Difendiamo e sviluppiamo ulteriormente il nostro socialismo innalzando la bandiera delle idee del Juche
DIFENDIAMO E SVILUPPIAMO ULTERIORMENTE IL NOSTRO SOCIALISMO INNALZANDO LA BANDIERA DELLE IDEE DEL JUCHE
Colloquio coi quadri dirigenti
del Comitato Centrale del Partito del Lavoro di Corea
21 gennaio 1990
Attualmente i paesi socialisti nell'Europa orientale cadono uno dopo l'altro e anche in Unione Sovietica stanno ammainando la bandiera del socialismo. Poco manca, a mio giudizio, a che l'Unione Sovietica esali l'ultimo respiro, disintegrata dalle manovre dei revisionisti moderni alleatisi con gli imperialisti americani nella loro strategia antisocialista. L'Europa è stato il luogo ove il socialismo ha visto la luce e in cui si è pubblicato il Manifesto del partito comunista, il quale proclamò che lo spettro del comunismo vi si aggirava, e fu anche la culla del primo Stato socialista nel mondo. In questo continente, oggi, il socialismo viene rovesciato.
Gli imperialisti e i profeti delle loro idee, osservando quello che accade nei paesi socialisti d'Europa, esultano come se il capitalismo avesse "trionfato" e il socialismo fosse giunto alla sua "fine". È questa una tergiversazione della realtà, soltanto un sofisma volto a macchiare l'immagine del socialismo, dissimulare l'essenza reazionaria del capitalismo e giustificare le manovre antisocialiste. Il crollo del socialismo in questi paesi non significa il suo fallimento, bensì quello dell'opportunismo che lo ha fatto degenerare. Anche se in queste nazioni il socialismo viene smantellato a causa delle manovre degli imperialisti e degli opportunisti, nel nostro paese esso segue imperterrito il suo cammino trionfale sotto la bandiera delle idee del Juche e manifesta pienamente la sua potenza e la sua vitalità in tutti gli ambiti della vita sociale.
Il nostro socialismo non è uguale a quello instaurato nei paesi europei.
Il nostro, basato sulle idee del Juche, è incentrato sulle masse popolari. Le idee del Juche, concepite dal grande Leader, sono l'unica ideologia guida della rivoluzione e della costruzione ai nostri tempi e la loro vitalità è infinita. Il nostro socialismo si distingue da quello degli altri paesi perché affonda le sue radici nelle idee del Juche, ideologia rivoluzionaria nuova e originale. Nella nostra società ogni cosa è al servizio delle masse popolari, che ne sono padrone; questa è la caratteristica essenziale del nostro socialismo.
Il nostro si distingue da quello instaurato nei paesi dell'Europa orientale anche nel suo processo di edificazione. Questi paesi lo hanno costruito al modo dei sovietici, con l'aiuto dei sovietici, e non a modo proprio, né in base alla volontà dei rispettivi popoli; ma il nostro lo costruiamo a modo nostro in base alle richieste e alla volontà del nostro popolo.
Parimenti, assumendo le idee del Juche come guida dirigente, abbiamo creato anche il Partito, l'Esercito e lo Stato, realizzato la rivoluzione e l'edificazione socialista, e abbiamo risolto tutti i problemi sorti nel processo rivoluzionario e costruttivo pensando con la nostra testa, conformemente alla realtà del paese e agli interessi del popolo. I paesi socialisti dell'Europa dell'Est hanno sviluppato l'economia appoggiandosi al COMECON il cui centro è l'Unione Sovietica, ma il nostro non ha agito così. Abbiamo tracciato la linea di edificazione autonoma dell'economia nazionale e abbiamo sviluppato l'economia nel nostro stile. Quando i sovietici invitarono il nostro paese a entrare nel COMECON, il grande Leader cortesemente declinò, con queste parole: «Se il vostro paese è uno studente universitario, il nostro è come un bambino dell'asilo; come potremmo quindi essere membri del COMECON sul vostro stesso piano?».
