle qualità ideologiche e artistiche attraverso immagini formative e artistiche e spazi funzionali tridimensionali.
È creata dalle attività indipendenti, creative e coscienti dell'uomo. Questi crea e sviluppa l'architettura per sé stesso, per la sua vita indipendente e creativa. Poiché l'architettura è il prodotto delle attività indipendente e creative dell'uomo, riflette le sue idee, i suoi sentimenti e le sue aspirazioni estetiche e acquisisce delle qualità ideologiche e artistiche. Le idee, i sentimenti, le aspirazioni e i gusti estetici dell'uomo impartiscono delle qualità ideologiche e artistiche all'architettura, le caratterizzano e le definiscono.
Il popolo nutre nobili pensieri, sentimenti e desideri per illuminare il tempo in cui vive e tramandare le sue realizzazioni ai posteri. Poiché ha questi pensieri belli e nobili, questi pensieri e aspirazioni, esso crea grandi monumenti, orgoglio dei suoi tempi, li interpreta formativamente e artisticamente al più alto livello e dà forma ai villaggi, ai borghi e alle città in modo magnifico e avvenente. L'armonia, l'unità, la varietà, l'equilibrio, la stabilità e ogni altra qualità formativa e artistica dell'architettura sono i prodotti degli ideali estetici dell'uomo. Ma, se non fosse stato per i pensieri, i sentimenti e le aspirazioni estetiche dell'uomo, non sarebbe sorta la questione di esprimere sensazioni formative nella creazione architetturale, né quella di assicurare una diversificazione architettonica, un'unità e una qualità tridimensionale, né quella di trasformare splendidamente i villaggi, i borghi e le città in maniera moderna. Creare delle condizioni di vita fisica e produttiva sarebbe stato tutto ciò di cui c'era bisogno.
Una struttura architettonica priva di qualità ideologiche e artistiche non è un prodotto spirituale dell'uomo, ma un prodotto materiale che ignora le richieste e le aspirazioni ideologiche ed estetiche di quest'ultimo. Una struttura che manca di qualità ideologiche e artistiche è incapace non solo di svolgere funzioni informative ed educative ma anche quella dell'utilità materiale. Un uomo che non conosce nulla al di là della vita fisica non può essere definito un essere sociale indipendente. Parimenti, una struttura priva di qualità ideologiche e artistiche non è un'opera d'arte. Una simile costruzione è poco più che una capanna della società primitiva. Dare importanza alle qualità ideologiche e artistiche tanto quanto all'utilità materiale nella creazione architetturale è il requisito intrinseco dell'architettura in qualità di arte utilitaria.
Le qualità ideologiche e artistiche dell'architettura si estrinsecano nelle sue qualità formative e visive. L'architettura rispecchia il sentire ideologico ed estetico del popolo, le sue aspirazioni e la realtà oggettive attraverso immagini educative e artistiche. Questa è la caratteristica essenziale dell'architettura che distingue quest'ultima da altri generi artistici. La qualità visiva consente la possibilità di osservare un oggetto e di apprezzarne direttamente i contenuti ideologici ed estetici, mentre la qualità formativa permette di ammirarne il contenuto ideologico ed estetico tramite associazione. Le qualità visive e didattiche sono il mezzo elementare per discernere del contenuto ideologico ed estetico dell'architettura.
Questa esprime i pensieri, i sentimenti e gli ideali del popolo in modo formativo, artistico e visivo per mezzo della nitidezza sensoriale, della visibilità figurativa, del fervore emotivo e dell'individualità originale. La forma verticale di una struttura dà un'impressione di innalzamento e questa immagine di arte formativa esprime simbolicamente la convinzione incrollabile e la forte volontà delle masse che combattono intransigentemente per la rivoluzione. La forma orizzontale espressa tramite un'immagine progressiva di arte formativa l'indistruttibile spirito del popolo che avanza vigorosamente e coraggiosamente superando tutte le difficoltà e gli ostacoli sul cammino della rivoluzione.
L'immagine formativa dei tetti in stile coreano, forma architettonica unica della nostra nazione tanto graziosa quanto leggiadra, esprime simbolicamente i sentimenti ottimistici e l'inventiva del nostro popolo che aspira a uno sviluppo continui a livelli sempre più alti.
Una combinazione armoniosa delle stesse forme architettoniche o di forme diverse arricchisce le immagini dell'arte formativa e le espressioni simboliche. Il raggruppamento di forme architettoniche verticali enfatizza l'espressione dell'innalzamento e una combinazione armoniosa di forme verticali e orizzontali trasmette un'impressione di maggior forza. Le espressioni simboliche riflettono lo spirito e le esigenze dei tempi, i pensieri del popolo, i sentimenti e le aspirazioni estetiche concernenti l'architettura e impartirle delle qualità ideologiche e artistiche. Questa è la ragione per cui l'architettura soddisfa le esigenze ideologiche ed estetiche del popolo e contribuisce alla sua educazione ideologica e culturale.
Dette qualità sono elementi essenziali dell'architettura in quanto arte così come la condizione di base e un criterio importante per la definizione del suo valore reale.
Collocare il grande monumento alle realizzazioni compiute dal dirigente della classe operaia al centro della formazione architettonica e subordinarvi tutti gli elementi e le unità della composizione è emblematico dei nobili pensieri, sentimenti e aspirazioni del popolo che desidera omaggiare per sempre il Leader. Questa immagine di arte formativa incoraggia il popolo a riverire con ardore il Leader e a seguirlo, ispirandogli un'intensa fedeltà.
La Torre delle idee del Juche e l'Arco di Trionfo eretti a Pyongyang, capitale rivoluzionaria, sono strutture monumentali orgogliose dell'era del Partito del Lavoro nonché monumenti alla storia rivoluzionaria immortale. La Torre delle idee del Juche canta le lodi della grandezza e dell'invincibile vitalità delle idee Juche create dallo stimato Leader. L'Arco di Trionfo elogia le gesta rivoluzionarie imperiture del Leader, il quale ha portato a compimento la sacra causa della liberazione nazionale sconfiggendo il brigantesco imperialismo giapponese, combattendo in un mare di sangue e di fuoco, per 20 anni. Dal momento che non soltanto il loro contenuto ideologico profondo e ricco ma anche i loro eccellenti tratti formativi e artistici, la Torre delle idee del Juche e l'Arco di Trionfo conducono vigorosamente il popolo al compimento della causa rivoluzionaria del Juche e toccano con forza i cuori dei popoli rivoluzionari del mondo. L'architettura jucheana è la più rivoluzionaria in quanto incarna veridicamente i pensieri, i sentimenti e le aspirazioni estetiche del nostro popolo.
L'architettura è un'arte mista.
Essa abbraccia la scultura, la pittura murale, la decorazione, l'arte industriale e altri generi artistici. Qui, naturalmente, l'architettura svolge il ruolo dirigente e le altre arti ve ne svolgono uno ausiliare, valorizzando le qualità ideologiche e artistiche e l'utilità delle strutture architettoniche in combinazione organica con esse.
La scultura e la pittura murale arricchiscono il contenuto ideologico e artistico dell'architettura ed elevare il livello delle immagini architettoniche. Esse sorreggono nettamente le qualità essenziali dell'architettura in quanto arte e l'architettura aumenta l'effetto dell'arte formativa della scultura e della pittura murale. L'architettura e la scultura, così come l'architettura e la pittura murale, stanno in un rapporto di integrazione dei reciproci contenuti ideologici e artistici e di limitazione della loro interpretazione.
L'architettura, la scultura e la pittura sono arti sorelle.
La scultura e la pittura murale incrementano il livello ideologico e artistico dell'architettura, sottolineano il suo carattere e la sua missione e riflettono in essa lo spirito dei tempi. Per via del loro ventaglio di forme, colori e chiaroscuri, la scultura e la pittura murale possiedono le proprie caratteristiche di presentazione diretta della realtà in forma visiva concreta. Esse aiutano l'architettura a impersonare le relazioni di classe, i sentimenti ideologici ed estetici del popolo e le aspirazioni del periodo in maggiore ampiezza e profondità. Svolgono un ruolo estremamente importante nel rispecchiamento delle qualità ideologiche ed estetiche della gente del periodo e la fase sociale di quest'ultimo in modo ampio e profondo e nel tramandare ai posteri le strutture architettoniche.
La scultura e la pittura murale descrivono e riflettono visivamente la realtà. Esse aggiungono all'atmosfera architettonica del periodo.
Il gruppo scultoreo La lieta carrozza floreale collocata sull'asse centrale del Palazzo dei bambini di Mangyongdae e i dipinti sulle facciate delle due ali del palazzo descrivono la felicità dei bambini del nostro paese che studiano a volontà, crescendo sereni col sistema scolastico gratuito istituito dal grande Leader. Dunque, la scultura e i dipinti murali mostrano intensamente e nitidamente la benevolenza del Leader che si prende amorevolmente cura dei bambini e li eleva a “re” del paese. Questi pezzi artistici evidenziano il tema del palazzo (un grande abbraccio) con la forza dell'arte formativa. Essi esprimono in tal modo il carattere operaio e popolare del palazzo e la sua missione di struttura per l'istruzione dei bambini, valorizzandone le qualità ideologiche e artistiche. Le sculture descriventi una serie di scene sportive e il gruppo scultoreo danzante L'alba di Kangson eretto nello spazio attorno allo Stadio coperto di Pyongyang in via Chollima, il dipinto sulla parete frontale del Teatro artistico di Mansudae e il gruppo scultoreo danzante della fontana del parco rappresentano l'epitomo dei brillanti successi conseguiti negli ambiti della cultura e dell'arte nel nostro paese sotto l'accorta direzione del Partito e mostrano chiaramente il carattere e la missione dello spazio e delle strutture architettonici. I sistemi di composizione strutturale di un edificio e la sua qualità formativa da soli non bastano per evidenziare in profondità il suo contenuto ideologico ed esprimere con chiarezza il suo carattere e la sua missione.
Le sculture e i dipinti murali sono il mezzo più potente per esplicitare e sottolineare il carattere e la missione dell'architettura e le sue qualità ideologiche e artistiche.
L'illuminazione, la decorazione e la colorazione sono anch'esse inconcepibili al di fuori dell'architettura. Si tratta, infatti, di componenti importanti di quest'ultima. Sono nate e si sono sviluppate grazie alle esigenze vitali del popolo, alle sue istanze ideologiche ed estetiche e al suo desiderio di creare strutture architettoniche più convenienti e attraenti. L'illuminazione, la decorazione e la colorazione sono tutti mezzi espressivi delle qualità ideologiche e artistiche delle strutture architettoniche nonché un prerequisito per il miglioramento della loro qualità.
L'architettura è un'arte mista perché è strettamente legata alla struttura, alla pittura murale, all'illuminazione e alla decorazione e le integra quale sua componente principale.
L'architettura viene creata dal lavoro congiunto degli architetti, degli scultori, degli artisti di belle arti, dei disegnatori e degli illuminatori. In questo senso, l'architettura è definita un'arte collettiva o arte di gruppo.
Con la sua peculiarità espressiva formativa e artistica, l'architettura può esprimere lo spirito dei tempi, le caratteristiche ideologiche e spirituali e le percezioni estetiche della gente del periodo senza l'aiuto di sculture e dipinti murali. Questa, naturalmente, è un'espressione simbolica piuttosto che concreta, una descrizione concreta, diretta e nitida quale è realizzata da altri generi d'arte. Il contenuto ideologico e artistico esplicitato dall'architettura può essere compreso e afferrato soltanto col metodo del ragionamento, dell'apprezzamento e dell'associazione. Qui il livello delle qualifiche ideologiche ed estetiche delle persone e la loro capacità di capire il linguaggio architettonico hanno un'importanza decisiva. Il contenuto ideologico e artistico espresso dall'architettura è sostanzialmente simbolico; si esprime per mezzo di un vocabolario architettonico costituito da punti, linee, superfici, tridimensionalità e spazio. A seconda della loro preparazione, le persone possono intendere il contenuto ideologico e artistico dell'espressione architettonica a livelli diversi. Tuttavia, ciò implica soltanto delle differenze nel grado di comprensione e non un fraintendimento dell'essenza. Sebbene l'architettura esprima lo spirito dei tempi, le qualità ideologiche e spirituali della gente del periodo e il loro sentire estetico in modo simbolico, questi non possono in alcun modo essere fraintesi poiché riflettono la tendenza principale dell'epoca.
Qualcuno ebbe a definire l'architettura una “musica solida” e qualcun altro la definì una “musica silenziosa”. Ciò dimostra che il livello delle loro qualifiche ideologiche ed estetiche e il grado della loro comprensione dell'architettura erano bassi. La prima opinione denota una non comprensione delle caratteristiche del tempo architettonico e la seconda non ha capito in ogni sua sfaccettatura il carattere espressivo e simbolico dell'architettura.
Quest'ultima include non solo un'interpretazione musicale ma anche un'interpretazione figurativa, scultorea e poetica.
Gli appartamenti, i condomini e i grattacieli che riempiono il vasto spazio di Pyongyang, gli edifici che circondano la statua bronzea del grande Leader sulla collina Mansu, ci portano alla mente la superba immagine dell'intero popolo coreano che guarda al Leader e lo acclama, comunicandoci la percezione della sua unità unanime attorno a questi. Si tratta di una composizione strutturale figurativa e scultorea magnifica e immensa, nonché di un'immagine poetico e musicale che nessun artista di belle arti, nessuno scultore o musicista potrà mai descrivere. La facciata della Grande Biblioteca del Popolo, situata sull'asse centrale del centro di Pyongyang, ci rammenta la visuale di un'allegra gallina che protegge i suoi pulcini sotto le proprie ali in un giorno soleggiato di primavera. La vista laterale del parco delle fontane sulla collina Mansu ci dà l'impressione di una composizione scultorea che rappresenta lo spirito rivoluzionario del nostro popolo il quale, sotto le bandiere rivoluzionarie del Juche e del socialismo, marcia come un uragano verso il comunismo senza tentennare quale che sia il vento che spiri.
