A proposito della situazione in Polonia
A PROPOSITO DELLA SITUAZIONE IN POLONIA
Dal Rodong Sinmun del 6 gennaio 1982
L'attuale situazione in Polonia attira ancora l'attenzione del mondo. In connessione con i disordini sociali che durano già da un anno e diversi mesi, le autorità polacche hanno proclamato tempo fa la legge marziale in tutto il paese e quest'ultimo si trova sotto il controllo del Consiglio Militare di Salvezza Nazionale.
L'opinione pubblica mondiale esprime opinioni diverse su questo e molte persone si interrogano sul verificarsi di una tale situazione in un paese socialista.
La proclamazione della legge marziale e il controllo militare in Polonia sono una cosa anomala difficilmente concepibile in un paese socialista. In un paese socialista è il popolo il padrone del paese e della società e per esso prende forma un governo democratico. Pertanto, nel socialismo lo Stato dà libero corso all'entusiasmo consapevole e all'ingegnosità creativa delle masse popolari, le quali di propria iniziativa sostengono la politica statale.
La proclamazione di una legge marziale e l'imposizione di un potere militare nella Polonia socialista sono contrarie alla prassi di un governo socialista. È deplorevole per noi che le cose siano arrivate a un tale punto nella fraterna Polonia.
Secondo i rapporti, dopo la proclamazione della legge marziale la situazione sta gradualmente migliorando e la stabilità va ripristinandosi in Polonia. Di fatto, la creazione di una crisi e la proclamazione della legge marziale in Polonia sono frutto della precedente politica revisionista.
Affinché il partito della classe operaia adempia alla sua missione storica, vi sono questioni di principio che vanno costantemente rispettate durante l'intero periodo dell'edificazione socialista e comunista. La cosa più importante in quest'ambito è assicurare fermamente la direzione del partito della classe operaia, stato maggiore e forza dirigente della rivoluzione, organizzatore e ispiratore di tutte le vittorie. A tal fine, il partito dev'essere saldamente costruito dal punto di vista organizzativo e ideologico e il sistema di direzione del Partito va stabilito in tutti gli ambiti statali e sociali, il partito dovrà affondare le proprie radici tra le masse popolari e raccoglierle strettamente attorno a sé. Solo allora sarà possibile rafforzare la militanza e la direzione di quest'ultimo e organizzare e mobilitare le masse popolari per realizzare con successo la rivoluzione e l'edificazione.
Ma la situazione polacca degli ultimi tempi ha dimostrato che questo problema fondamentale non è stato risolto correttamente. Come risultato dell'indebolimento del ruolo dirigente del Partito, il suo sistema di direzione non è stato stabilito sullo Stato e sulla società. Il Partito è stato isolato dalle masse, il suo prestigio e il suo carattere militante sono stati indeboliti e questi ha perso la fiducia e la fiducia delle masse popolari. In tale situazione è inevitabile soffrire dolori e attraversare vicissitudini nella vita politica e sociale e nella rivoluzione e nell'edificazione nel loro insieme.
Nel sistema socialista, il governo popolare è un'arma potente per portare avanti la causa delle masse lavoratrici e un fedele servitore del popolo. Affinché il governo popolare assolva alla sua missione in modo soddisfacente, non solo deve difendere risolutamente il sistema socialista che assicura la libertà e la felicità alle masse lavoratrici, ma anche distruggere le manovre del nemico che nutre astio verso questo sistema e vi si oppone, e attuare una politica economica che si accordi coi principi socialisti, oltre a portare avanti la rivoluzione e l'edificazione facendo affidamento sull'entusiasmo politico e sull'intelligenza creativa delle masse popolari. Qualora il governo popolare non riuscisse a far ciò, esso non potrebbe consolidare e sviluppare il sistema socialista né realizzare con successo la causa del socialismo.
In Polonia gli elementi controrivoluzionari del “KSS-KOR”, della “Confederazione della Polonia Indipendente” e del sindacato libero “Solidarność” si sono opposti apertamente al socialismo, alzando la testa tutti impettiti, e vari circoli hanno organizzato scioperi e manifestazioni, scontenti della politica del governo. Non si può non ritenere che ciò sia conseguenza dell'indebolimento della funzione e del ruolo del governo popolare.
Il socialismo e il comunismo possono essere costruiti con successo solo con un alto grado di entusiasmo cosciente delle masse popolari. Per dargli libero corso, è imperativo condurre costantemente un'educazione ideologica e rafforzarla ulteriormente man mano che la rivoluzione e l'edificazione avanzano. Se questa si indebolisce, la corrosione delle vecchie idee si espande, le persone cadono facilmente preda dalle idee reazionarie borghesi provenienti dall'esterno e tutto ciò arrecherà un grave danno alla rivoluzione e all'edificazione.
In Polonia, l'educazione ideologica – compresa l'educazione al patriottismo socialista – è stata finora trascurata e si sono aperte le porte all'infiltrazione ideologica e culturale dell'imperialismo. Se le masse vengono lasciate indifese in campo ideologico, la coscienza di classe e l'orgoglio per il socialismo rimangono paralizzati, l'egoismo individuale e il modo di vivere occidentale prevalgono tra le persone e, alla fine, queste non riescono più a distinguere che cosa è socialista da cosa è antisocialista e si lasciano blandire dagli elementi controrivoluzionari.
Sotto il socialismo vi è solamente una democrazia, una democrazia per le masse popolari, cioè la democrazia socialista. Soltanto la democrazia socialista è una democrazia autentica, che garantisce a tutto tondo e nella pratica libertà e diritti genuini alle masse popolari che sono le padrone dello Stato e della società.