Realizzando la rivoluzione e l'edificazione non abbiamo guardato in faccia a nessuno e non ci siamo comportati servilmente per compiacere chicchessia; abbiamo detto e fatto ciò che abbiamo voluto. Abbiamo svolto ogni attività secondo le nostre idee, la nostra decisione e il nostro gusto. Il nostro socialismo è un socialismo nel nostro stile tipico, scelto dal nostro popolo in base alla sua volontà e instaurato con le sue proprie forze. Poiché il nostro paese ha costruito un eccellente socialismo nel suo stile tipico, basato sulle idee del Juche, esso continua a passi fermi il cammino socialista senza alterarsi neanche un po', persino in mezzo alla tormentata situazione internazionale.
Il socialismo è la vita per il nostro popolo e costituisce la bandiera della nostra rivoluzione. Per la gloria del socialismo il nostro popolo ha dovuto soffrire una maggior quantità di avversità rispetto ad altri e versare sangue e sudore valorosi. Grazie al suo entusiasmo rivoluzionario e al suo lavoro creativo nel nostro paese, ove regnavano l'arretratezza e la miseria di secoli, si è costruito un paradiso socialista dove tutti vivono felici senza alcuna preoccupazione e si sono edificate opere monumentali come la Grande Biblioteca del Popolo, l'Ospedale di maternità di Pyongyang, il Palazzo della Cultura del Popolo e il Complesso idraulico del Mar Occidentale. Dobbiamo sentire un orgoglio e una dignità legittimi per tutto ciò che abbiamo realizzato per il bene della patria e del popolo inalberando la bandiera del socialismo.
Oggi gli imperialisti e gli altri reazionari compiono sforzi maligni per impedire che i popoli marcino sul cammino del socialismo, ma sarà tutto inutile. Cercare di bloccar loro questo cammino non è altro che una chimera. Il corso della storia non si determina secondo la volontà e il desiderio di alcuni individui, né è deciso da un fattore o un evento casuale. La storia marcia dietro impulso del suo soggetto, le masse popolari, e si sviluppa a favore della materializzazione della loro esigenza di indipendenza. Il socialismo non è invenzione di qualcuno ma l'ideale per il quale hanno optato le masse popolari nel corso della loro vita nella storia. Esso riflette il desiderio di vivere bene e nell'uguaglianza, liberi dallo sfruttamento e dall'oppressione. Il socialismo è l'unica via per realizzare l'aspirazione e il desiderio delle masse popolari. Se per esse il socialismo è il paradiso, il capitalismo è la tomba. Se si abbandona il socialismo, inevitabilmente si ritorna al capitalismo. Il socialismo è l'aspirazione e la volontà dei popoli, per questo trionferà senza dubbio alcuno. Il socialismo è proprietà dei popoli. Negare il socialismo equivale a negare le masse popolari stesse. Gli imperialisti e gli altri reazionari non riusciranno mai a impedire la marcia dei popoli verso il socialismo.
Il socialismo è la più giusta impresa volta a realizzare l'indipendenza delle masse popolari e la storia ha dimostrato la verità che la sua giusta causa si vedrà indefettibilmente coronata dal trionfo. Il nostro futuro è bello e il nostro trionfo è sicuro. Attualmente la causa del socialismo attraversa dei patimenti, ma si tratta di una cosa temporanea. La difficoltà è temporanea, la vittoria è eterna.
Oggi la nostra rivoluzione si trova di fronte a grandi difficoltà. Ora che il socialismo va cadendo in vari paesi d'Europa, gli imperialisti e gli altri reazionari dirigono verso di noi la punta di lancia delle manovre antisocialiste. Siamo incaricati delle sorti di tutta l'umanità e facciamo fronte da soli alle forze alleate dell'imperialismo. La nostra marcia è ardua.