L'espressione simbolica dell'architettura possiede quell'ampiezza e quella profondità cui nessun altro genere di arte può paragonarsi. Anche in questo senso si può definire l'architettura un'arte mista.
Le qualità ideologiche e artistiche dell'architettura trovano espressione nell'unità dell'idea prevalente del periodo e nel pensiero, nelle idee e nell'ideale creativo dell'architetto, assumendo un carattere di classe a tutto tondo in qualità di rispecchiamento della posizione sociale e di classe delle persone e delle circostanze. Il carattere di classe dell'architettura è dato dalla sua qualità ideologica. Se questa viene tagliata fuori, il suo carattere di classe diverrà oscuro ed essa perderà la sua funzione di educazione ideologica. Al fine di incrementare le sue qualità ideologiche bisogna conseguire l'unità armoniosa delle componenti del suo contenuto. Queste le si possono capire soltanto tramite la percezione e i sentimenti che si palesano in modo integrale attraverso gli organi sensoriali durante le vite che le persone trascorrono nello spazio architettonico. Soltanto le creazioni architettoniche che unificano le componenti dei loro contenuti possono fornire delle condizioni di vita comode e buone al popolo, ispirargli fiducia nella durevolezza e nella resistenza della struttura e trasmettergli una percezione di bellezza e dell'amore che il Partito e il Leader nutrono per il popolo, amore impersonato nella struttura.
L'architettura crea una varietà di immagini artistiche e le traspone con la forza della sua espressione formativa e artistica. Le immagini formative e artistiche dell'architettura vengono create per mezzo delle forme architettoniche, di vari mezzi di formazione e delle tecniche di armonizzazione. Questi ultimi sono il vocabolario elementare dell'interpretazione formativa e artistica.
La qualità artistica di una struttura viene stabilita dall'abilità con cui la qualità formativa e artistica si esprime in forma architettonica. Essa non si esplicita isolatamente ma insieme al contenuto ideologico, alla funzionalità abitativa e all'efficacia delle tecniche strutturali.
La tendenza di ritenere importante soltanto la qualità formativa e artistica perché l'architettura è un'arte dev'essere seriamente evitata. Un'inclinazione nei riguardi di questo aspetto porterà a commettere un'errore di estetismo. Sebbene l'architettura sia un'arte, essa è, fondamentalmente, un'arte utilitaria. Pertanto, nella sua creazione, l'espressione formativa e artistica, la funzionalità abitativa e l'efficacia delle tecniche strutturali devono essere tutte affrontate in modo integrale. Questa è la garanzia basilare affinché l'architettura svolga adeguatamente la sua funzione informativa, educativa e utilitaria, in quanto essa è un'arte pratica.
La qualità formativa e artistica dell'architettura garantisce che le componenti del suo contenuto siano adeguatamente rispecchiate nella forma. Gli elementi basici della qualità formativa e artistica dell'architettura sono la qualità della bellezza. Come riflesso della storia sociale, quest'ultima si forma nel corso del lavoro creativo dell'uomo. È un attributo sociale che esiste oggettivamente, nonché l'aspetto della bellezza per come si presenta nella coscienza dell'uomo.
La qualità formativa e artistica dell'architettura jucheana ispira una forte sensazione di bellezza nelle persone.
Gli architetti devono investigare nuove forme architettoniche nuove, originali e peculiari capaci di soddisfare le richieste del popolo e i suoi gusti estetici moderni basandosi fermamente sulla teoria creativa e formativa dell'architettura jucheana. Devono compiere innovazioni riguardo alla qualità formativa e artistica dell'architettura per assolvere alle esigenze di vita del popolo e alle sue istanze estetiche, le quali aumentano di pari passo col consolidamento delle fondamenta economiche del paese, lo sviluppo della scienza e della tecnica e il loro crescente tenore di vita.
Sostenere l'espressione simbolica è particolarmente importante nella formazione architettonica.
L'espressione simbolica è la fonte del vigore architetturale. Soltanto un'architettura vigorosa può svolgere la sua missione e il suo ruolo sociali. Una struttura caratterizzata da espressioni simboliche può dare una profonda impressione e suscitare forti emozioni e infondere vigore, ma una che ne sia carente appare scialba, oppressiva e priva di vita. Sostenere l'espressione simbolica è un anello centrale nell'intera catena della creazione architetturale.
A questo scopo è necessario unificare le componenti del contenuto dell'architettura nella loro rappresentazione. Nessuna di queste dev'essere ignorata, né tantomeno assolutizzata.
Gli architetti devono assegnare importanza a tutte le parti del contenuto delle strutture e sostenere globalmente un'espressione vigorosa, coerentemente col carattere e le qualità della struttura e in ordine di priorità. Un teatro, per esempio, dovrà essere fatto in maniera tale che assuma un aspetto teatrale ed esprima tutte le componenti del suo contenuto in modo integrale, cosicché questo dia a prima vista l'impressione di trovarsi davanti a un teatro. Una palestra dovrà allo stesso modo esprimere le sue caratteristiche innate.
Al fine di sostenere l'espressione simbolica, gli architetti devono studiare nuove nozioni architetturali e applicarle sapientemente. Le nozioni architetturali svolgono un ruolo estremamente importante nel supporto dell'espressione visiva per infondere vigore alle forme architettoniche.
Gli architetti devono addentrarsi profondamente nella realtà, afferrare correttamente le esigenze fondamentali e specifiche del popolo per le sue vite e concentrarsi nell'esprimerle.
La tecnica dell'espressione simbolica nella formazione architettonica è la tecnica dell'espressione del contenuto ideologico di una forma architettonica a paragone con le qualità illustrative di un'altra cosa, come intesa dall'architetto. Questa tecnica si basa sulle peculiarità didattiche poste in essere dalla combinazione degli elementi della formazione, sugli aspetti educativi delle cose insediatesi nella memoria del popolo nel corso della vita quotidiana e sull'immagine dell'oggetto simbolico.
La tecnica simbolica nella formazione architettonica può valorizzare le qualità ideologiche e artistiche di una struttura soltanto quando applicata accortamente, in conformità alla missione e ai requisiti di base di quest'ultima. Il metodo simbolico non dev'essere usato indiscriminatamente e senza uno scopo solo perché è un modo efficace di esprimere il contenuto ideologico e artistico di una forma architettonica. Una tale pratica porterà a un'espressione rozza e disarticolata e abbasserà il livello delle qualità ideologiche e artistiche della struttura.
Destreggiarsi con varie tecniche è necessario per esprimere con chiarezza il contenuto ideologico e artistico di una struttura in maniera simbolica.
La qualità ideologica di una struttura può esplicitarsi chiaramente soltanto nell'unità con quella formativa e artistica. Affinché si esprima correttamente, dev'essere da questa supportata poiché è in grado di metterla in risalto. La qualità dell'arte formativa esprime una varietà di sensazioni di bellezza educativa come la magnificenza, la sublimità, lo splendore, il rigore, la vivacità, la comodità, la brillantezza e il dinamismo; queste anno applicate per sottolineare il contenuto ideologico delle strutture.
Un aspetto importante dell'applicazione della tecnica simbolica nella formazione architettonica è quello di fare in modo che la forma scelta per questa tecnica corrisponda pienamente ai requisiti della struttura. L'architetto deve astenersi dal creare la forma di una struttura ignorando i requisiti formativi inerenti all'architettura per il suo desiderio soggettivo di esprimere il contenuto ideologico della struttura tramite una nuova forma architettonica peculiare. Dei connotati complessi e fantasiosi comportano irrazionalità nelle funzioni abitative, difficoltà nella composizione strutturale, complicazioni nella costruzione e spreco di fondi, materiali e manodopera. Tenendo presente che la prassi di aggrapparsi a conformazioni simboliche fantasiose per volere soggettivo risulterà nell'«architettura espressionista», scuola di formalismo borghese, gli architetti devono aderire ai principi della creazione architetturale e applicare correttamente la tecnica simbolica.
In quest'opera bisogna organizzare ordinatamente la forma architettonica con un adeguato assortimento dei suoi componenti. Se la si predispone in modo sghembo e maldestro e non in armonia, essa risulterà deforme. Ciò abbasserà il valore ideologico e artistico della struttura. Si necessitano sforzi per ideare nuove forme simboliche, ma ancora di più ne vanno profusi per sistemarle in armonia.
Nell'uso della tecnica simbolica, l'oggetto di espressione per mezzo della similitudine dev'essere assimilato con destrezza sulla base dei principi architetturali. Per esempio, se alla forma originale di un oggetto si dà un'espressione troppo concreta con la scusa di descrivere dettagliatamente i suoi tratti, la struttura non soltanto non sarà in grado di sostenere le sue caratteristiche di prodotto architettonico, ma sembrerà anche informe e insignificante.
Quando si sceglie la conformazione di una cosa per l'applicazione della tecnica della similitudine, gli architetti devono optare per una che sia piacevole all'occhio e dia alla gente un'impressione profonda, evitando una selezione indiscriminata determinata dai loro gusti. La conformazione scelta dev'essere semplificata ordinatamente in una forma volta a una composizione razionale per mezzo di nuovi materiali edili e tecniche strutturali.
Gli architetti devono elevare il livello delle qualità ideologiche e artistiche delle strutture applicando abilmente una tecnica simbolica conforme alle loro caratteristiche.
Impiegare attivamente le sculture e i dipinti murali è particolarmente importante nella formazione architettonica. Esse sono mezzi essenziali per la rappresentazione nitida e concreta degli esseri umani e delle loro vite nell'architettura. Il loro uso attivo nella creazione architetturale può rappresentare realisticamente e intensamente i sentimenti del periodo nelle strutture. Le sculture decorative e i dipinti murali consone al carattere delle strutture e del periodo svolgono un grande ruolo nell'innalzamento del livello delle qualità ideologiche e artistiche delle stesse.
Per una loro utilizzazione efficace bisogna instaurare un rapporto adeguato tra le strutture e le sculture e tra le strutture e i dipinti murali. Esse stanno in un legame di integrazione e limitazione reciproche. Per cui, se il problema della loro relazione non viene espresso in modo appropriato, non si potrà ottenere alcun successo nel lavoro creativo. Il compito fondamentale nella soluzione di questo problema è la scelta appropriata dei temi e delle dimensioni delle sculture e deli dipinti murali. Il tema delle sculture da collocarsi all'interno dell'area urbana, nell'area che attornia una struttura architettonica e all'interno dello spazio strutturale dev'essere selezionato attenendosi al carattere e alla missione del luogo in questione, così come le loro dimensioni devono conformarsi alla struttura e all'area circostante. Lo stesso vale per i dipinti murali. I temi delle sculture e deli dipinti murali non appropriate al carattere e alla missione delle strutture e dello spazio architettonico ostacoleranno la loro comprensione da parte del popolo e ne saranno disdegnate. Soltanto quelle adeguate al carattere delle strutture possono sostenere tanto queste ultime quanto le decorazioni e dar vita a una soddisfacente armonia delle strutture con le sculture e i dipinti murali. Per quanto buoni possano essere, come arti decorative saranno inutili e privi di senso se non si accordano al carattere delle strutture.
Inoltre, le sculture e i dipinti murali troppo grandi o troppo piccole per la superficie architettonica condurranno a una relazione di prevaricazione o di schiacciamento e distruggeranno l'armonia di questi elementi sminuendosi o esagerandosi l'un l'altro. Questo renderà insensati, e perfino controproducenti, gli strumenti decorativi.
Quando si ricorre a sculture e dipinti murali nella creazione architetturale è importante sostenere le loro caratteristiche essenziali. Sia le prime che le seconde appartengono al genere delle arti formative e, in quanto tali, possiedono un carattere indipendente e delle peculiarità essenziali che le distinguono dalle altre arti.
Se si ignorano queste loro specifiche e si producono sculture contrarie alle loro caratteristiche essenziali con la scusa di sostenere l'effetto educativo e artistico delle strutture, o se si eseguono dei dipinti murali in maniera criptica, si rovineranno le qualità ideologiche e artistiche delle strutture stesse, per non parlare del mancato sostegno delle caratteristiche delle sculture e dei dipinti murali.
L'argomento in base al quale le sculture e i dipinti murali dovrebbero subordinarsi alle strutture è motivato da un'incomprensione delle loro caratteristiche essenziali e del loro carattere indipendente, oltre che della loro relazione. Le sculture e i dipinti murali devono diventare parte integrante delle strutture anziché subordinarvisi. Devono essere resi in modo distinto, con colori chiari e brillanti, attraverso il risalto del loro carattere indipendente. Solo così potranno elevare il livello qualitativo ideologico e artistico delle strutture ed esprimere con maggior chiarezza il loro carattere e la loro missione.
La necessità di applicare sculture decorative e dipinti murali alle strutture non significa tollerare il loro uso indiscriminato per ogni struttura. Il loro uso ove non necessario farà sembrare questa piatta e quelle sgraziate. Si dovrà usarle con moderazione e solo laddove indispensabile, cosicché possano essere preziose e significative.
Affinché una struttura architettonica assuma l'aspetto di un'opera artistica integrale, essa deve adottare ampiamente le sculture, i dipinti murali, le decorazioni, l'illuminazione e la colorazione tramite il rafforzamento della cooperazione creativa tra l'architetto, lo scultore, l'artista di belle arti, il progettista e lo specialista dell'illuminazione. L'architetto deve esaminare e decidere se le sculture e i dipinti murali si accordano alle sue intenzioni oppure no e applicare queste ultime accuratamente raggiungendo un accordo con lo scultore e l'artista di belle arti su ogni elemento.