Ma la “democrazia” nella società capitalista – la democrazia borghese – è solo per una minoranza che domina la maggioranza. La “democrazia” in bocca agli imperialisti è una democrazia fasulla e la “libertà” da loro invocata è quella per la classe degli sfruttatori, una minoranza, non per i lavoratori.
La democrazia socialista e la democrazia borghese sono incompatibili. Introdurre la democrazia borghese nel sistema socialista è come fissare la coda di un cavallo a una mucca. Questa democrazia spuria fa solo rivivere la democrazia borghese.
In Polonia non si è promossa la democrazia socialista per soddisfare le esigenze intrinseche del sistema socialista e si è lasciata infiltrare la democrazia borghese reazionaria, cosicché si sono creati dissolutezza e disordine sociale, oltre ad aver pure scosso le fondamenta della politica statale della classe operaia. Il grave problema causato in Polonia dall'indebolimento del ruolo dirigente del Partito e delle funzioni del potere popolare, trascurando l'educazione ideologica del popolo e tollerando la democrazia borghese reazionaria, alla lunga ha danneggiato le conquiste del socialismo.
Oggigiorno, imboccare la strada del socialismo è lo scopo comune dei popoli che lottano per raggiungere l'indipendenza e una tendenza irresistibile dei tempi. I paesi che hanno intrapreso la strada del socialismo prima di altri con la vittoria della rivoluzione dovrebbero contribuire all'accelerazione di questa tendenza con i loro esempi pratici nella rivoluzione e nell'edificazione. A tal fine, il partito della classe operaia dovrebbe mantenere il principio rivoluzionario e costruire il socialismo meglio e più velocemente. Solo allora potranno aumentare il prestigio e l'attrattiva del socialismo.
I tumulti indecorosi per un sistema socialista e la proclamazione della legge marziale in Polonia sono sicuramente una cosa vergognosa che ha infangato l'immagine del socialismo. A dire il vero, questa è una vergogna per il socialismo.
È, ovviamente, una cosa infelice la proclamazione di una legge marziale in un paese socialista. Ma come potevano le autorità polacche restarsene tranquille mentre i reazionari tentavano di rovesciare il potere popolare e cancellare le conquiste del socialismo in Polonia?
Riteniamo che la proclamazione della legge marziale in Polonia sia stato un passo inevitabile e un atto giustificabile per sopprimere i reazionari con mezzi rivoluzionari e salvaguardare il potere dei lavoratori in un momento critico in cui la Polonia socialista si trovava al crocevia tra la sopravvivenza e la caduta di fronte alle azioni della controrivoluzione.
L'aperta sfida dei reazionari al sistema socialista in Polonia fa parte delle attività sovversive promosse dalla Central Intelligence Agency degli Stati Uniti dietro le quinte per rovesciare il potere socialista. Gli imperialisti statunitensi sono sempre stati l'odioso nemico del socialismo nella Storia.
Ad oggi gli imperialisti statunitensi perseguono una strategia di distruzione dei paesi socialisti uno per uno mediante attività sovversive e sabotaggi e hanno scelto la Polonia come obiettivo principale di questa strategia. Gli imperialisti USA, che da tempo avevano esaurito ogni mezzo per far deviare la Polonia dal cammino del socialismo, hanno fornito appoggio, materiale, finanziario e politico, ai controrivoluzionari polacchi e perpetrato atti eversivi ideologici e mentali attraverso i mass media, istigandoli a un colpo di Stato.
Allorché le autorità polacche hanno proclamato la legge marziale e hanno cominciato a riportare sotto controllo la situazione, gli imperialisti americani, con malizia, hanno apertamente minacciato e ricattato il governo e il popolo polacchi e hanno interferito spudoratamente nei loro affari interni. Ciò ha messo a nudo l'invariabile natura aggressiva e l'insaziabile desiderio aggressivo degli imperialisti statunitensi come capo della reazione mondiale e gendarme internazionale. La colpa dei disordini in Polonia non è di altri che della CIA.
È fin troppo chiaro che i controrivoluzionari non potrebbero pavoneggiarsi in modo così arrogante in Polonia senza l'istigazione e l'appoggio degli imperialisti americani.
La questione polacca è una questione interna che il popolo polacco stesso deve risolvere. Le autorità statunitensi non devono continuare a istigare gli elementi antisocialisti della Polonia, ma toglierle le mani di dosso.
La situazione polacca esige che i popoli dei paesi socialisti, dei paesi non allineati e dei paesi del Terzo mondo e altri popoli del mondo amanti della pace aumentino la vigilanza contro le mosse degli imperialisti americani, con una chiara consapevolezza del complotto della CIA contro la Polonia.
Il potere popolare e il sistema socialista della Polonia sono le conquiste rivoluzionarie della sua classe operaia e del suo popolo. Per loro, un gran numero di rivoluzionari e patrioti del paese ha versato sangue in una sacra lotta contro gli aggressori e i reazionari. A questo potere e a questo sistema la classe operaia e i lavoratori polacchi devono la loro vita felice dopo la resurrezione della Polonia. Un futuro prospero per la Polonia può essere garantito solo sulla via del socialismo. Non c'è alternativa. È naturale che la classe operaia polacca e le persone di vari strati sociali stiano rispondendo attivamente agli sforzi compiuti dal Partito Operaio Unificato Polacco e dal governo per difendere il potere popolare e il sistema socialista.
Ci auguriamo che il problema polacco venga risolto senza intoppi dalla Polonia stessa.
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