Al fine di difendere il nostro socialismo incentrato sulle masse popolari e dare un dinamico impulso alla causa del socialismo in mezzo all'instabilità politica su scala mondiale, dobbiamo andare sfidando il vento avverso della storia con la ferma convinzione e la volontà di superare le difficoltà e le prove. Dal momento che la rivoluzione è accompagnata da prove severe e avversità inaspettate, i rivoluzionari devono essere esperti nel superamento delle prove e delle difficoltà. Se non possiedono questa convinzione e questa volontà, non potranno vincerle e neanche proseguire fino alla fine il cammino della rivoluzione. La dignità della vita è, per noi rivoluzionari, giungere sulla vetta della vittoria dopo aver superato le difficoltà e le prove. Esattamente come uno sa bene cos'è il dolce dopo aver provato l'amaro, i rivoluzionari considerano più preziosa e significativa la vittoria conseguita dopo essersi sottoposti alle difficoltà e alle prove. Soltanto coloro che possiedono una ferma convinzione, volontà e integrità, possono accompagnare il nostro Partito nel cammino rivoluzionario e prendere parte alla grande marcia degli anni '90 al suo seguito. Con questa convinzione e questa volontà rivoluzionaria, dobbiamo tutti superare con valore tutte le difficoltà e le prove che ci si parano davanti e difendere e rafforzare così il nostro socialismo per forgiare una nuova e brillante storia negli anni '90.
Per difendere e far risplendere il nostro socialismo incentrato sulle masse popolari, è d'uopo vivere alla nostra maniera, innalzando la bandiera delle idee del Juche.
Se il socialismo, che marciava trionfante rappresentando il futuro dell'umanità, cade oggi nell'Europa orientale, ciò è dovuto in gran parte al fatto che i partiti dei rispettivi paesi socialisti non hanno mantenuto l'indipendenza nella rivoluzione e nell'edificazione, seguendo ciecamente l'Unione Sovietica. Nel passato questi paesi hanno agito secondo gli ordini dell'Unione Sovietica e hanno ripreso meccanicamente le sue esperienze senza mantenere il Juche nel processo rivoluzionario e costruttivo. Perciò, quando l'Unione Sovietica adottò il revisionismo essi seguirono il suo esempio finché, alla fine, è sopravvenuta la rovina e la rivoluzione si trova sull'orlo del fallimento. Il socialismo è indipendenza e non schiavitù. Se si costruisce il socialismo per vivere dipendendo da altri sottomettendosi a un giogo di tipo nuovo, che senso ha fare la rivoluzione? Il nostro Partito, dopo aver analizzato la storia del movimento comunista internazionale, ha deciso di realizzare a modo nostro tutte le attività inalberando la bandiera delle idee del Juche e ha lanciato la parola d'ordine strategica: «Vivere alla nostra maniera!». Questo lemma riflette la convinzione del nostro Partito. Il nostro stile è precisamente lo stile del Juche. Esso si basa sulla filosofia antropocentrica e incarna la politica incentrata sulle masse popolari. Si tratta del modo migliore. Al mondo non vi è uno stile migliore del nostro. Vivremo alla nostra maniera con la bandiera delle idee Juche in alto per quanto forte sia il vento che ci sferza.
Per vivere così dobbiamo avere il nostro proprio punto di vista ideologico e il nostro proprio modo di pensare. Il nostro punto di vista ideologico è indipendente e rivoluzionario, radicalmente diverso dal servilismo verso le grandi potenze, dal dogmatismo e dalle altre ideologie vetuste. Mantenere questo punto di vista significa pensare e decidere sempre secondo i postulati delle idee del Juche e risolvere tutti i problemi con le nostre risorse, coerentemente con la realtà del nostro paese e le richieste del nostro popolo. Guideremo tutti i militanti del Partito e gli altri lavoratori a conoscere a fondo i principi delle idee del Juche e le linee e gli orientamenti del nostro Partito che le incarnano, e ad assimilare fermamente lo spirito del primato della nazione coreana, affinché vivano rigorosamente alla nostra maniera mantenendo il nostro punto di vista ideologico e il nostro modo di pensare.
Al fine di difendere e sviluppare il socialismo fino al culmine della causa, bisogna materializzare integralmente i principi del socialismo nella rivoluzione e nell'edificazione.