2) L'ARMONIA È LA BASE DELLA FORMAZIONE ARCHITETTONICA


Una struttura architettonica è fatta di vari elementi e unità compositive. Quelle più avvenenti sono, senza eccezione, belle e frutto dell'armoniosa combinazione di un buon assortimento di una varietà di elementi didatticamente bene affinati della composizione.
L'armonia è la chiave per un'interpretazione generale della bellezza della vita e della vista nella formazione architettonica. L'armonia svolge il ruolo di integrare tutti i principi e i metodi di quest'ultima.
Essa è una qualità formativa che deriva dall'unità della gamma degli elementi compositivi. Contribuisce al sostegno delle qualità didattiche delle strutture, all'espressione veridica del loro contenuto ideologico e all'adempimento alle richieste estetiche ed emotive del popolo.
È la base dell'espressione formativa nella formazione architettonica. Senza armonia non può esservi formazione architettonica. Il processo relativo a quest'ultima è un processo di accorta predisposizione di tutti gli elementi compositivi e di creazione di un equilibrio artistico volto ad assolvere ai suoi requisiti.
L'architettura presuppone sempre l'armonia. Senza di essa è impossibile creare delle belle strutture architettoniche. In questo senso l'architettura è definita l'arte dell'armonia.
L'armonia è strettamente legata all'unità nella formazione architettonica. Al di fuori di essa non può esservi armonia e viceversa. Assicurare l'unità architettonica è la questione più importante e prioritaria nel garantire l'armonia della formazione.
L'unità di quest'ultima è la qualità che subordina i vari elementi architettonici a un sistema e un ordine unificati, li integra e li equilibra. La questione dell'unità sorge non soltanto nella formazione della superficie di una città ma anche nelle singole strutture, nei dettagli, negli ornamenti, nella relazione tra le strutture e lo spazio naturale e in tutti gli aspetti della formazione architettonica. Una struttura carente di unità non potrà mai essere bella.
Sebbene l'unità sia importante nella formazione architettonica, non ci si deve concentrare troppo su di essa. L'enfasi sulla sola unità porterà a una formazione scialba e informe e non trasmetterà alcuna allegria alla vita.
L'integrità della formazione architettonica si consegue con la scoperta della comunanza qualitativa di ogni elemento e di ogni parte e con la loro subordinazione al sistema e all'ordine integrali della formazione, combinandoli armoniosamente. Poiché ogni elemento e ogni parte della composizione architettonica dovranno sottomettersi all'obiettivo di esprimere il carattere e la missione della struttura in questione, la loro comunanza qualitativa è la condizione indispensabile per la loro unità. Se un edificio formato con le pareti in lamiera viene dotato di pilastri spessi tondi o poligonali in stile antico con decorazioni in rilievo sulla loro parte superiore, ciò contraddirà il sistema generale e l'ordine della formazione e non potrà assicurarne l'unità, finendo col distruggere in toto l'armonia.
Identificare la comunanza qualitativa e subordinarla al sistema e all'ordine della formazione è il prerequisito per garantire della sua unità architettonica, nonché un principio della creazione architetturale.
Nella formazione di singoli gruppi di strutture, strade o città, si può conseguirne l'unità solo definendo correttamente gli oggetti principali e quelli subordinati e stabilendo una relazione appropriata tra di essi.
Gli oggetti principali nella formazione architettonica dovranno essere importanti dal punto di vista politico, economico e culturale, avere caratteri e missioni diverse ed essere capaci di una formazione peculiare. Tali oggetti possono collocarsi al centro dell'attenzione delle persone, dar loro una forte impressione, presentarsi in grande stile e svolgere il ruolo dirigente nella formazione architettonica.
Il rapporto tra le strutture principali e quelle subordinate dovrà essere definito collocando i primi al centro della formazione, coerentemente col carattere e la missione degli elementi e delle unità della composizione architettonica e subordinando gli altri elementi e le altre parti della formazione a quelli principali. Questo è il modo per far sì che il centro formativo degli elementi e delle unità della composizione esprima correttamente il suo contenuto ideologico e dia una potente impressione visiva.
Se si ignora il legame tra il principale e il subordinato o si tenta di mettere in evidenza a un oggetto in particolare della struttura di cui si è responsabili, senza prestare attenzione alla formazione generale, questa non potrà conseguire un'armonia artistica. Se si mette una tartaruga accanto a una gru per far vedere che quest'ultima ha un collo lungo, se ne farà una caricatura. Un singolo oggetto può dimostrare il suo valore e sorreggere la propria individualità soltanto in una situazione di armonia generale. Preoccuparsi delle strutture figurative è sintomo di formalismo nella creazione architetturale. Questa è la ragione esatta per cui l'adeguata definizione della relazione tra le strutture principali e quelle subordinate è importante.
Essa richiede che la composizione degli elementi e delle unità sia ordinata e coerente. Questa è la base della loro armonia. Il successo nel supporto del centro della formazione architettonica e nella garanzia del loro equilibrio dipende dalla perizia della composizione. Affinché quest'ultima sia soddisfacente, tutti i suoi elementi devono essere collegati l'uno all'altro. Intrecciarli tra loro in maniera appropriata è esattamente la maestria della composizione. Poiché il centro della formazione svolge il ruolo decisivo nella formazione, sostenere il suo tema centrale è, di fatto, il criterio per l'intreccio degli elementi compositivi.
Nel caso di una singola struttura, gli elementi della sua composizione vanno subordinati all'espressione del suo carattere e della sua missione; in un'unità compositiva, ogni elemento e l'unità generale della composizione vanno subordinati al centro; nella formazione architettonica di una città, tutto va subordinato all'enfasi del tema centrale. Il centro principale della formazione e i centri di formazione ausiliari dovranno essere integrati nel sistema e nell'ordine della formazione generale in un rapporto adeguato con vari mezzi e tecniche al fine di ottenerne l'armonia. Ciò assicura l'equilibrio alla formazione architettonica.
Nella composizione del centro principale quale aspetto centrale, la qualità formativa richiesta per l'interpretazione architettonica di quella unità compositiva dovrà essere espressa e aumentata in modo naturale con le qualità formative dei centri ausiliari. Nel corso della costruzione di varie palestre negli ultimi anni, abbiamo messo in risalto, quale tema principale della loro composizione esterna, l'espressione simbolica del forte e vigoroso spirito degli sportivi. Nella fase di stesura del progetto della formazione, tuttavia, il carattere e la missione di alcune delle strutture si è trovato adombrato a causa della troppa enfasi sulle qualità ricercate e monumentali col pretesto che le palestre sarebbero state strutture imponenti, e alcune di esse non hanno neanche assunto l'aspetto di palestre per via dell'eccessiva attenzione all'esuberanza col pretesto di sostenerne la modernità. Nella strutturazione delle palestre bisogna sempre mettere in rilievo il potente spirito degli sportivi; gli altri requisiti formativi sono secondari rispetto all'espressione centrale. Dar vita al centro formativo e subordinargli tutti gli altri dettagli crea le condizioni per una composizione ben eseguita.
Se la composizione è scarsa, diverrà impossibile realizzare le intenzioni dell'architetto. Inoltre, per quanto possa essere nuova la struttura, non potrà trasmettere un'impressione intensa alla gente e finirà col perdere il suo valore artistico e venir considerata fiacca.
Non si deve dare una preminenza immeritata al fascino formativo degli elementi individuali della composizione nella definizione del rapporto tra le strutture principali e quelle secondarie. I singoli elementi, per quanto attraenti ed eccelsi, saranno superflui e privi di valore e distruggeranno l'unità architettonica se non si allineano alla formazione generale.
Gli elementi principali e secondari e le unità compositive non vanno soltanto scelte adeguatamente ma anche organizzate in base ai loro rapporti. I singoli elementi e quelli centrali e periferici sistemati nel posto giusto e con le adeguate forme e dimensioni, coerentemente con la formazione generale, possono garantire un sistema e un ordine logici della formazione senza danneggiare la loro armonia complessiva.
Se si dispongono a caso i singoli elementi della composizione di modo che lottino per risaltare, questi distruggeranno l'equilibrio della formazione globale e la renderanno disarticolata e grezza. L'organizzazione logica degli elementi compositivi per sorreggere il rapporto tra le componenti principali e quelle secondarie dà modo di esprimere le loro rispettive caratteristiche didattiche, assicurare l'armonia della formazione complessiva e dare alla gente un forte senso di bellezza.
Questa organizzazione è una condizione basilare per la garanzia dell'unità e dell'equilibrio nella formazione architettonica. La predisposizione degli elementi e delle unità compositive deve seguire la logica della vita e quella della formazione, anziché considerare soltanto gli aspetti visivi. Solo così la formazione generale potrà essere genuina e realistica.
Bisogna lavorare per combinare appropriatamente gli elementi principali e quelli subordinati anche nella semplice disposizione degli elementi dello stesso carattere in cui quelli centrali e quelli secondari non sono chiari. Questo allo scopo di affinare l'intera composizione. Neppure in una elementare combinazione degli elementi dallo stesso carattere l'armonia si pone in essere automaticamente. Quanto più lineari sono le conformazioni architettoniche, tanto più si richiede un pensiero creativo raffinato e profondo da parte dall'architetto. Soprattutto nella sistemazione dei vari elementi della composizione bisogna definire chiaramente il rapporto tra le strutture principali e quelle secondarie. Solo così è possibile esprimere nettamente il carattere e la missione delle strutture e produrre formazioni fortemente sorprendenti.
È di particolare importanza risolvere correttamente il problema di questo rapporto nella formazione dei gruppi scultorei, delle strade e delle città.
I gruppi architettonici, le strade e le città si formano tramite l'armoniosa combinazione rispettivamente delle strutture individuali, dei gruppi di strutture e delle strade. Gli elementi e le unità della loro composizione dovranno essere formati in maniera originale e peculiare. Tuttavia, se tutti costoro vengono creati in modo ostentatorio, la formazione risulterà discontinua e rozza e non se ne potrà garantire l'unità. Il rapporto tra il carattere principale e quello subordinato è un problema che sorge ad ogni fase della formazione architettonica; esso fornisce la condizione di base per il conseguimento dell'unità e dell'equilibrio.
Detto rapporto è relativo alla formazione dei gruppi architettonici e delle strade. Una struttura che svolge il ruolo dirigente in un gruppo strutturale potrebbe avere niente più che un ruolo ausiliario e secondario nella formazione di una strada e una struttura che sia centrale nella formazione di una strada potrebbe trovarsi a svolgerne uno secondario nella formazione della città.
Nella formazione del centro di una città, comunque, questo rapporto è assoluto. Anche se la storia avanza, e per quanto possa espandersi una città, il centro e il suo tema primario non devono cambiare. Si tratta di una questione attinente al carattere della società in oggetto e di un principio da preservare attraverso le generazioni fintantoché il sistema sociale rimanga fondamentalmente inalterato.
I centri città nel nostro paese simboleggiano le immortali idee del Juche, l'ideologia guida dell'era dell'indipendenza, e riflettono la superiorità del sistema socialista, il quale è incentrato sul popolo. Nei luoghi più importanti dei centri di queste comunità urbane si erigono grandi monumenti e strutture maestose da tramandarsi di generazione in generazione, cantando le lodi della grandezza dello stimato Leader e delle sue gesta imperiture. Tutte le nostre città si sono formate con al centro dei grandi monumenti e delle strutture imponenti quali temi centrali, motivo per cui hanno conseguito la loro unità artistica formativa e una bella armonia.
I centri città impersonano l'ideologia e gli ideali direttivi e il carattere di classe della società in questione. Il tema centrale dei centri città non può e non deve cambiare fintantoché il carattere di classe della società rimane lo stesso.
Nella formazione architettonica urbana, ogni elemento e unità della composizione deve assoggettarsi al tema centrale. Questo è il prerequisito per la garanzia dell'unità e dell'equilibrio della formazione complessiva delle città e per la netta espressione dei loro temi centrali.
L'unità della formazione architettonica si effettua altresì per mezzo dell'uso bilanciato e unificato delle tecniche di formazione.
In essa, l'equilibrio è una sensazione formativa particolare delle strutture e degli spazi e funge da mezzo principale di conseguimento dell'armonia. L'armonia e l'unità architettoniche presuppongono l'equilibrio. Una struttura e uno spazio non equilibrati non possono risultare né armoniosi né belli.
La pista di pattinaggio sul fiume Pothong a Pyongyang non soltanto ha una forma innovativa ma è anche ben equilibrata. All'inizio si costruì una sala d'attesa su un lato della pista, sicché sembrava un uomo monco, non era né equilibrata né armoniosa. Al fine di rendere armonioso l'edificio e fornire ai pattinatori delle migliori condizioni per l'allenamento, costruimmo una palestra a un piano dalla parte opposta della sala d'attesa. Questo dimostra che l'equilibrio è un prerequisito dell'unità e dell'armonia.
Le congiunzioni tra gli elementi e le unità della composizione devono essere rese armoniose. Esse pesano in quantità veramente minima sul complesso della formazione architettonica, ma sono mezzi più potenti di qualsiasi altro elemento e unità per il conseguimento dell'omogeneità complessiva. Svolgono la funzione di connettere i vari elementi e si occupano di creare un'armonia con questa connessione.
Se si collegano vari elementi della composizione senza una congiuntura, questi sembreranno innaturali e deformi. Quest'ultima dovrà accordarsi col sistema di formazione dell'unità compositiva e assicurarne la compostezza. Le congiunture svolgono il ruolo di creare un'armonia generale mitigando le differenze nella formazione degli elementi qualitativamente contrastanti.
Non esistono formule predefinite per l'uso dei mezzi di conseguimento dell'unità dei vari elementi. Gli architetti devono porla in essere in vari modi a seconda della situazione specifica degli oggetti sulla base di tecniche creative esperte e raffinate e di una ricca esperienza.
L'umore architettonico necessita di unità.
Esso è un particolare sentore formativo e un tono architettonico che emana dall'espressione della qualità essenziale della forma o della formatura architettonica di un oggetto di modo che questa lo pervada interamente. L'umore architettonico reca in sé il carattere dei tempi, le caratteristiche geografiche e l'appartenenza nazionale e di classe.
L'impressione specifica dell'interpretazione architettonica deriva dallo stile della struttura ma viene fatto risaltare dall'umore architettonico.
Quest'ultimo esercita l'effetto più potente sull'evidenziamento del timbro artistico di una struttura. Un oggetto o uno spazio tridimensionale cui manchi l'unitarietà dell'umore architettonico mostra tonalità diverse. Ciò comporta la produzione di forme miste nella creazione architetturale. La mancanza di unità nel timbro architettonico potrebbe portare alla creazione di una forma tanto ridicola quanto un uomo in giacca e cravatta che indossa un cappello coreano a pelo di cavallo. Essa obnubilerà il carattere nazionale e di classe dell'architettura, creerà un buglione di strutture e le renderà irriconoscibili all'atto della creazione. Il calderone di forme architetturali è una cosa inconcepibile.
L'unificazione del timbro architettonico è un requisito importante per la garanzia dell'armonia e delle qualità ideologiche e artistiche di una struttura.
Il timbro delle strutture riempie la vita e trasmette al popolo una forte impressione per mezzo di tonalità e gusti emotivi peculiari. Quando la gente dice che una struttura ha un gusto o una caratteristica particolari, si riferisce al timbro. Quanto più chiaro esso è, tanto più nitidamente esprime le esigenze di vita del popolo e l'essenza delle sue aspirazioni. Una struttura scevra di tonalità e gusto idiomatici non può essere valutata positivamente. La qualità di una creazione architetturale è influenzata dal modo in cui viene sorretto il suo timbro. Per via delle caratteristiche di quest'ultimo, le strutture esprimono sentimenti e impressioni formativi, come la staticità o il dinamismo, l'ottimismo o la pesantezza, la magnificenza, l'allegria o la grazia, percezioni reali come la convenienza, la sicurezza, la piacevolezza e il tepore così come sensazioni quali la sofficità, il freddo, il caldo o il fresco. Vari sentori psicologici ed emotivi espressi dalle strutture vengono stimolati con l'uso degli elementi formativi (punti, linee, superfici e masse) e di svariati mezzi e tecniche formativi in conformità alla missione e al proposito degli oggetti. Il timbro delle strutture arricchisce le loro qualità formative e artistiche e le diversifica.
Esso deve allinearsi alle esigenze di vita del popolo e alle sue aspirazioni. Non può essere afferrato dai gusti personali dell'architetto o frutto di una sua levata di capo. La loro individualità creativa dovrà esprimersi sulla base delle esigenze della vita e fare da pilastro alle caratteristiche architetturali della vita in maniera delicata e chiara.
Al fine di afferrare il timbro architettonico, l'architetto deve addentrarsi nella vita e comprendere le esigenze del popolo per una vita indipendente e creativa, alle sue aspirazioni, e prestare la necessaria attenzione all'identificazione degli elementi progressivi, rivoluzionari e tipici. Egli deve cogliere con accuratezza le tonalità e i gusti emotivi che discendono da queste esigenze e da queste aspirazioni e usarli per armonizzare tutte le immagini architettoniche. Solo così può assicurare l'unità del timbro. Questi, allorquando si basa sulla vita, può durare nel tempo unicamente quando sostenuto chiaramente e vividamente dall'architetto.
Il timbro di una struttura deve conformarsi alla sua funzione utilitaria e adempiere al suo proposito educativo. Il suo timbro non sta lì per bellezza ma per la rappresentazione veridica del contenuto ideologico della struttura e per la valorizzazione della sua funzione utilitaria e del suo significato educativo. Se non si risolvono correttamente le problematiche attinenti alle qualità ideologiche e artistiche e alla razionalità della sua utilità per star dietro a una creazione architetturale stilosa, non si può sostenerne neanche il timbro. Gli architetti devono scoprire il sistema di formazione che possa riflettere correttamente l'essenza della vita sociale afferrata integralmente attraverso lo studio delle esigenze del popolo per una vita indipendente e creativa e delle sue aspirazioni. Soltanto così potranno ottenere l'unità del timbro per la produzione di tonalità emotive e gusti originali di pari passo con l'essenza della vita sociale.
Il timbro di una struttura deve esprimere correttamente la sua missione e assolvere alle richieste dello sviluppo dei tempi, conformandosi ai gusti del popolo. Ogni struttura possiede una missione adeguata al suo tipo. Tale missione deve quindi esprimersi appropriatamente nella struttura. Il suo timbro non può occupare un posto indipendente, staccato dalla sua missione. Nella creazione architetturale il problema del timbro deve sempre essere risolto in modo da produrre tonalità e gusti emotivi peculiari coerentemente con le esigenze formative dei tipi di struttura.
Anche le strutture con funzioni analoghe dovranno essere costruite affinché esprimano tonalità diverse e originali in base alle loro posizioni e ai ruoli che occupano nella società.
Gli architetti devono non soltanto prestare una meticolosa attenzione al supporto del timbro, ma anche investigarne di nuovi e caratteristici a seconda delle richieste dello sviluppo dei tempi, scoprirne e perfezionarne di moderni, pregni di gusti nazionali e gradevoli alle emozioni e alle inclinazioni del popolo.
Bisogna occuparsi abilmente delle illusioni ottiche. Queste sono causate principalmente dalle caratteristiche del senso della vista e dalla deviazione della luce. Afferrare correttamente le specifiche delle illusioni ottiche e applicare la tecnica della progettazione per gestirle è essenziale per creare delle eccellenti conformazioni architettoniche.
Si è sviluppato un certo numero di tecniche per conseguire l'armonia, come quelle del contrasto e della misurazione, sulla base delle caratteristiche delle illusioni ottiche. La tecnica dell'armonia è stata studiata prendendo come riferimento queste ultime. Il metodo di gestione delle illusioni ottiche influisce sull'uso della tecnica di progettazione. Pertanto, questo fenomeno è una precondizione centrale che la regola.
Gli architetti devono effettuare uno studio approfondito delle illusioni ottiche che si verificano nella composizione dei lineamenti architettonici e trattarle con destrezza coerentemente col carattere degli oggetti.
Le strutture possiedono caratteristiche temporali e spaziali. Al fine di assicurare l'armonia nella formazione architettonica, pertanto, gli architetti devono prestare un'attenzione particolare alla valorizzazione degli effetti formativi delle strutture in relazione al tempo.
Gli effetti formativi, che cambiano visivamente a seconda del movimento della persona che osserva l'oggetto, si condensano in un'immagine che resta per un certo tempo nella mente e, sulla base di essa, la struttura viene valutata nel suo insieme. Approcciando la struttura da lontano, la persona percepisce nitidamente l'effetto formativo della sagoma della struttura, poi quella dei suoi dettagli e infine l'effetto della consistenza dei materiali di rifinitura; essa appare gradualmente sempre più grande. È necessario, quindi, fare una giusta stima degli effetti formativi a distanza ravvicinata, media e lunga, collocare la visuale principale in un luogo dove le persone possano vedere la struttura e ricercare nuove tecniche di progettazione per incrementare l'effetto formativo alle varie distanze. Bisogna ideare una tecnica di progettazione in grado di porre enfasi sugli oggetti centrali con la forza della durata temporale e alterare le sensazioni formative nel corso del movimento.
Il fattore tempo legato al movimento del punto visivo sul terreno fornisce la possibilità di avanzare nuove tecniche di progettazione e creare strutture nuove e peculiari. Una visuale alta presenta l'effetto formativo di una città nel suo insieme, cioè la disposizione armoniosa delle singole strutture che appaiono come punti, linee e masse in qualità di componenti della città, i giardini, i rapporti reciproci di una varietà di strutture, la resa formativa della rete stradale e la composizione del centro città. Nella scelta delle planimetrie delle strutture, pertanto, bisogna prestare attenzione all'aumento dell'effetto formativo delle stesse e del progetto di sistema compositivo dell'intera città, anziché sottolineare solo gli aspetti della loro funzionalità abitativa.
La situazione attuale, in cui la scienza e la tecnica avanzano rapidamente e si sviluppano vari mezzi di trasporto, richiede urgentemente che si valorizzino gli effetti formativi per soddisfare i gusti estetici moderni con una buona conoscenza delle caratteristiche dei movimenti dell'uomo e dello spazio, oltre che del cambiamento formativo causato da quel movimento. Gli architetti devono fare inchiesta sulle nuove tecniche di progettazione per valorizzare l'effetto costruttivo della formazione architettonica in relazione al tempo.
Il rapido sviluppo dei mezzi di trasporto nella nostra era ha rafforzato il ruolo del fattore tempo nella formazione architettonica ed esige l'ampliamento del raggio della visuale. Allo scopo di valorizzare l'effetto formativo delle strutture nella formazione, bisogna considerare attentamente il movimento dei punti visivi. Questo è il motivo per cui l'architetto è tenuto a eseguire il suo disegno prospettico stando molto attento alle condizioni reali nella fase della progettazione della formazione. Il disegno prospettico è fatto allo scopo di esaminare gli effetti prospettici dalle principali angolature. Gli architetti non devono tentare di effettuare un disegno prospettico sgargiante, ma acquisire l'abitudine di effettuarlo da punti visivi reali e dalle distanze reali, producendo così i progetti più realistici.


