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Visualizzazione dei post da gennaio, 2024

Viviamo per l'avvenire, non per il presente

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VIVIAMO PER L'AVVENIRE, NON PER IL PRESENTE   Colloquio coi quadri dirigenti del Comitato Centrale del Partito del Lavoro di Corea 14 gennaio 1996   Il rivoluzionario deve vivere per l’avvenire, non per il presente. Per lui è più importante vivere per l’avvenire che per il presente. Per parte mia, lavoro guardando con ottimismo tutte le difficoltà che si presentano e immagino la nostra futura patria socialista prospera e il nostro popolo che beneficia di un’esistenza più felice e più esaltante. «Vivere per l’avvenire, non per il presente», ecco la mia concezione della vita. Significa vivere col proposito di dedicarsi all’avvenire della patria e alla felicità delle generazioni a venire, anche a costo di non trarre personalmente vantaggio dalla propria fatica. È questa concezione della vita, questa fede, che un tempo animava i combattenti della resistenza antigiapponese. Tutti i nostri quadri devono permearsene per dedicarsi alla vittoria finale della causa rivoluzionari

Una sfida all'indipendenza nazionale, al socialismo e alla pace

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UNA SFIDA ALL'INDIPENDENZA NAZIONALE, AL SOCIALISMO E ALLA PACE   Dal Rodong Sinmun del 12 gennaio 1979 Una grave situazione che ha scioccato il mondo si è materializzata nella Kampuchea Democratica negli ultimi giorni. In base ai resoconti, enormi forze armate esterne hanno preso sotto il proprio controllo quasi l'intero territorio della Kampuchea, inclusa la capitale Phnom Penh. I popoli del mondo amanti della giustizia e della pace non riescono a reprimere il loro sbigottimento al riguardo e seguono gli sviluppi con profonda apprensione. Il governo della Repubblica Socialista del Vietnam afferma che la situazione attuale è stata posta in essere da una “insurrezione armata” del “Fronte Unito Nazionale per la Salvezza della Kampuchea”. L'ampia opinione pubblica mondiale, però, non crede e non crederà a questa asserzione. Per quanto riguarda il governo della Kampuchea Democratica, esso è una conquista rivoluzionaria ottenuta dal popolo di Kampuchea mediante una