Certamente bisogna sviluppare in modo creativo le linee e le politiche a seconda del tempo che passa e di come cambiano le circostanze e le condizioni della lotta rivoluzionaria, ma non si devono mai abbandonare la posizione rivoluzionaria e i principi del socialismo. Se lo si fa, la rivoluzione e la costruzione andranno in rovina e tutto andrà perduto. Non rispettare i principi del socialismo e permettere quelli dell'individualismo nella società socialista, che si basa sul principio del collettivismo, è come ingerire veleno. Si deve costruire il socialismo mediante la rivoluzione e non con le riforme. Quanto maggiore intensità assumano le manovre dirette a trasformare il nostro in un paese capitalista e quanto più forte spiri il vento della "riforma" e della "ristrutturazione" in altri paesi, tanto più fermamente manterremo i principi del socialismo senza concedere neanche un millimetro. Quali che siano le circostanze e le condizioni nelle quali ci si possa trovare, dobbiamo rafforzare il Partito e assicurare la sua direzione sul processo rivoluzionario e costruttivo e difendere, sviluppare e consolidare incessantemente il regime socialista.
Sorreggendo con maggior fermezza la bandiera della lotta antimperialista, dobbiamo combattere categoricamente le macchinazioni antisocialiste.
È imperativo prestare un'attenzione particolare al rafforzamento organizzativo e ideologico del Partito e all'elevamento del suo ruolo dirigente.
Il Partito è il destino del nostro popolo e la sua direzione è come la via respiratoria del socialismo. Poiché nel nostro paese il Partito è forte e tutto il popolo è compattamente unito con una sola volontà e un solo proposito attorno ad esso, seguendo fedelmente la sua direzione, il socialismo prosegue il suo cammino vittorioso senza che si verifichi qui il "ritorno pacifico al capitalismo" come nei paesi socialisti d'Europa. Ma questo non è assolutamente un motivo per disprezzare il compito di rafforzare il Partito. Dobbiamo rafforzarlo costantemente ed elevare il suo ruolo dirigente per difendere il nostro socialismo incentrato sulle masse popolari e portare a felice compimento la causa rivoluzionaria del Juche iniziata dal Leader.
È d'uopo intensificare la vita organizzativa e l'educazione ideologica dei membri del Partito e degli altri lavoratori.
Questo è un requisito importante per potenziare il Partito e difendere il socialismo. Nei paesi socialisti d'Europa non si sono intensificate queste attività tra i militanti e gli altri lavoratori, si sono introdotte le idee capitaliste e, di conseguenza, i rispettivi partiti sono caduti e il socialismo viene smantellato. Dato che col passare del tempo le congiure degli imperialisti per eliminare il socialismo si esacerbano, se non si intensificano la vita organizzativa e l'educazione ideologica non soltanto è impossibile rafforzare il Partito, ma lo è anche salvaguardare le conquiste della rivoluzione ottenute a costo del sangue. Dobbiamo intensificarle tra i militanti e gli altri lavoratori di modo che tutti, senza dimenticare le lezioni storiche della lotta di classe, affrontino la sfida degli imperialisti e lottino fino al trionfo della causa del socialismo.
Bisogna eliminare ogni possibilità di penetrazione di elementi capitalisti nelle nostre file. Attualmente gli imperialisti e i reazionari dirigono la punta di lancia del loro attacco verso i paesi rivoluzionari che mantengono alta la bandiera del socialismo e agiscono in modo perfido per debilitare la fiducia che i loro popoli nutrono verso il socialismo e disintegrarli dall'interno. Se lasciamo intatta una possibilità, per quanto piccola sia, alla penetrazione degli elementi capitalisti, questi si introdurranno e influenzeranno la gente causando così delle gravi conseguenze. Non dobbiamo ammettere alcuna eventualità per quanto minima e, se questi elementi penetrano, assesteremo loro un forte colpo per eliminarli.
― Kim Jong Il, Per il trionfo della causa socialista, Edizioni in Lingue Estere, Pyongyang 1999, pagg. 1-8 ed. sp.
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