3) L'ORIGINALITÀ È IL REQUISITO ESSENZIALE DELL'ARCHITETTURA


Per via delle elevate qualità ideologiche e artistiche del suo contenuto e della sua forma, l'architettura in quanto arte suscita l'interesse estetico ed emotivo del popolo e svolge in tal modo la sua funzione informativa ed educativa. La sua qualità artistica dipende principalmente dall'interpretazione architettonica e dall'espressione formativa.
Il requisito essenziale per l'interpretazione architettonica è la resa di una sofisticata espressione architettonica e formativa alle richieste del popolo concernenti la vita materiale così come alle sue istanze ideologiche ed estetiche.
Soltanto quando il problema di questo requisito di base sia risolto in modo nuovo e peculiare si potrà dire di aver creato una nuova immagine architettonica.
L'architettura è un lavoro creativo. Questo è il processo di creazione di qualcosa di nuovo. Una struttura priva di caratteristiche e cose nuove non è una creazione.
L'originalità è la qualità essenziale della creazione.
Si può dire che la creazione architetturale sia il processo di scelta e delineazione di ogni elemento della composizione affinché lo spazio esprima nuovi colori e trasmetta dei gusti architettonici alla gente.
Una struttura può svolgere la sua missione in qualità di creazione soltanto quando venga creata allo scopo di dare al popolo un'impressione nuova e unica quale risultato di un'inchiesta attiva su nuovi mezzi e nuove tecniche di formazione e della loro applicazione, e afferrando e risolvendo un'ampia gamma di problemi legati a vari fattori soggettivi e oggettivi. Ciò significa superare integralmente gli stereotipi e le imitazioni nella creazione architetturale e creare strutture nuove e peculiari.
L'imitazione nella creazione produce stereotipi e somiglianze. Queste equivalgono alla morte della creatività. Se si prende l'abitudine di usarle nella creazione architetturale non si potrà acquisire una profonda comprensione delle esigenze di vita del popolo e non si potrà uscire dal recinto dell'architettura convenzionale. L'imitazionismo imprigiona i principi creativi nella camicia di forza della creazione architetturale e rende impossibile indagare nuovi metodi e tecniche e applicarli con audacia. L'imitazionismo è provocato dalla mancata comprensione delle caratteristiche essenziali e della missione della creazione architetturale o, nel caso in cui le si intuisca, dall'incapacità di osservare le creazioni architetturali altrui con occhio critico e di definire la propria idea creativa. L'imitazionismo architettonico è una tendenza ideologica dannosa in quanto genera illusioni a proposito delle strutture fatte da altri e non permette di acquisire la propria opinione creativa e di indagare cose nuove. Se ci si impantana nell'imitazionismo si copieranno le intenzioni creative racchiuse nelle strutture create da altri e si adatteranno senza discernimento le caratteristiche della loro formazione.
Aderire al principio dell'originalità, evitando la ripetizione e creando strutture nuove e peculiari, è particolarmente importante nella creazione architetturale.
Poiché gli esseri umani e le loro vite sono immensamente vari e possiedono le proprie caratteristiche, le strutture architettoniche che li riflettono devono essere diversificate, nuove e caratteristiche. Ciò richiede che gli architetti sostengano la propria individualità creativa e dimostrino originalità. L'architettura umana si è sviluppata in quanto gli architetti hanno scoperto le qualità essenziali delle cose e dei fenomeni reali e hanno creato cose nuove in base alle qualità essenziali. Come mostra la storia dell'architettura, gli architetti possono apportare un contributo attivo allo sviluppo dell'architettura soltanto quando creino strutture nuove e peculiari dimostrando originalità nella creazione.
Per la produzione di queste ultime è essenziale, prima di tutto, impostare correttamente la linea principale e presentarsi con idee valide. Questo è il primo processo della creazione architetturale e la condizione di base che decide del successo nel lavoro creativo. La questione dell'impostazione della linea principale della creazione architetturale è la questione della scelta del tema dell'interpretazione. Questo crea le condizioni affinché l'architetto sviluppi l'intero processo della creazione in base alle sue intenzioni. Integra detto processo, partendo dalla definizione della composizione e dei lineamenti delle forme e della caratterizzazione del timbro fino all'adozione di nuove tecniche di creazione, e assicura la coerenza della formazione architettonica.
Poiché l'originalità è la qualità essenziale dell'architettura, il tema dell'interpretazione dev'essere anch'esso originale. Il tema è impostato e definito dalle aspirazioni e dalle richieste del popolo, dal carattere e dalla missione delle strutture, dai requisiti della formazione complessiva della città e dalle condizioni naturali e geografiche. Tutti questi fattori che influenzano il tema delle interpretazioni differiscono l'uno dall'altro e possiedono le proprie rispettive specificità. Una struttura che non sia stata creata in modo nuovo e caratteristico non può svolgere adeguatamente la sua missione, intralcia la formazione architettonica generale e per di più non assolve al proposito della sua creazione. In questo senso il tema dell'interpretazione non è astratto, ma concreto, creativo e originale.
Addentrarsi nella realtà oggettiva e afferrarla è la garanzia di base per la scelta del giusto tema interpretativo nella creazione architetturale. Con “realtà oggettiva” mi riferisco alle vite del popolo e alle condizioni naturali e geografiche. La realtà oggettiva è estremamente variegata e ricca e niente in essa è identico a qualcos'altro. L'architetto deve acquisirne una comprensione profonda cosicché possa stabilire le sue intenzioni creative in modo originale.
Queste sono la base della definizione della direzione della creazione architetturale nella forma di una struttura. L'eventualità di piani simili presentati per lo stesso progetto sono il risultato della mancata fissazione delle intenzioni creative individualistiche da parte degli architetti e della non interpretazione originale dei temi.
L'importante requisito della scelta di un tema originale per l'interpretazione attiene alla definizione appropriata del contenuto ideologico di ciascuna struttura, all'acquisizione di una comprensione esatta del proposito fondamentale di creare la struttura e dell'afferramento, su questa base, del suo ruolo. Senza far ciò è impossibile definire la giusta linea della creazione e trovare una soluzione profonda al problema del tema.
Allo scopo di sostenere l'originalità del tema dell'interpretazione, gli elementi e le unità della composizione, i mezzi e le tecniche della formazione e ogni altra cosa vanno subordinati all'assolvimento dell'esigenza di sorreggerne l'originalità. Vi è un ventaglio di mezzi e tecniche di formazione in grado di esprimere il contenuto del tema e la realtà oggettiva che lo condiziona è complessa. L'architetto deve scegliere i mezzi e le tecniche appropriate per il tema tra i variegati e articolati fattori della realtà e gli spazi creativi e subordinarli alla realizzazione delle sue intenzioni creative. Questa è una delle garanzie di base per il successo nella creazione architetturale.
Trovare una soluzione peculiare al problema della composizione architettonica per l'espressione delle intenzioni creative è un altro compito importante concernente il sostentamento dell'originalità del tema interpretativo.
La tonalità originale dell'interpretazione architettonica può esprimersi chiaramente solo con la chiara impostazione della linea principale della composizione e seguendola di conseguenza. Essa dev'essere definita considerando a trecentosessanta gradi l'effetto interpretativo e ogni elemento di essa dev'esservi integrato. Questa è una composizione appropriata.
L'Ospedale di maternità di Pyongyang è stato costruito per le donne del nostro paese. Al tempo in cui lo progettò, l'architetto afferrò in profondità l'idea del Partito e la realtà della vita delle donne e, su questa base, definì l'amore materno come tema dell'interpretazione. Il suo scopo creativo era quello di descrivere i tratti magnanimi delle madri che crescono i loro bambini nel proprio seno. L'architetto definì la conformazione dell'edificio in base al tema dell'interpretazione, creò e applicò una nuova tecnica appropriata al suo scopo creativo, concentrò tutti gli elementi della composizione sulla realizzazione del suo tema e del suo obiettivo e li subordinò a questo proposito. In tal modo l'architetto fu in grado di attuare l'idea del Partito di costruire l'ospedale di maternità in maniera peculiare e renderlo un nuovo capolavoro di originalità. L'Ospedale di maternità di Pyongyang ci ricorda le qualità benevole della madre che abbraccia i suoi bambini che le corrono incontro chiamandola, o della felicità di colei che prende in braccio i suoi gemellini che sono appena riusciti a trovarsi i piedi. Basta un solo sguardo per accorgersi che è dedicato alle donne.
Una composizione architettonica che non dà un'idea delle intenzioni creative dell'architetto e produce spazi equivoci non è una composizione ben congegnata.
Con “principio dell'originalità” o “evitare ripetizioni nella formazione architettonica” faccio riferimento, sostanzialmente, al fatto che una struttura non deve essere simile a un'altra o esserne una replica. Non intendo dire che pure gli elementi della composizione di una singola struttura debbano essere diversi gli uni dagli altri. Quando vi è la necessità di effettuare un semplice cambiamento ritmico coerentemente col carattere e le specifiche della struttura, gli elementi dello stesso tipo, delle stesse dimensioni e della stessa conformazione possono essere predisposti allo stesso modo. Questo è importante anche nella formazione dei gruppi scultorei architettonici, delle strade, dei villaggi, dei borghi e delle città.
Dal momento che ogni struttura diviene un elemento o un'unità della composizione nella formazione dei gruppi scultorei, di una strada o di una città, la disposizione ripetuta di strutture dello stesso tipo, delle stesse dimensioni e delle stesse forme nell'ottica di un dato scopo possono effettuare cambiamenti ritmici e formare un gruppo nuovo e caratteristico di strutture, una strada o una città.
La pianificazione urbana è un ambito della creazione architetturale e non semplicemente il lavoro di collocare strutture e definirne le proporzioni.
Essa combina le strutture architettoniche in un flusso integrale in base alla teoria della formazione architettonica per creare un'immagine artistica. L'urbanista predispone le strutture concentrandole uniformemente nel centro città, completando in tal modo la formazione di quest'ultima. Nella pianificazione urbana il sostentamento delle caratteristiche delle singole strutture non deve danneggiare la sua armonia complessiva né bisogna ignorare quelle delle strutture individuali in nome dell'armonia della pianificazione.
L'architetto deve dimostrare la sua originalità nel sostentamento delle caratteristiche delle singole strutture e perfezionare l'armonia della pianificazione urbana complessiva. Solo un tale architetto merita di essere definito talentuoso e in grado di creare un'architettura genuina.
Al momento della progettazione della conformazione di una città, l'architetto deve considerare e risolvere non solo il problema dell'espressione del carattere operaio e popolare del sistema socialista e la superiorità essenziale di questo sistema, costruendo la città in base alle richieste e alle aspirazioni del popolo, ma anche la questione di formare ottimamente la città dal punto di vista dell'arte formativa.
Per la creazione di strutture nuove e peculiari, gli architetti devono migliorare di continuo le loro abilità creative e sostenere la propria individualità creativa. Delle abilità creative di alto livello costituiscono la condizione essenziale per sorreggere l'individualità creativa e questa è la base per una creazione originale.
Poiché gli architetti sono direttamente responsabili della creazione architetturale, il successo in questo lavoro dipende da loro.
Il processo di inchiesta su nuove cose, della loro scoperta, interpretazione e realizzazione, vale a dire il processo della creazione architetturale, il processo di creazione di nuove cose, richiede che gli architetti posseggano un livello di abilità creative più alto di quello di chiunque altro. Soltanto dei simili architetti possono indagare e scoprire cose nuove, interpretarle eccellentemente e creare strutture peculiari apprezzate dal popolo. Gli architetti dalle scarse abilità creative si ridurranno a imitare ciecamente le creazioni altrui e finiranno per commettere errori di dogmatismo e imitazionismo.
Sostenere l'individualità creativa non è meno importante, per gli architetti, dell'innalzamento del livello delle loro abilità creative. L'individualità creativa dell'architettura è il riflesso integrale del punto di vista ideologico e dell'atteggiamento dell'architetto, della sua concezione dell'architettura, del suo livello culturale e dei suoi sentimenti ed emozioni nella struttura che produce. Al fine di creare una struttura distintamente individuale e originale, l'architetto deve acquisire una concezione rivoluzionaria del mondo parallelamente a un alto grado di abilità creative.
La struttura riflette l'individualità creativa dell'architetto. La produzione di varie opere con interpretazioni diverse per ciascun progetto è dovuta principalmente alle differenze tra le individualità creative degli architetti. I principi della formazione e i suoi requisiti per un particolare progetto possono naturalmente essere gli stessi, ma i mezzi e le tecniche della sua formazione no. I mezzi e le tecniche per la realizzazione e l'espressione dei principi e dei requisiti della formazione dipendono in larga misura dalle individualità creative degli architetti. Quando si dà il giusto peso all'individualità, dieci architetti che prendano parte a uno stesso progetto potranno produrre dieci diverse opere e cento architetti, cento lavori. Questo è il solo modo per creare strutture nuove e peculiari. L'individualità creativa dell'architetto scorre regolarmente lungo l'intero processo di individuazione del requisito essenziale della direzione tecnica scritta, scelta degli elementi nuovi ed essenziali delle esigenze di vita del popolo e delle sue aspirazioni e di loro inclusione nel contenuto della struttura architettonica, nonché di creazione di nuovi lineamenti architettonici sulla base di quelli esistenti dispiegando le ali dell'immaginazione creativa in conformità al nuovo contenuto della struttura.
L'individualità creativa è un indicatore principale del carattere di un architetto. Essa deve essere consona alle esigenze del popolo per una vita indipendente e creativa e alle loro aspirazioni estetiche nobili e belle e deve esprimersi in strutture architettoniche che vengano accettate e amate dal popolo. L'individualità creativa di un architetto non è la stessa cosa dei suoi gusti personali o dei suoi propri stereotipi. Gli architetti non devono insistere sui loro gusti personali o sui propri stereotipi con la scusa di sorreggere la loro individualità creativa. Gli stereotipi nella creazione architetturale sono un tipo di deviazione che discende dall'incomprensione del carattere creativo dell'architettura. Questa deviazione è legata a un atteggiamento sbagliato verso la creazione. Essa deforma le strutture.
Il sostentamento dell'individualità creativa degli architetti nella creazione non è un orpello ma è mirata alla creazione di una maggior varietà di nuove strutture che soddisfino le esigenze dei tempi e le istanze ideologiche ed estetiche del popolo. La loro individualità deve sempre accordarsi ai requisiti della politica del Partito e alle aspirazioni estetiche elevate e raffinate del popolo. Il possesso di una vasta gamma di tecniche creative applicabili agli oggetti architettonici di pari passo con la loro missione e le loro caratteristiche, assieme all'abilità di creare strutture originali e peculiari, è il prerequisito per diventare un architetto capace. Soltanto quegli architetti che abbiano una buona padronanza di un ventaglio di tecniche creative possono creare strutture nuove e peculiari conformemente alle caratteristiche e alle missioni dei diversi progetti.
L'individualità creativa di un architetto trova espressione concreta nelle sue strutture. Quindi essa deve inebriarle. L'abilità espressa attraverso uno o due elementi di una struttura non è l'individualità creativa; è il prodotto di un tentativo creativo di guadagnar popolarità. Essa danneggia l'armonia della struttura complessiva e contraddice il principio della creazione architetturale. Solo quando l'originalità dell'architetto pervada l'intera struttura rendendola completamente nuova e particolare potrà la sua individualità essere genuina e significativa.
L'individualità creativa di un architetto è il prerequisito per la creazione di strutture nuove e idiomatiche.
È importante, per gli architetti incaricati della pianificazione urbana, sostenere la loro individualità creativa, ma è ancor più importante che si conformino al principio della creazione collettiva. Un piano di edilizia urbana non può essere composto da un architetto o due, ma soltanto tramite gli sforzi di un'impresa di progettazione o ad opera di un folto gruppo di progettisti. Anche se un singolo architetto incaricato della pianificazione urbana sia dotato del talento e dell'abilità necessari alla combinazione organica di una varietà di forme architettoniche, ciò di per sé non basta per stilare un piano che garantisca una pianificazione urbana armoniosa. Attuare il principio della collettività nella pianificazione dell'edilizia urbana è il fattore di base che garantisce il successo.
Un uso efficace del linguaggio architetturale conforme alle caratteristiche di un dato progetto è di grande importanza nella creazione di strutture nuove e peculiari. Essa è il mezzo di espressione delle intenzioni creative degli architetti.
Alla vista delle strutture e delle strade, i sentimenti estetici del popolo includono la magnificenza, la vivacità e lo splendore e questi apprezza gli scopi creativi degli architetti come apprezzerebbe delle storie delle canzoni perché sono in ciò aiutati dal gergo architetturale.
Come un uomo esprime le sue idee e la sua volontà e li comunica ad altre persone tramite il linguaggio, allo stesso modo le strutture esprimono il proprio contenuto ideologico e le intenzioni creative degli architetti e li comunicano alla gente per mezzo del gergo architetturale consistente degli elementi e dei mezzi compositivi volti all'espressione del contenuto architettonico in forme concrete. I mezzi per l'effettuazione dell'armonia svolgono un ruolo simile a quello del linguaggio che esprime e trasmette le idee e i voleri della persona, pertanto viene chiamato linguaggio formativo.
Gli strumenti di armonizzazione architettonica possiedono le qualità di una legge formativa che esiste oggettivamente.
Questi vengono applicati dagli architetti alla composizione dei lineamenti architettonici e riflettono il volto dei tempi e della società. In altre parole, allo scopo di creare conformazioni consone alle esigenze dei tempi e della società e alle istanze materiali e spirituali del popolo, gli architetti scelgono elementi compositivi e strumenti di armonizzazione capaci di esprimerli veridicamente e li applicano alla creazione. I mezzi di equilibratura scelti e applicati alle forme architettoniche da parte degli architetti costituiscono esattamente la tecnica di armonizzazione.
La simmetria, l'asimmetria, la proporzione, il ritmo, il contrasto, la differenziazione moderata e la misurazione sono i mezzi fondamentali di equilibratura che vengono frequentemente applicati alla composizione dei lineamenti architettonici; la consistenza, il colore, la decorazione, la luce e l'ombra e l'illuminazione sono i mezzi ausiliari.
La simmetria e l'asimmetria occupano un posto molto importante nella formazione dei lineamenti architettonici. Tutto ciò che ci circonda è, senza eccezioni, simmetrico o asimmetrico; soprattutto lo sono invariabilmente le forme generali e particolari degli animali e delle piante.
La simmetria è la qualità della legge formativa che stimola sensazioni di ordine e chiarezza. È una qualità applicabile ai requisiti della funzionalità, della composizione e della dinamica.
La tecnica della simmetria presuppone l'equilibrio.
L'asimmetria è una specifica della legge formativa che produce sensazioni di mitezza, grazia e movimento. Offre libertà, contrariamente alla simmetria, come anche un certo grado di cambiamenti. La tecnica dell'asimmetria si applica all'organizzazione della funzionalità abitativa delle strutture e in base ai requisiti dei piani architettonici generali. Assicurare un giusto equilibrio è importante nell'applicazione della tecnica dell'asimmetria. Se una composizione asimmetrica della conformazione di una struttura risulta nello squilibrio tra le proporzioni degli elementi e del peso delle masse collocate su ambo i lati dell'asse visiva e finisce col farle pendere da una parte, essa non ha significato in quanto tecnica di armonizzazione nella formazione architettonica. Una struttura sbilenca perde di solidità e dà alle persone una sensazione di instabilità. L'equilibrio nella formazione è una qualità formativa importante che sta alla base di ogni altra qualità formativa.
Le tecniche di simmetria e asimmetria dovranno essere applicate prendendo in considerazione la missione e il carattere delle strutture. La pratica di insistere sulla simmetria e generare irrazionalità nell'organizzazione degli interni dev'essere evitata anche quando la composizione asimmetrica è favorevole; per contro, è intollerabile usare la tecnica dell'asimmetria, che spreca materiali e spazi, con la scusa che questa va di moda, quando si potrebbe applicare la composizione simmetrica.
Nella formazione architettonica la proporzione è un mezzo di armonizzazione importante che incide sulla bellezza delle forme. Essa è l'applicazione della legge di proporzionalità geometrica alla composizione delle forme architettoniche. Rappresenta i rapporti tra la lunghezza, l'ampiezza e l'altezza di queste ultime e tra le proporzioni dei lineamenti nel loro complesso e nei singoli dettagli e tra le dimensioni delle diverse parti.
La proporzione nella formazione architettonica non è immutabile; essa cambia e si sviluppa coi cambiamenti nelle esigenze dei tempi. Gli architetti devono ricercare delle belle composizioni proporzionali coerentemente con l'evoluzione dei gusti estetici dei tempi.
Il ritmo architettonico stimola sensazioni di movimento creando un senso di pulsazione attraverso la ripetizione o l'alternarsi degli elementi architettonici e gli intervalli tra di loro. Oggi, allorché si fa largo ricorso ai prefabbricati nella costruzione come risultato del progresso delle tecniche industriali, un'abile composizione ritmica è molto importante.
Il contrasto e la differenziazione moderata sono anch'essi mezzi essenziali di armonizzazione per la creazione dei lineamenti architettonici.
Il contrasto produce un effetto formativo mettendo a paragone elementi dalle opposte qualità ed enfatizzando le loro caratteristiche. Se si pongono due elementi uno accanto all'altro, il primo grande e il secondo piccolo, quegli sembrerà più grande delle sue dimensioni reali e questi apparirà più piccolo. La composizione contrastante si utilizza di solito quando si desidera porre in evidenza gli elementi più importanti delle conformazioni architettoniche. Il contrasto è possibile solo quando i due elementi comparati assicurano l'armonia. Se la differenza tra questi è troppo grande e ve li allontana, il contrasto diminuirebbe il loro effetto formativo.
La differenziazione moderata stimola varie percezioni formative nei confronti dei due elementi architettonici tramite piccole differenze nei loro tratti. Il contrasto e la differenziazione moderata dovranno essere ingegnosamente applicati nella creazione delle conformazioni architettoniche per valorizzarne gli effetti formativi.
La misurazione, strumento di armonizzazione, viene usata principalmente per esprimere le caratteristiche del sistema formativo tra il tutto e la parte in una conformazione. Misurazione, in generale, significa la proporzione tra delle date dimensioni, ma la misurazione architettonica definisce l'espressione formativa della proporzione tra le varie dimensioni dell'intero e delle parti di una conformazione, tra quelle di varie conformazioni e tra quelle delle conformazioni e delle cose che le circondano, come le percepiscono le persone che le osservano, a prescindere dalle loro misure reali. La misurazione architettonica si applica allo scopo di esprimere formativamente l'aspetto qualitativo delle conformazioni. Si usano misure spesse per esprimere la sensazione di un peso notevole, di magnificenza e sublimità, mentre quelle ridotte servono a dar corpo alle percezioni di leggerezza e graziosità.
Nella formazione architettonica le misurazioni dovranno essere fatte meticolosamente, coerentemente con la missione dell'oggetto, i requisiti della sua funzionalità abitativa e le sue esigenze strutturali, come anche in considerazione dell'effetto della consistenza e della tonalità dei tocchi di rifinitura della struttura.
Il criterio delle misurazioni svolge un ruolo estremamente importante nella composizione della misurazione. Si tratta delle dimensioni fissatesi nelle menti delle persone attraverso l'esperienza reale delle loro vite. Come tale, esso consente alla gente di misurare le dimensioni relative delle strutture. Un architetto raffigura immagini di un uomo e di un veicolo a motore tramite l'elevazione o la prospettiva che sta disegnando, al fine di mostrare visivamente le proporzioni relative dell'oggetto.
Gli strumenti ausiliari di armonizzazione (composizione, colori, decorazioni, chiaroscuro e illuminazione) svolgono anch'essi dei ruoli assai importanti nella composizione delle conformazioni. La loro funzione è simile a quella dell'abbigliamento e della cura di una persona.
Anche la rifinitura influisce sulla percezione della bellezza e sulla qualità di una conformazione architettonica. Per suo tramite le persone ricevono un'impressione delle caratteristiche del periodo, dei sentimenti nazionali e delle qualifiche estetiche ed emotive dell'architetto. La composizione, la colorazione, la decorazione, il chiaroscuro e l'illuminazione di una struttura devono altresì essere applicati coerentemente con la missione e il carattere della struttura e il sistema e l'ordine della formazione complessiva.
L'immaginazione associata ai colori, ciò che i colori simboleggiano e l'affezione verso di essi variano a seconda della singola concezione del mondo, degli ideali estetici, della posizione di classe, delle circostanze delle loro vite, dei costumi nazionali, delle emozioni, della preparazione, del sesso e dell'età. Ciò che un uomo associa a dei particolari colori, ciò che questi rappresentano per lui e quali colori gli piacciono esprimono il suo carattere di classe, le sue caratteristiche nazionali e il grado delle sue qualifiche e dei suoi gusti estetici. Soltanto quando si scelgano e si dispongano i colori e se ne realizzi l'armonia tenendo conto delle loro qualità fisiche e chimiche, assieme alle condizioni fisiologiche e psicologiche delle persone, in modo globale, potrà esprimersi realisticamente il loro effetto formativo.
I colori dovranno essere predisposti avvedutamente per esprimere in maniera appropriata il loro effetto formativo nello schema di colorazione delle forme architettoniche. Sistemazioni diverse dei colori risulteranno in differenze nell'effetto formativo complessivo, anche basandosi sulla stessa conformazione e sulla stessa composizione. La predisposizione dei colori non può stimolare l'interesse estetico della gente se questi non sono armonizzati. Al fine di sceglierli e organizzarli con successo è essenziale applicare i mezzi e le tecniche principali per assicurare l'armonia generale e dar vita a una sistemazione caratteristica e variegata.
Gli architetti devono lanciarsi sulla forza di un alto grado di entusiasmo creativo.
Devono far ciò rigettando la ripetizione e l'imitazione e rinnovare le tecniche al fine di creare cose nuove.
L'abilità e l'individualità creative sono sostanzialmente il potenziale degli architetti, e questo potenziale può esprimersi in una grande forza soltanto cimentandosi in imprese pratiche per rinnovare le tecniche creative e creare nuove cose. In questo senso si può dire che queste imprese incorporano gli sforzi instancabili e le lotte pratiche degli architetti per creare strutture originali e peculiari.
Dette imprese richiedono un alto grado di abilità creative e consentono di sostenere l'individualità creativa. Un architetto che possieda un alto livello di qualifiche scientifiche e tecniche e di abilità creative è destinato a lanciarsi in imprese e, in questo frangente, scoprirà tecniche creative ed espressive significative e le applicherà alla creazione. Egli creerà in tal modo strutture nuove e caratteristiche.
L'audacia è espressione dello spirito creativo rivoluzionario dell'architetto nel corso della creazione architetturale. Essa permette all'architetto di dimostrare tutto il suo entusiasmo creativo. Soltanto quando il suo cuore arda di entusiasmo creativo l'architetto potrà operare per creare anche una piccola struttura in modo nuovo e idiomatico, prendendola sul serio, cimentandosi nel rinnovamento delle tecniche. Un tale architetto non fallirà mai nella creazione di strutture architettoniche conformi alle intenzioni del Partito e alle esigenze del popolo.
La stagnazione nel lavoro creativo e i fallimenti nella creazione di strutture nuove e caratteristiche sono dovuti alla mancanza di entusiasmo creativo da parte dell'architetto e al suo timore di lanciarsi. Un tale architetto si limita sempre alle stesse tecniche o imita quelle di qualcun altro. Non ha importanza quanto abilmente dia gli ultimi tocchi o da quanto destramente affronti i dettagli, egli non potrà creare cose nuove o superare l'imitazione e lo stereotipo se imita gli altri o si appiglia alle medesime tecniche.
L'architetto è un creatore di novità. Colui che imiti gli altri e crei strutture analoghe attenendosi a una o due tecniche non è un architetto creativo, anche se lo è nominalmente.
L'entusiasmo e l'audacia creativi costituiscono lo spirito e l'atteggiamento creativi dell'architetto, la sorgente della forza che lo incoraggia all'impegno creativo e un fattore importante per il rigetto dello stereotipo e dell'analogia, e incoraggia la creazione di strutture nuove e peculiari.
Gli architetti devono studiare duramente, esercitarsi tanto e raccogliere e studiare diligentemente le informazioni per allargare i loro orizzonti politici e la loro visione creativa e acquisire l'atteggiamento di trovare soluzioni a tutti i problemi della creazione architetturale coi propri sforzi.


4) LA DIVERSIFICAZIONE ELEVA IL LIVELLO DELLE QUALITÀ FORMATIVE E ARTISTICHE DELLE STRUTTURE ARCHITETTONICHE


Assicurare la diversificazione nella creazione architetturale è un principio basilare della formazione architettonica. Una struttura peculiare e diversificata è piacevole all'occhio e può esercitare un potente impatto emotivo di cui solo l'arte dell'architettura è capace.
Assicurare la diversificazione nella formazione architettonica è un'esigenza di base per l'elevamento del livello delle qualità formative e artistiche, per sbarazzarsi degli schemi antiquati e creare strutture nuove e peculiari.
La diversificazione architettonica si basa sulla varietà della vita e della natura. Poiché la vita umana possiede molteplici sfaccettature e la natura si presenta con un'immensa poliedricità, l'architettura, che le rispecchia, non può che possederla a sua volta. L'architettura si è sviluppata in varietà attraverso la storia perché le esigenze di vita dell'uomo sono parecchie e l'individualità creativa cambia a seconda dell'architetto.
La diversificazione nella formazione architettonica implica, nel vero senso della parola, l'originalità o l'evitazione delle ripetizioni. Creare una gamma di strutture architettoniche significa che l'architetto crea un ventaglio di forme nuove e peculiari tramite i propri sforzi senza ripetere quelle già esistenti. La diversificazione nella formazione architettonica presuppone l'originalità o l'evitazione delle ripetizioni. Essa è la condizione basilare per dar vita alla diversificazione nonché il metro di giudizio della qualità di quest'ultima.
Creare ogni struttura senza ripetizioni è il modo per soddisfare le esigenze della vita umana e crearne di caratteristiche.
Garantire la diversificazione è la condizione principale per l'elevamento del livello delle qualità formative e artistiche della formazione architettonica. La diversificazione architettonica assicura la creazione di strutture belle che assolvano alle crescenti esigenze quotidiane del popolo nella vita, si accordino al suo sentire estetico e siano appropriate alla nostra bella terra. Una varietà di strutture individuali rendono belli i gruppi architettonici, una molteplicità di gruppi architettonici rende belle le strade e un assortimento di strade rende bella e gradevole alla vista una città.
La diversificazione non deve essere assolutizzata solo perché è importante nella creazione architetturale.
Il processo di conseguimento della diversificazione nella formazione architettonica è un processo di creazione di un ventaglio di bellezza formativa combinando diversi elementi della composizione.
Assicurare la diversità di questi ultimi e selezionare appropriatamente le unità compositive combinandole razionalmente è di fondamentale importanza per la concretizzazione della diversificazione nella formazione architettonica.
La varietà dell'architettura urbana in generale viene conseguita tramite l'effetto del contrasto tra le unità. Al fine di assicurare la diversificazione nella formazione architettonica di una città è essenziale, quindi, combinare logicamente le unità compositive dai differenti propositi o dalle conformazioni particolari, diversificando le loro dimensioni e le loro forme. Questa è la base su cui produrre l'effetto del contrasto tra le unità compositive, come anche la condizione per la realizzazione della diversificazione architettonica.
I tipi di strutture dovranno prima di ogni altra cosa essere diversi. I nuovi tipi di struttura, come la Mostra Internazionale dell'Amicizia, la Grande Biblioteca del Popolo, il Palazzo dei bambini di Mangyongdae, il Policlinico Changgwang e l'Ospedale di maternità di Pyongyang, sono stati creati attraverso il riflesso concentrato delle esigenze e dello spirito dell'era del Juche, dei sentimenti nobili e belli del nostro popolo, delle sue qualità politiche e morali e della superiorità del sistema socialista del nostro stile. A causa dei loro propositi rivoluzionari, le nuove e variegate tipologie architettoniche di nostro stile apportano grandi contributi all'educazione ideologica e affettiva del nostro popolo e producono in esso un profondo effetto estetico.
Bisogna garantire la varietà degli spazi architettonici individuali e delle forme delle singole strutture. Essa ha luogo grazie alla diversificazione della composizione dei profili, degli elementi costituenti e dei dettagli di rifinitura e tramite l'applicazione di un assortimento di decorazioni, dipinti murali e sculture; i contorni degli spazi e i lineamenti delle strutture si formano con l'abbozzo dei piani e delle sezioni.
L'estetica moderna richiede una composizione multiforme di tutti i contorni delle strutture architettoniche. Questa varietà può ottenersi con la diversa trattazione degli elementi compositivi e dei dettagli di rifinitura delle strutture dalla medesima conformazione, ma tali tecniche possono dare l'impressione di essere originali, affascinanti e belle soltanto quando osservate da vicino; da lontano appaiono semplici e somiglianti.
Si deve variegare non soltanto nella composizione delle tipologie architettoniche e delle singole strutture ma anche nella formazione dei gruppi architettonici, delle strade, dei villaggi, dei borghi e delle città.
La diversificazione nelle strutture individuali è il prerequisito di quella nei gruppi architettonici, di quella nei gruppi architettonici per quella nelle strade, e di quella nelle strade per quella nei villaggi, nei borghi e nelle città. Pertanto, ogni struttura deve avere una conformazione originale per assicurare la diversificazione di un gruppo architettonico, ognuno di questi deve avere un aspetto peculiare per far sì che lo sia un borgo o una città. Tratti simili negli edifici, in gruppi di edifici o strade non possono diversificare la formazione dei gruppi architettonici, delle strade o delle città e non si spingono oltre la similitudine nella creazione architetturale.
Nella formazione della via Kwangbok si è impiegata una vasta gamma di forme, come quelle cilindriche, rotonde, poligonali, a S e a gradini per costruire i condomini, unità principale della composizione, e questi sono stati associati a edifici dalle missioni più svariate e dalle forme originali, come il circo di Pyongyang, l'Albergo della Gioventù, il Ristorante Hyangmanru, il Palazzo dei bambini di Mangyongdae e il supermercato Kwangbok, per assicurarne una ricca diversificazione.
Per la varietà della formazione di una strada, questa dev'essere formata tridimensionalmente. La predisposizione degli edifici su linee rette lungo la via principale è un metodo superato.
Al fine di creare una strada al passo con le esigenze dei nostri tempi, i sentimenti del popolo e i gusti estetici moderni, dobbiamo formarla su tre dimensioni; gli edifici che necessitano di posizionarsi di fronte alla strada vanno collocati in questo modo, la densità di questi dev'essere definita con l'uso razionale dello spazio disponibile nella creazione dei parchi e devono essere ubicati in modo da deliziare la vista da ogni angolo. Gli edifici devono essere apposti liberamente e in modo diverso per assicurare la qualità tridimensionale della strada. La formazione tridimensionale della strada consente di organizzare collegamenti comodi per le funzionalità abitative, di dare una sensazione di magnificenza attraverso le file sovrapposte di edifici e stimolare gusti moderni per mezzo dell'apertura e della profondità.
Allo scopo di garantire la diversificazione e la qualità tridimensionale nella formazione delle strade è essenziale scegliere appropriatamente le tipologie di edifici e collocare questi ultimi secondo le loro diverse caratteristiche e forme in ciascuna di esse.
Nella formazione di una strada si deve applicare un ventaglio di mezzi e tecniche di armonizzazione per realizzare un'armonia complessiva prendendo globalmente in considerazione le dimensioni e le proporzioni degli edifici e le specifiche della loro formazione.
È importante sostenere l'enfasi architettonica nella predisposizione degli edifici. Essa mette in risalto le unità compositive, le quali svolgono un ruolo importante nella formazione architettonica e assicurano in tal modo l'unità e la varietà nella formazione generale.
Non dovrà mai accadere che si distrugga l'unità della formazione nel suo complesso con un'enfasi troppo ingombrante, né che si distolga l'attenzione con troppe enfasi. Queste vanno collocate ove indispensabili dal punto di vista dell'esigenza della formazione complessiva e devono essere sostenute con chiarezza.
Per conseguire una diversificazione nella formazione, gli elementi che circondano la struttura devono essere composti in maniera caratteristica e poliedrica. Questa è una considerazione importante. Gli elementi circostanti dovranno essere scelti in conformità al proposito della struttura e della funzione e del carattere dello spazio esteriore, e composti in modo multiforme per adempiere ai requisiti formativi. Dovranno essere strutturati di modo da assicurare la variegatura nella struttura e nel gruppo strutturale.
I villaggi, i borghi e le città devono anch'essi essere formati in maniera caratteristica e diversificata. A tal fine, bisogna essere poliedrici nella scelta delle tipologie e delle conformazioni degli edifici, nella formazione dei gruppi architettonici e delle strade.
La capitale della rivoluzione, le città con reperti della storia rivoluzionaria, le città portuali, costiere, montane, turistiche, i porti d'ingresso, i villaggi minerari carboniferi, forestali e agricoli possiedono caratteristiche diverse e dunque devono essere formati in modo tale da far risaltare distintamente le rispettive specificità. A questo proposito, le strutture monumentali devono essere scelte e collocate in base al carattere di ciascuna comunità, i loro tratti e le loro forme devono essere composte diversamente in maniera variegata e le strutture devono essere collocate razionalmente a seconda delle condizioni del terreno. Le strutture di forma nazionale dovranno essere combinate razionalmente con quelle moderne per sostenere i gusti nazionali nella formazione complessiva delle comunità urbane.
Un compito importante al momento attuale è quello di formare un assortimento di prefabbricati costruiti con componenti dalle medesime specifiche. All'uopo, lo spazio per ogni unità standardizzata dovrà essere elevato a principale unità compositiva e si dovrà diversificare le forme degli edifici associandole con raziocinio.
Sostenere l'impatto delle circostanze ambientali e degli elementi scenici è di particolare importanza nella creazione di una multiformità architettonica. Lo scenario naturale è il più bello e poliedrico di ogni cosa che ci circonda. La natura annovera varie tipologie di alberi, fiori, rocce, acqua e montagne in natura. Un architetto capace di creare strutture che si armonizzino con la multiforme bellezza della natura merita di essere definito abile e talentuoso.
Gli architetti devono avvicinare la vita umana alla natura usando una varietà di tecniche e abilità e formare spazi affinché il popolo possa godere appieno della bellezza della natura.
Al fine di integrare le varie qualità dello scenario naturale nell'architettura è importante aprire lo spazio anziché chiuderlo. Se lo si separa dall'ambiente naturale restringendolo, sarà impossibile migliorare la varietà architettonica e la gente non sarà in grado di apprezzare e godere della natura.
Oltre a integrare la natura nella formazione architettonica, dobbiamo armonizzare questa con quella.
L'uomo adora la natura e goderne è una delle sue esigenze vitali. Alle persone piace andare al parco dopo il lavoro, durante le vacanze e in occasione delle festività, perché desiderano godere della natura. C'è sempre vita umana dove vi è la bellezza della natura e c'è sempre una bella natura ove vi è della vita umana. La vita che ignora la bellezza della natura è sempre grigia. Le persone preferiscono uno spazio architettonico che attiri in sé la natura e vi si armonizzi bene ed esigono una simile formazione architettonica. Inglobare la natura nello spazio architettonico e armonizzarvela è molto importante nell'ottica di fornire al popolo delle condizioni di vita più dinamiche e attive.
Il metodo di apertura dello spazio architettonico includendovi la natura di per sé non è sufficiente per assicurare una perfetta armonia delle strutture e dell'ambiente. A questo scopo si deve adottare attivamente il metodo di riprodurre l'epitomo della splendida natura nello spazio architettonico. Se quest'ultimo viene formato in tal modo, le persone potranno sentirsi gioiose e contente, come se vivessero e lavorassero sempre a contatto con la natura, con aria e acqua fresche.
Riproporre una sintesi della bella natura nello spazio architettonico urbano o negli interni di una struttura è di grande significato nella valorizzazione dell'armonia architettonica tramite l'equilibrio dello spazio e della natura.
Il Parco delle fontane di Mansudae è un esempio di riproduzione del compendio di una natura meravigliosa. Nel parco vi sono uno stagno, svariate fontane di tipo diverso, rocce fantastiche e cascate. In quel parco si possono sempre sentire le risate e i canti dei lavoratori della capitale. Esso è sempre pieno di persone allegre come durante le feste. È un microcosmo non soltanto del magnifico scenario del nostro paese ma anche delle vite felici del nostro popolo.
Il proposito di garantire la diversificazione nella formazione architettonica è volto a soddisfare le esigenze estetiche ed emotive del popolo con la creazione di forme architettoniche affascinanti e stupende.
Le conformazioni architettoniche dovranno non solo soddisfare le richieste dei tempi, le esigenze di vita del popolo e i moderni gusti estetici, ma anche conformarsi alle leggi dell'estetica e al sistema e all'ordine della formazione architettonica. La bellezza architettonica dev'essere la bellezza dell'unità organica del fascino sostanziale della vita e della vista, ovverosia un concetto del bello strettamente legato alla vita umana.
La diversificazione architettonica dev'essere in tutto e per tutto della classe operaia, perché lo scopo fondamentale di quella è il soddisfacimento delle esigenze estetiche della classe operaia e delle masse popolari, il loro compiacimento. Se la diversificazione dovesse servire puramente a solleticare i gusti e la ricerca di gloria di qualche individuo, essa non solo non assolverebbe agli interessi e alle istanze estetiche ed emotive moderne della classe operaia e delle masse, ma finirebbe persino col rappresentare gli interessi e le esigenze estetiche decadenti della borghesia. La diversificazione nella formazione architettonica dev'essere interamente del Partito e del popolo.
Quest'ultima possiede una quantità di caratteristiche che la distinguono da quella di altri generi artistici. Le opere letterarie e di altre arti vengono create perlopiù singolarmente e apprezzate da individui, mentre le strutture architettoniche vedono la luce nella cornice di rapporti reciproci e sono giudicate dalla gente in maniera unificata, generale e contemporanea. Nella produzione di opere di letteratura e altre arti, dunque, non sorge alcun problema di unità formativa con altri lavori. Invece, nell'architettura è molto importante assicurare l'unità formativa con le strutture vicine.
È inammissibile utilizzare a caso tipi diversi di elementi compositivi qualitativamente differenti, contrariamente alla logica e al sistema formativo, con la scusa di dar vita a una diversificazione. Questo porterà al disordine e alla rozzezza della formazione architettonica e distruggerà le qualità formative e artistiche delle strutture stesse.
La diversificazione architettonica deve sempre conformarsi ai moderni gusti estetici del proprio popolo.
Questi cambiano col passare del tempo e le forme architettoniche devono acquisire una varietà di pari passo coi gusti estetici moderni. I gusti delle masse sono i più elevati, i più sani e i più avanzati. Esse richiedono una diversificazione che rispecchi veridicamente la grandezza del dirigente della classe operaia, i rapidi sviluppi in campo politico, economico, culturale e in tutti gli altri nell'era del Juche e le loro personali esigenze di vita e istanze estetiche.
Al fine di garantire adeguatamente la diversificazione nella formazione architettonica, gli architetti devono acquisire l'abilità di scoprire cose nuove e caratteristiche nella natura e nella vita reale. Non tutti possono scoprirle, seppure queste ultime siano multiformi, e tradurle in conformazioni architettoniche è ancor meno facile. Gli architetti devono sviluppare continuamente la capacità di scoprire cose nuove e originali apprezzate dal loro popolo dalla natura e dalla vita e incorporarle nelle conformazioni architettoniche.
Non si dovrà tendere troppo verso la diversificazione nella bellezza formativa dei lineamenti presumendo di assicurare la varietà nella formazione architettonica. Questo è il terreno di coltura del formalismo. La diversificazione nella formazione deve sempre esprimersi attraverso l'unità organica di funzionalità e strutturazione.
Essa richiede altresì nuove e differenti tecniche di progettazione. Gli architetti devono opporsi risolutamente alle tecniche di progettazione stereotipate e imitatrici e indagarne sempre di nuove e originali. Essi devono essere in grado di usare abilmente tutti i materiali edili subordinandoli alle loro tecniche di progettazione. Solo così potranno dimostrarne l'effetto e assicurare la diversificazione nella formazione architettonica.
È importante combinare diversificazione e unità nell'ottica di conseguire l'armonia architettonica.
Questi due aspetti stanno in una relazione inseparabilmente stretta. Una formazione variegata pur se unificata equivale a una vera unità e una varietà armoniosamente unificata è una varietà genuina.
Assicurare la diversificazione nella formazione architettonica è estremamente complesso e richiede che gli architetti dimostrino la loro abilità e il loro talento creativi al massimo livello. Essi devono far ciò al più alto grado e applicare integralmente il principio della diversificazione nella formazione architettonica.



4. L'ARCHITETTURA E LA DIREZIONE



1) GLI ARCHITETTI SONO LAVORATORI CREATIVI E UFFICIALI OPERATIVI


La storia dell'architettura iniziata con la comparsa delle ridotte risale a migliaia di anni fa. Attraverso questo periodo gli architetti hanno svolto una gran mole di lavoro per l'umanità, hanno creato una ricchezza durevole che costituisce l'orgoglio e l'onore dei diversi periodi e delle varie nazioni e hanno reso servizi meritevoli che saranno ricordati per sempre. Questo infonde agli architetti una grande fierezza, fiducia e un forte senso della missione che si sono responsabilmente assunti dinanzi ai tempi e alla storia.
Gli architetti possono fare ulteriori passi avanti nella creazione soltanto quando ne posseggano una comprensione chiara circa la sua importanza e il suo significato e siano profondamente consci della loro missione e del loro dovere nei riguardi dell'umanità.
Gli architetti sono lavoratori creativi e ufficiali operativi.
L'esistenza delle strutture sarebbe inconcepibile al di fuori delle attività creative degli architetti. Quelle tra esse che richiedono una conoscenza sofisticata della scienza e della tecnica non potranno mai essere create da altri che da specialisti. Quando affermo che le masse creano le strutture architettoniche, intendo dire che lo aspirazioni e le loro istanze formano la base della creazione architetturale e che i progetti vengono messi in pratica con la loro partecipazione attiva; non che chiunque può concepire un'idea architettonica, elaborarla in un piano e produrre un progetto. Questi possono essere fatti soltanto da architetti che conoscano la scienza e la tecnica architettoniche e le abilità creative necessarie.
La struttura diventa una realtà attraverso le fasi di concepimento dell'idea, di pianificazione, progettazione e costruzione.
Ogni fase della creazione architetturale richiede l'attività creativa dell'architetto. Il processo di concepimento indipendente dell'idea e la pianificazione del progetto, il disegno e la creazione indipendenti costituiscono il coinvolgimento dell'architetto nella creazione. Senza indipendenza è impossibile creare qualcosa di nuovo. Un architetto privo di indipendenza non può scoprire cose nuove anche se si addentra nella realtà, né può concepire un'idea, abbozzare il progetto ed effettuare il disegno usando la propria testa. L'indipendenza nella creazione architetturale è l'atteggiamento creativo e il metodo di lavoro dell'architetto. Essa è la base per la creazione di strutture dalla forma e dal contenuto nuovi.
Una struttura dev'essere innovativa. La sua innovatività è un requisito indispensabile che deriva dalla natura dell'architettura in quanto arte. Poiché l'originalità è la caratteristica essenziale di quest'ultima, come è il caso anche di altre arti, le strutture devono sempre essere nuove e peculiari.
Per via della natura creativa delle attività richieste nella creazione e dell'originalità dell'architettura, gli architetti vengono definiti lavoratori creativi.
Se un architetto vuol essere un vero lavoratore creativo, deve creare ogni volta una struttura nuova e peculiare. Colui che sa creare nuove cose dall'aspetto fresco è un abile lavoratore creativo.
Affinché adempiano alla loro missione e al loro dovere di lavoratori creativi, gli architetti devono anzitutto elevare il livello delle loro abilità e qualifiche creative.
Esse garantiscono della loro creatività e indipendenza. Gli architetti interpretano e creano i loro lavori in base al livello delle proprie qualifiche.
L'abilità e le qualifiche creative di un architetto sono una combinazione organica della sua coscienza rivoluzionaria, delle sue idee politiche e di un ampio raggio di conoscenze, in cui rientrano le competenze tecniche e le capacità artistiche.
Solamente quando posseggano un alto grado di abilità e qualifiche creative gli architetti potranno acquisire una conoscenza profonda dell'essenza della vita reale e delle esigenze del popolo per una vita indipendente e creativa, selezionarle e incarnarle nel contenuto delle strutture, scoprire cose nuove nella natura e nella vita sociale e creare strutture nuove e originali. Quanto più alto è il livello delle loro qualifiche creative, tanto più ampia e profonda sarà l'osservazione delle cose e dei fenomeni che potranno eseguire e tanto meglio potranno capirli e più intensamente percepirli. Questo è il modo per scoprire nuove cose e usarle attivamente nella creazione architetturale. Delle qualifiche creative di alto livello consente loro anche di definire il sistema e l'ordine della formazione di pari passo con la missione e le esigenze fondamentali delle strutture, applicare con abilità una varietà di mezzi e tecniche di armonizzazione e portare a termine con successo l'opera delicata e complessa della creazione architetturale.
Il compito basilare degli architetti nel miglioramento della loro abilità e delle loro qualifiche creative è quello di acquisire una profonda conoscenza della politica del Partito. Questa è la linea guida della creazione architetturale nonché la pietra angolare che sta alla base di ogni processo creativo, a partire dalla concezione e dall'elaborazione delle idee fino alla progettazione e alla costruzione.
La creazione architetturale è un'attività creativa volta alla realizzazione del piano architettonico del Partito. Senza conoscere la politica del Partito è impossibile portare a termine con successo il suo magnifico piano, scoprire le esigenze dei tempi e le questioni scottanti che si presentano nella vita reale o condurre la creazione architetturale di propria iniziativa.
Quando pianificò la costruzione della via Changgwang come punto di partenza del cambiamento rivoluzionario nella creazione architetturale, il nostro Partito fece sì che vi si costruissero dei grattacieli dalla struttura snella. Ciò mirava principalmente a rendere attraente la via e a dar vita alla profondità tridimensionale del cuore di Pyongyang, per valorizzare la magnificenza e lo splendore della capitale. Di recente, tuttavia, alcuni architetti hanno mostrato la tendenza a collocare edifici snelli nelle nuove strade e nelle nuove città, cercando con ogni evidenza di riprodurre la via Changgwang. Questo è dovuto alla loro incomprensione dell'intenzione del Partito di farne costruire nella via Changgwang quale principio importante della formazione urbanistica. L'idea di costruire simili edifici nelle nuove città e nelle nuove strade è semplicemente un'imitazione. Le strade e le città in costruzione dovranno essere strutturate in modo nuovo e caratteristico anziché seguire uno schema esistente, cosicché assolvano alle esigenze del periodo e si accordino alle loro specificità geografiche.
Talvolta gli architetti stilano piani di disegno e formazione in contraddizione con l'intenzione del Partito, più che altro perché si preoccupano di questioni ordinarie, e trascurano lo studio della sua politica. Quanto più forte si fa sentire la pressione del lavoro, tanto più duramente devono studiare la politica del Partito e tanto più sinceri devono essere gli sforzi da profondere per afferrare i piani e gli scopi del Partito. Essi devono sempre tener presente che le loro competenze potranno dimostrare il loro valore soltanto quando abbiano una conoscenza corretta e profonda della politica del Partito.
Un altro compito importante nel processo di incremento delle loro abilità creative è quello di continuare a elevare i livelli delle loro conoscenze e abilità tecniche. Un alto livello di qualifiche tecniche crea le condizioni per delle attività architetturali indipendenti e creative. Esso è la fonte del pensiero e della pianificazione creativi. Un alto grado di competenze tecniche consente agli architetti di osservare criticamente i lavori esistenti, analizzarli correttamente e creare nuove e peculiari strutture coi propri sforzi, senza cercare l'aiuto altrui.
Gli architetti devono avere una buona padronanza di tutti i mezzi e le tecniche di armonizzazione applicabili alle creazioni architetturali. Solo possedendo un'ampia conoscenza del significato di simmetria e asimmetria, dei metodi di impostazione degli assi e di equilibratura e di altri mezzi e tecniche di armonizzazione, potranno creare un capolavoro monumentale quale che sia il progetto che intraprendono.
Gli architetti dovranno padroneggiare la scienza e la tecnica moderne, le quali danno la possibilità di creare nuove strutture avanzate e di innovarne la forma e il contenuto. Non ha importanza quanto nuova e caratteristica sia una forma che possono concepire e disegnare, essa si rivelerà campata in aria se non è sorretta dalla scienza e dalla tecnica. Di tanto in tanto vediamo progetti architettonici rimaneggiati nella fase di costruzione sul posto. Questo perché gli architetti non hanno calcolato la possibilità di realizzarli per ignoranza della scienza e della tecnica. Una buona conoscenza di queste ultime è un prerequisito per lo sviluppo dell'architettura. Gli architetti sono lavoratori creativi che formano spazi per la vita e la produzione in ogni ambito in cui se ne abbisogna per la vita sociale, una varietà di strutture per la produzione della ricchezza materiale e spirituale, villaggi, borghi e città conformi all'estetica moderna. Pertanto, solo possedendo un'ampia e profonda conoscenza dell'ingegneria tecnica potranno trovare soluzioni generali, in unità organica, ai problemi relativi alla razionalità della funzionalità abitativa, dell'igiene, strutturale e all'efficienza economica per dar prova dell'utilità delle strutture. Gli architetti devono imparare tutto ciò che serve per la vita e il lavoro. Devono studiare duramente per apprendere degli ultimi sviluppi dell'ingegneria tecnica che avanza a grandi passi, delle tecniche di gestione dei nuovi materiali edilizi e altri aspetti dell'ingegneria tecnica rivolta alla modernizzazione delle strutture. Devono saper guardare oltre e studiare con determinazione e impegno. Devono applicarsi allo studio delle lingue straniere e adottare in grande stile le esperienze avanzate e i successi stranieri. Devono formarsi in maniera pianificata e sistematica per migliorare le loro abilità creative. Studiare duramente è il modo per elevare il livello delle loro qualifiche creative e creare strutture eccellenti. Devono studiare e prepararsi diligentemente ed energicamente per acquisire un alto grado di qualifiche creative, risolutezza, audacia e perseveranza.
Gli architetti devono possedere il concetto di spazio. Si tratta di una qualifica importante per esso. L'architetto è un artista dello spazio, per così dire, allo stesso modo di come lo scrittore è un artista del linguaggio. Solamente quando sia capace di disegnare spazi nella sua mente può egli rappresentare veridicamente le aspirazioni e le sensazioni estetiche del popolo e le sue vite, esaminare da vicino l'effetto prospettico dello spazio, se il suo piano si accorda con le caratteristiche del progetto oppure no, se si armonizza con l'ambiente circostante e soddisfa le esigenze della formazione di una città, elaborare il suo piano e creare una struttura peculiare.
L'architetto necessita altresì di un talento di alto livello nelle belle arti. Ciò gli permette di tradurre il suo piano in un disegno. Se questo suo talento è scarso, egli non sarà in grado di trasformare la sua idea, per quanto buona, in uno schema, ed essa rimarrà nel campo della fantasia. Gli architetti non devono lesinare né tempo né energie per sviluppare l'abilità di esprimere i piani che hanno concepito nelle loro menti.
Al fine di migliorare le loro qualifiche creative, gli architetti devono applicarsi all'esercizio pratico. Esso è un prerequisito per la creazione di buone opere architettoniche. Gli architetti non devono concepire la pratica come qualcosa di pesante che si esegue sotto il controllo di qualcun altro, ma considerarla il requisito primario della vita creativa e impegnarvisi in ogni luogo e in ogni momento.
Se vogliono portare a termine con successo la loro missione e il loro dovere, gli architetti devono incanalare tutto il loro ardore nel lavoro creativo dell'architettura. Fondamentalmente, è l'arte stessa che richiede uno stimolo di energia. Nessuna opera artistica viene creata senza sforzo.
Investire una grande quantità di tempo su un progetto non è garanzia di successo nella creazione architetturale. Sono la chiara visione ideologica degli architetti, il loro entusiasmo creativo e le loro qualifiche il segreto della riuscita nella creazione architetturale, non il loro tempo. Se sono ideologicamente attivi e ardono di entusiasmo creativo, essi possono progredire nel progetto con audacia e fiducia, per quanto complesso esso sia, e completarlo alla grande in un breve lasso di tempo.
Il progetto è frutto dell'ideologia, dell'entusiasmo e delle qualifiche dell'architetto. Il suo pensiero profondo, il suo ardente entusiasmo e il suo lavoro strenuo e tenace possono produrre creazioni a un passo inimmaginabilmente veloce ed elevare incomparabilmente il livello qualitativo dei suoi progetti. Se si applica convintamente al suo lavoro con un'alta coscienza politica ed entusiasmo creativo, egli potrà produrre ottimi risultati anche in poco tempo; se ne è carente, non potrà eseguire un buon progetto a prescindere da quanto alte siano le sue qualifiche e da quanto tempo ci passi sopra.
Gli architetti devono mettere tutto il loro ardore nel lavoro ad ogni fase della comprensione della realtà, di concezione delle idee, di pianificazione e di progettazione.
Devono incrementare il loro senso di responsabilità e il loro ruolo.
Per usare una metafora militare, il disegno architettonico è un documento operativo per la realizzazione del piano architettonico del Partito e l'architetto è l'ufficiale operativo che stila detto documento. Il progetto trasforma i dettagli per l'attuazione del piano architettonico del Partito in un disegno e la costruzione viene intrapresa in base a quest'ultimo, diventando così una realtà.
Il progetto è il fondamento della costruzione.
Esso è la base per il calcolo della manodopera, dell'equipaggiamento, dei materiali e dei fondi, nonché del bilancio di previsione, per il progetto. Dev'essere elaborato e fattibile. L'elaboratezza è la sua caratteristica essenziale. Se non è elaborato potrebbe creare confusione nella fase della costruzione e costringere a rifare il lavoro. Un errore nella punteggiatura o nel tracciamento di una linea può provocare un enorme spreco di materiali e fondi statali. Un progetto privo di dettagli rende impossibile elaborare accuratamente il piano statale e ostacola seriamente la produzione nelle relative aziende.
L'architetto deve prestare attenzione ai colori e ai motivi dei materiali di rifinitura per le stanze senza trascurare il minimo dettaglio. Deve inoltre mettere in conto i tipi di maniglie per le porte, le forme dei cardini e le quantità necessarie e persino il numero di viti necessario per accomodarli.
L'architettura socialista e comunista è per il popolo. Nella costruzione, pertanto, il punto in questione non è il denaro, ma il rispecchiamento accurato delle aspirazioni e delle richieste del popolo nel progetto. Ciò non implica, comunque, che si possano usare incautamente i materiali e i fondi. C'è un detto che recita: l'architetto taglia persino ogni chicco di miglio prima di mangiarlo. Questo significa che gli architetti dovranno essere estremamente attenti e meticolosi.
Essi devono aderire al principio di costruire edifici più attraenti, duraturi e in maggior numero, dello stesso tipo con gli stessi materiali. Poiché il progetto è un documento per le operazioni di costruzione, l'architetto che lo stila deve avere una conoscenza a tutto tondo della realtà e della situazione economica della nazione, se vuole fare il suo dovere di ufficiale operativo. Questo è un prerequisito per l'esecuzione di un progetto fattibile.
Un progetto che non rifletta la realtà o non tenga conto della situazione economica nazionale non è altro che uno scarabocchio su un foglio di carta. Gli architetti devono sempre addentrarsi nella realtà per acquisire una conoscenza dettagliata del giudizio delle masse concernente le strutture architettoniche e delle loro richieste, nonché una piena consapevolezza dell'ammontare della produzione in ogni fabbrica in termini di oggetti e specifiche.
Gli architetti devono assumersi la responsabilità dei loro progetti davanti ai tempi e alla rivoluzione e collocarsi nella posizione di padroni del progetto.
Quest'ultima è il fattore fondamentale che consente loro di superare ogni tipo di formalismo nella sfera della progettazione, elevare la qualità dei progetti e compiere i loro doveri di creatori e ufficiali operativi.
Alcuni architetti ritengono che tutto ciò che compete loro di fare sia eseguire i loro disegni e inviarli ai cantieri, altri pensano di aver fatto un buon lavoro assicurandosi che i loro disegni abbiano dei bei colori.
Gli architetti non sono né artisti di belle arti né scultori. Disegnare un brillante rilievo di un edificio o fare prima il modello per poi farlo approvare e adattargli il piano, contrariamente alla prassi, e non prestare alcuna attenzione alla costruzione è espressione di un atteggiamento irresponsabile, di bieco formalismo e di opportunismo.
La bella colorazione dei disegni e la creazione di buoni modelli non sono importanti. È importante invece che si facciano dei progetti consoni alle esigenze dei tempi e alle aspirazioni del popolo, dotati di buone forme e buoni contenuti. I disegnatori che ne facciano in tal modo, soddisfacendo le richieste dei tempi e le aspirazioni del popolo, possono essere definiti dei disegnatori con un atteggiamento da padroni. Gli architetti devono sempre mantenere il punto di vista del Partito e dello Stato ed esprimere l'attitudine dei padroni in ogni singolo punto e ogni singola linea.
Essi abbisognano inoltre della forza dell'immaginazione. Un'idea concepita può crescere e fiorire sul suolo di una ricca immaginazione creativa. Un architetto che abbia questa forza può darsi uno scopo elevato e puntare a un obiettivo ambizioso. La sua immaginazione deve conformarsi ai requisiti dei tempi e alle aspirazioni del popolo. L'immaginazione che contraddice lo spirito dei tempi e sia staccata dalla vita del popolo non è soltanto inutile ma anche assolutamente dannosa.
Affinché adempiano con successo ai loro doveri di creatori e ufficiali operativi, gli architetti devono trasformarsi in senso rivoluzionario e assimilarsi alla classe operaia. Il successo nella creazione architetturale dipende dalla loro ideologia. Se rimangono impantanati in idee superate non possono creare delle strutture rivoluzionarie per il popolo. Essi generano lo spazio per la vita e le attività volte alla produzione della ricchezza materiale e culturale necessaria alla rivoluzione e alla costruzione e, tramite questa, contribuiscono a incoraggiare il popolo a prendere parte attiva alla rivoluzione e all'edificazione.
Per via delle loro caratteristiche professionali gli architetti sono vulnerabili alle idee antiquate, hanno poche opportunità di sottoporsi a una formazione rivoluzionaria e tendono a cadere preda della ricerca di onori nel corso della creazione architetturale. Se l'opera di loro rivoluzionarizzazione e assimilazione alla classe operaia viene trascurata, nelle loro menti potrebbero infiltrarsi idee eterogenee.
L'architettura socialista e comunista può venir creata con successo soltanto attraverso la lotta contro le tendenze architettoniche reazionarie della società sfruttatrice che ancora permangono nel settore dell'architettura. La sopravvivenza delle tecniche insalubri di formazione di vari stili architettonici, rimasuglio della società sfruttatrice, possono essere superate solamente tramite la trasformazione rivoluzionaria degli architetti e la loro assimilazione alla classe operaia.
A tale proposito è essenziale portare a un gradino superiore la loro educazione ideologica. L'educazione alle idee del Juche è la base di quest'ultima. Essa può dotarli delle qualità ideologiche, spirituali e morali richieste ai rivoluzionari comunisti di tipo jucheano.
Si deve intensificare la vita organizzativa rivoluzionaria in seno agli architetti al fine di trasformarli in senso rivoluzionario e assimilarli alla classe operaia. La creazione architetturale in una società socialista richiede un alto grado di sforzo mentale, entusiasmo creativo, spirito rivoluzionario, organizzazione, disciplina e spirito collettivista. Le organizzazioni del Partito devono far sì che gli architetti partecipino lealmente alla vita organizzativa con una giusta concezione dell'organizzazione e che la loro vita organizzativa sia strettamente legata all'esecuzione dei loro compiti rivoluzionari.
La pratica rivoluzionaria è un modo importante di trasformare le persone su linee rivoluzionarie e assimilarle alla classe operaia. Essa è un potente mezzo di trasformazione della loro ideologia come anche una scuola di coltivazione di un forte volontà rivoluzionaria in loro. La gente si trasforma e diviene rivoluzionaria nella difficile e complicata lotta pratica per la trasformazione della natura e della società. Attraverso il lavoro pratico di creazione dell'architettura rivoluzionaria, gli architetti raffermano la loro fedeltà al Partito e al Leader, la loro devozione alla causa rivoluzionaria del Juche e il loro spirito di servire il popolo e coltivano una volontà rivoluzionaria indomita, un ostinato spirito combattente e perseverante. Essi devono trasformarsi continuamente in senso rivoluzionario, assimilarsi alla classe operaia e formarsi a diventare architetti di tipo jucheano nel corso della creazione architetturale.


2) NELLA DIREZIONE DELLA CREAZIONE ARCHITETTURALE SI DEVE INSTAURARE IL COLLETTIVISMO


Instaurare il collettivismo nella direzione della creazione architetturale è la chiave di volta fondamentale per il miglioramento della qualità architettonica attraverso la mobilitazione dell'intelligenza e del lavoro collettivi degli architetti e dei funzionari del settore dell'architettura. La direzione collettivista è in grado di impedire che i singoli funzionari dirigano arbitrariamente e burocraticamente la creazione architetturale e di garantire l'obiettività e la correttezza in quest'ottica.
L'esame collettivo dei progetti dev'essere elevata a un livello superiore al fine di assicurare la direzione collettiva della creazione architetturale. Il suo rafforzamento può consolidare la direzione unificata del Partito su di essa, potenziare la cooperazione e l'unità cameratesche nel lavoro creativo e consentire agli architetti di dimostrare la loro individualità creativa al massimo grado.
Il sistema di esame collettivo è la garanzia basilare per l'attuazione pratica integrale dei piani architettonici e degli scopi del Partito e l'assolvimento alle richieste e alle aspirazioni del popolo.
La valutazione dei disegni da parte delle istituzioni di progettazione di per sé non può garantire la produzione di buoni progetti. Se indagano i loro stessi progetti non potranno darne un giudizio equo in base ai principi del Partito, né far sì che questi acquisiscano un'elevata qualità.
Edificare adeguatamente il comitato di valutazione statale e incrementare il senso di responsabilità e il ruolo dei suoi membri è il requisito basilare per il miglioramento del giudizio collettivo dei progetti.
Il comitato di valutazione statale dovrà essere composto da architetti abili e di lunga data che abbiano acquisito la concezione rivoluzionaria riguardo al Leader, una chiara percezione della concezione del Partito e una visione politica, e da esperti funzionari del settore. Solo così il comitato potrà valutare i progetti in base alla linea politica del Partito e della classe operaia e agire efficacemente.
È importante che i membri del comitato aderiscano al principio della fedeltà al Partito, alla classe operaia e al popolo nell'esame dei progetti. Essi devono analizzarli e giudicarli con una chiara percezione della concezione del Partito e una visione politica ed esaminarne globalmente il contenuto ideologico, l'utilità, la qualità formativa e artistica e la razionalità strutturale. Questo è un prerequisito per l'elevamento del livello politico, scientifico e tecnico dell'esame dei progetti.
Gli esaminatori devono scambiarsi opinioni e discutere i progetti nell'ottica di aiutare gli architetti a raggiungere la perfezione nei loro disegni. Questo è, per il comitato, il modo di svolgere soddisfacentemente la sua missione e il suo dovere, ed è anche conforme al proposito di organizzazione del comitato di valutazione statale.
Una valutazione efficace dei progetti dal punto di vista politico e tecnico costituisce una parte importante del loro esame collettivo.
Un fruttuoso esame politico dei progetti rende possibile incorporare appropriatamente nelle strutture i requisiti della politica del Partito e le esigenze di vita del popolo ad ogni fase e in ogni periodo dello sviluppo della rivoluzione. Per un opportuno giudizio politico, gli esaminatori devono acquisire una profonda comprensione delle richieste del Partito relative al progetto in questione e, su questa base, analizzare dettagliatamente come l'architetto le ha impersonate nel suo progetto e aiutarlo a correggere ogni errore.
Dando la priorità alla valutazione politica dei progetti, il comitato deve combinarla appropriatamente con quella tecnica. Quest'ultima è la stima del piano architettonico. Essa vaglia la loro utilità, le loro qualità formative e artistiche e la loro logica strutturale. L'esame tecnico deve dare un aiuto sostanziale all'architetto e dirigerlo a definire un sistema e un ordine di formazione logici e a pianificare e formare appropriatamente delle strutture sulla base delle idee e della teoria architettoniche jucheane del Partito.
Per una valutazione efficace dei progetti, gli esaminatori devono equipaggiarsi al meglio delle idee e della teoria architettoniche jucheane del Partito più di chiunque altro, oltre ad avere una ricca esperienza creativa. Solo così potranno seguire la linea politica del Partito nelle valutazioni e aiutare gli architetti a creare strutture coerenti coi piani e gli scopi del Partito. La vasta esperienza creativa degli esaminatori consente loro di scoprire gli errori nella formazione architettonica e di aiutare l'architetto ad affinare il suo progetto fino alla perfezione.
Superare totalmente il soggettivismo e il formalismo è importante nell'esame dei progetti. Se gli esaminatori scrutinano i progetti in maniera soggettivista, formalista, non potranno correggervi gli errori e causeranno così un'enorme perdita allo Stato.
Nell'analisi collettiva dei progetti, gli esaminatori non devono investigare soltanto le forme esteriori visibili, ma anche tutto il resto in dettaglio: la planimetria e le planimetrie di sezione, la possibilità di trovare soluzioni ai problemi strutturali, l'impiego dell'attrezzatura, l'impianto della costruzione, le condizioni per l'uso dei materiali edili e l'efficienza economica.
Non è assolutamente accettabile compiere una valutazione dopo aver solamente guardato alcune parti dell'oggetto. Gli esaminatori dovranno contare fino a dieci o anche a cento prima di portare all'attenzione un problema, dare all'architetto dei consigli sostanziali utili al suo lavoro creativo e proporre varie idee per rimediare ai difetti. Dovranno astenersi dall'insistere sulle proprie opinioni soggettive e dall'imporle all'architetto.
I problemi sollevati nel corso dello scrutinio dovranno essere discussi francamente a una riunione di esaminatori fino a che non si raggiunga un consenso dal punto di vista accademico e teorico. Detto consenso collettivo dovrà essere annunciato come risultato dell'esame e si dovrà farne una regola. Se gli esaminatori riversano le loro opinioni sull'architetto, essi lo confonderanno e non riusciranno ad assicurare la collettività dell'esame.
Si dovranno instaurare un regime e un ordine rigorosi per impedire che una o due persone al posto di comando prendano decisioni su progetti importanti in base ai loro gusti personali e a loro discrezione e per impedire che singoli funzionari dettino all'architetto le loro opinioni soggettive, abusando della loro autorità e ignorando l'accordo collettivo. In particolare, non è tollerabile ignorare le decisioni del comitato di valutazione statale e cambiare arbitrariamente i progetti architettonici. Se si lascia campo libero ai gusti individuali e ai giudizi arbitrari nell'esame dei progetti, l'esame collettivo non avrà assolutamente alcun senso e si finirà con la produzione di progetti mediocri.
L'esame di questi ultimi dovrà essere intrapreso sin dalla fase dell'abbozzo dei piani. Dovrà essere condotto con coscienza e in maniera pianificata come un lavoro ordinario. Nella valutazione dei progetti l'individualità creativa degli architetti dovrà essere pienamente rispettata e incoraggiata, così da aiutare il concepimento di idee nuove. L'esame collettivo dei progetti dovrà assicurare che gli architetti attuino appieno il principio della fedeltà al Partito, alla classe operaia e al popolo nel lavoro di progettazione e facciano risaltare la propria individualità creativa per la produzione di progetti nuovi e peculiari. Gli esaminatori dovranno effettuare uno studio generale delle direzioni tecniche prima di iniziare la valutazione e, sulla base delle direttive tecniche, stilare degli abbozzi di progetto in anticipo per scoprire idee utili che gli architetti non sono riusciti a concepire, e illuminarli con queste. Per condurre, aiutare e illuminare gli architetti con nuove idee, gli esaminatori devono essere pienamente consapevoli del livello di preparazione degli architetti e della loro individualità creativa. Ricordandosi di essere responsabili per la direzione della creazione architetturale nei confronti del Partito e dello Stato, gli esaminatori devono, unendosi agli architetti nello spirito e nella volontà, intrattenere discussioni sincere e franche con loro alla costante ricerca degli aspetti positivi e rafforzandoli, correggendo i difetti.
L'esame collettivo non deve limitarsi alla fase del progetto; deve continuare fino al completamento delle strutture. Poiché la fase del progetto di formatura non oltrepassa l'ambito dei disegni del piano, della sezione, della prospettiva e dell'elevazione, l'esame di questa parte non può prendere in considerazione le soluzioni per ogni problema dell'architettura. Il modo per ottenere delle strutture eccellenti risiede nella delibera continua e dettagliata sulla formazione di ogni stanza fino ai dati relativi ai tocchi di rifinitura nella fase della progettazione tecnica e nel continuo miglioramento di tutto ciò che ne abbisogna nelle strutture in costruzione tramite la direzione sul posto. Nella direzione della costruzione i quadri dirigenti dovranno evitare di ignorare il consenso raggiunto dal comitato di valutazione statale e di dettare le proprie opinioni soggettive ai loro sottoposti.
Il progetto completato ha valore di documento legale. Un singolo funzionario che modifichi arbitrariamente un progetto completo commette un atto illegale. Se c'è da cambiare un progetto lo si fa attraverso le adeguate procedure legali.
È importante, nel rafforzamento della valutazione collettiva, potenziare il ruolo della sezione di esame dei progetti del quartier generale della costruzione. Il personale di quest'ultimo, che esamina zelantemente i progetti nella fase di progettazione della formazione delle strutture, non deve trascurare le valutazioni nella fase di costruzione.
Si dovrà instaurare un sistema rigoroso di revisione del lavoro creativo. Questo è molto importante per dare spunti di nuove idee agli architetti, aiutarli a correggere i loro errori ed elevare il livello delle loro qualifiche politiche e pratiche. La valutazione critica delle strutture complete nella fase di revisione del lavoro creativo è indispensabile per lo sviluppo dell'architettura. Detta revisione dovrò essere fatta criticamente dal punto di vista della politica del Partito, della scienza e della tecnica. Si possono creare e sviluppare rapidamente nuove strutture scartando gli elementi negativi e adottando quelli positivi sulla base dell'esperienza e delle lezioni del precedente lavoro creativo.
L'idea e la teoria architettoniche jucheane del Partito sono gli unici criteri per la revisione del lavoro creativo.
Ivi, le buone strutture che si accordano al piano e agli scopi del Partito dovranno essere correttamente analizzate sulla base delle idee e della teoria architettoniche jucheane del Partito e si dovranno nettamente propagandare le elevate abilità e le tecniche efficaci per una loro efficiente applicazione nella creazione architetturale futura.
Oltre a pubblicizzare i buoni esempi, la revisione della creazione architetturale deve criticare seriamente e superare prontamente i difetti. Se iniziano a comparire l'imitazione delle strutture architettoniche straniere e gli elementi ideologici delle tendenze architettoniche reazionarie dei paesi capitalisti, bisogna respingerle con un attacco concentrato. Gli architetti devono lavorare duramente per compiere innovazioni e nuovi progressi, imparando dalle cose buone e superando i difetti nella creazione.
Rafforzare il controllo da parte delle masse è anch'esso importante per assicurare la direzione collettiva del lavoro creativo.
Gli architetti devono acquisire lo stile di lavoro creativo rivoluzionario e popolare andando tra le masse, ascoltando le loro opinioni e creando strutture che assolvano alle loro richieste.
Si dovranno organizzare riunioni d'ascolto delle critiche di massa in gran quantità e queste dovranno essere incoraggiate a parteciparvi attivamente, cosicché la loro voce possa farsi sentire.
Al tempo in cui si discuteva il progetto per la Grande Biblioteca del Popolo, il grande Leader diede istruzione di costruirla in stile coreano. Al fine di applicare questa direttiva, il Partito fece comporre un gran numero di piani e li mise in mostra al Palazzo della Cultura del Popolo per la critica delle masse. Vi parteciparono persone di ogni strato della popolazione. Tutte costoro dissero che lo stile coreano era il migliore. Ciò convinse gli architetti in modo ancor più deciso della validità del piano del grande Leader. Essi si sono quindi risolti a costruire la Grande Biblioteca del Popolo in stile coreano attenendosi al piano del Leader e al desiderio del popolo.
Per garantire la direzione collettiva della creazione architetturale e intensificare l'educazione sociale degli architetti, l'Unione degli Architetti deve potenziare il proprio ruolo.
L'Unione degli Architetti è l'organizzazione sociale degli architetti e dei tecnici edili del nostro paese, e la sua missione è quella di dotare con fermezza i propri membri delle idee e della teoria architettonica jucheane del Partito e lottare per la loro applicazione.
Essa deve armare saldamente i suoi membri con le idee e le teorie del Partito sull'architettura jucheana e far sì che questi portino a termine il loro lavoro creativo sulla base della politica jucheana del Partito sulla creazione architetturale, prevenendo la comparsa del minimo elemento eterogeneo in questo campo. L'Unione deve impartire ai suoi membri una chiara comprensione della natura reazionaria delle varie tendenze architettoniche che vanno attualmente diffondendosi nelle società capitaliste. Inoltre, deve intensificare questa educazione per impedire qualsiasi deviazione che possa verificarsi nel lavoro di creazione architetturale.
Un altro compito importante dell'Unione degli Architetti è quello di svolgere seminari accademici, critiche congiunte, simposi, brevi corsi di formazione, visite didattiche, incontri per la propaganda delle esperienze creative, mostre e varie altre funzioni al fine di allargare gli orizzonti architetturali dei suoi membri ed elevare il livello delle loro qualifiche.
L'Unione degli Architetti deve organizzare concorsi nazionali di progettazione a premi in modo pianificato e organizzare appropriatamente la produzione di opere eccellenti da inviare ai festival architettonici internazionali allo scopo di stimolare lo zelo creativo tra i suoi membri. L'Unione dovrà anche organizzare separatamente concorsi di progettazione a premi e concorsi architettonici in base alle competenze progettistiche dei suoi membri per stimolare il loro entusiasmo creativo e migliorare le loro qualifiche.
L'Unione degli Architetti deve poi lavorare efficientemente per alimentare l'interesse pubblico alla creazione architetturale. Dovrà organizzare frequentemente conferenze pubbliche su temi architetturali per i lavoratori, pubblicare informazioni sull'architettura tramite i mass media e organizzare mostre così da incrementarlo e portare a termine il lavoro creativo attraendo un intenso interesse generale.
Un compito importante dell'Unione degli Architetti è l'organizzazione dei suoi membri nella creazione architetturale. L'Unione deve condurre un efficace lavoro organizzativo e politico tra i suoi membri cosicché vi si impegnino con un alto grado di consapevolezza di esserne i padroni.
Un altro aspetto importante del lavoro dell'Unione tra i suoi militanti consiste nel far sì che tutti costoro osservino volontariamente le sue regole e portino fedelmente a termine i compiti da essa assegnatigli.
L'Unione degli Architetti deve rafforzare le sue organizzazioni primarie e farle funzionare appropriatamente. Queste sono i suoi organismi di base e costituiscono il fondamento della vita creativa dei suoi aderenti. Soltanto quando siano rafforzate e gestite efficacemente la vita organizzativa e ideologica dei membri dell'Unione potrà migliorare e si potrà applicare fino in fondo la politica del Partito sulla creazione architetturale.
L'Unione degli Architetti deve supervisionare e approvare adeguatamente le valutazioni dei gradi di qualifica tecnica per migliorare le abilità tecniche degli architetti.
L'Unione degli Architetti deve sviluppare attivamente scambi architetturali con le sue controparti in altri paesi e con l'Unione Internazionale degli Architetti per fare ampia pubblicità alle nostre idee e alla teoria dell'architettura jucheana, adottando al contempo i successi architettonici stranieri in tempo utile.
Rafforzare la direzione del Partito sull'Unione degli Architetti è essenziale per renderla un'organizzazione rivoluzionaria e militante infallibilmente fedele al Partito. Una direzione di Partito rafforzata può far sì che l'Unione degli Architetti lavori al passo con le richieste del Partito e instauri il suo sistema ideologico monolitico al proprio interno. Un aspetto importante della direzione del Partito su di essa è la formazione del suo personale. Le organizzazioni del Partito devono rafforzare i ranghi dei funzionari dell'Unione con persone indefettibilmente fedeli al Partito e al Leader e valorizzare l'indipendenza delle organizzazioni dell'Unione di modo che i suoi funzionari possano fare il loro dovere di propria iniziativa.
L'Unione degli Architetti deve apportare contributi attivi allo sviluppo dell'architettura nel nostro paese rafforzando la direzione collettiva della creazione architetturale per compiervi innovazioni e mobilitando positivamente gli architetti all'attuazione della politica del Partito sulla creazione architetturale.


3) LA DIREZIONE DEL PARTITO SULLA CREAZIONE ARCHITETTURALE DEV'ESSERE RAFFORZATA


L'architettura socialista e comunista è un'architettura rivoluzionaria, missione della quale è quella di servire la rivoluzione e l'edificazione.
La direzione del Partito sulla creazione architetturale comporta l'acquisizione di una comprensione uniforme dell'attuazione delle idee e delle politiche architettoniche del Partito e del Leader e l'adozione di misure attive per applicarle integralmente.
Rafforzare la direzione del Partito sulla creazione architetturale è il modo per assicurare la corretta implementazione del piano architettonico del dirigente della classe operaia e degli scopi del Partito, nonché la creazione di strutture del Partito, della classe operaia e del popolo.
Le organizzazioni del Partito devono controllare regolarmente che le unità sottoposte attuino con successo i piani e gli scopi del Partito e, nel caso in cui non sia così, scoprirne i motivi e prendere misure attive per rimediare alla situazione. Gli architetti devono eseguire il loro lavoro di creazione affidandosi interamente alle loro organizzazioni di Partito e operare consapevolmente per farsi dirigere e controllare da queste ultime.
Il partito della classe operaia deve prendere in mano il lavoro di creazione architetturale e intensificare costantemente la sua direzione e il suo controllo.
Si deve instaurare in forma integrale il sistema della direzione del Partito sul lavoro di creazione architetturale. Ciò significa fare in modo che gli architetti acquisiscano l'atteggiamento rivoluzionario di accettare senza discutere la politica del Partito sulla creazione architetturale, perorarla e portarla a compimento. Essi devono far sì che la creazione architetturale sia condotta sotto la direzione unificata del Comitato Centrale.
Al fine di istituire un rigoroso sistema di direzione del Partito nella creazione architetturale è imperativo risolvere tutti i problemi fondamentali del lavoro creativo coerentemente con le decisioni del solo Centro del Partito e instaurare l'abitudine rivoluzionaria di portare incondizionatamente a termine i compiti organizzati in base alle decisioni di quest'ultimo.
Una problematica importante nel rafforzamento della direzione di Partito sulla creazione architetturale riguarda l'efficace direzione della vita di Partito degli ufficiali e dei militanti in questo settore. Una direzione efficiente della loro vita di Partito può incrementare il loro senso di responsabilità e il loro ruolo e consentir loro in tal modo di trovare giuste soluzioni a ogni problema che si presenta nella creazione architetturale.
Una questione centrale che richiede un'enfasi particolare nella direzione della vita di Partito dei suoi membri nell'ambito della creazione architetturale concerne il solido predominio della concezione rivoluzionaria jucheana del mondo tra di loro. Le organizzazioni del Partito devono gettarsi a capofitto nel lavoro di saldo equipaggiamento dei funzionari e dei militanti nel settore della creazione architetturale con la concezione rivoluzionaria jucheana affinché lavorino lealmente per il Partito e per la rivoluzione, per i lavoratori e il resto del popolo.
È fondamentale, nella direzione della vita di Partito dei funzionari e dei militanti nel settore della creazione architetturale, scoprire gli elementi malsani nel loro lavoro creativo prima che sia troppo tardi ed eliminarli. Le organizzazioni del Partito devono combattere e sbarazzarsi prontamente della ricerca di notorietà, del formalismo, dell'estetismo, dell'imitazionismo e di tutte le altre attitudini creative dannose che trovano espressione tra gli architetti.
È altresì essenziale, in ciò, fare in modo che costoro leghino strettamente la loro vita di Partito all'attuazione dei loro compiti rivoluzionari e che li svolgano in modo responsabile. Non può esservi vita di Partito senza l'esecuzione dei compiti rivoluzionari. Il proposito del miglioramento della vita di Partito è l'incoraggiamento dei militanti a portare a termine detti compiti con successo. Al fine di collegare dappresso la vita di Partito all'esecuzione dei compiti rivoluzionari, è essenziale fare in modo che i colloqui con i singoli militanti, le sessioni di studio, gli incarichi, la revisione della vita di Partito e tutti gli altri anelli della direzione della vita di Partito siano strettamente uniti all'implementazione dei compiti rivoluzionari e che la vita di Partito dei militanti sia valutata in base a come li hanno svolti. Del militante che fallisca nel condurre a buon fine il proprio compito rivoluzionario non può essere non si può dire che conduca ammodo la sua vita di Partito o che sia un militante fedele.
Un altro aspetto importante della direzione della loro vita di Partito consiste nel vedere se hanno un giusto atteggiamento verso la loro organizzazione e se partecipano lealmente alla vita di Partito.
Al fine di dare una direzione di Partito efficiente al lavoro di creazione architetturale, i funzionari devono migliorare il loro metodo e il loro stile di lavoro. I funzionari del settore della creazione architetturale devono sempre mescolarsi agli architetti, vedere come creano le loro opere, come attuano le politiche del Partito e come partecipano alla vita del Partito, intrattenendosi a colloquio e discutendo con loro e aiutandoli a trovare soluzioni ai loro problemi.
I funzionari del settore della creazione architetturale devono definire obiettivi elevati e lavorare in maniera espansiva. Solo così gli architetti lavoreranno con un forte desiderio creativo, con entusiasmo rivoluzionario e forza d'animo. Essi non devono preoccuparsi solo dei loro compiti immediati, ma essere efficienti nel lavoro di sviluppare l'architettura jucheana sul lungo periodo.
I funzionari del settore della creazione architetturale devono sempre essere modesti e diretti sia sul lavoro che nella vita ed evitare di darsi arie o comportarsi in modo autoritario.
I funzionari dovranno operare instancabilmente per elevare il livello delle loro qualifiche politiche e pratiche. Se questo livello è basso, costoro non saranno in grado di lavorare efficacemente con gli architetti e di sviluppare il lavoro di Partito in conformità alle esigenze dello sviluppo della rivoluzione. Essi devono acquisire l'abitudine rivoluzionaria di studiare, studiare le opere del grande Leader e i documenti del Partito in ampiezza e in profondità, padroneggiare la teoria e il metodo jucheani del lavoro di Partito e apprendere il più possibile circa la scienza e la tecnica architettoniche e la conoscenza della gestione economica.
Oggi il nostro Partito lotta con lo scopo ultimo di edificare la società comunista, ideale dell'umanità, su questa terra prima di ogni altro paese e realizzare il nobile desiderio del popolo di condurre la vita più civile, ricca e felice di questo mondo. Al fine di raggiungere questo obiettivo finale, dobbiamo continuare a costruire. Dobbiamo erigere fabbriche moderne in grande stile in molte parti del paese. Ciò rafforzerà le fondamenta materiali e tecniche del comunismo. Dobbiamo inoltre continuare a costruire case, edifici pubblici, parchi e luoghi di svago. Questo è il modo di trasformare i villaggi, i borghi e le città in un paradiso comunista grandioso e bello e di creare condizioni di vita per coloro che vivranno nella società comunista.
Senza la creazione architetturale sarà impossibile sperare nel successo dell'edificazione del socialismo e del comunismo o soddisfare le esigenze materiali e culturali del popolo. Il lavoro di creazione architetturale deve continuare non solo nell'intero periodo di edificazione del socialismo e del comunismo, ma anche di generazione in generazione fintantoché esisteranno esseri umani su questa terra. Questa è un'opera degna di essere intrapresa, che continuerà in proporzioni incomparabilmente più grandi col passar del tempo.
Tutti gli architetti devono effettuare un nuovo grande slancio in tutte le sfere della creazione architetturale (urbana, rurale, industriale e pubblica) di pari passo con le esigenze della realtà in cui detto lavoro si fa sempre più immenso man mano che la rivoluzione si sviluppa in profondità e il tenore di vita del popolo migliora.
Dobbiamo portare avanti con fermezza il lavoro di creazione architetturale sotto la direzione delle idee architettoniche jucheane del grande Leader e dell'originale teoria del nostro Partito sulla creazione architetturale e salvaguardare l'architettura jucheana fino alla fine.
Tutti gli architetti devono avanzare con maggior sicurezza nel lavoro di creazione sotto la saggia direzione del Partito e del Leader e, sulla base del fiero successo che hanno conseguito in quest'ambito, sviluppare l'architettura del nostro paese a uno stadio superiore, garantendo così una piena fioritura delle idee architettoniche jucheane del grande Leader.

Kim Jong Il, Opere scelte, vol. 11, Edizioni in Lingue Estere, Pyongyang 2006, pagg. 113-270 ed. ing.

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